Un pianto greco, almeno per un’ora. Perdendo Pjanic, Allegri perde le uniche scorte di geometria. Si batte, Bentancur, recupera e tocca, ma non apre, non lancia. E poi a destra Sturaro terzino è un ossimoro, non certo per colpa sua. Il luna park del derby, figlio di tutt’altro impatto ma anche dell’uomo in più, diventa il catenaccione dell’Olympiacos, un 4-5-1 che non esclude, al primo errore degli avversari (ce ne saranno, ce ne saranno) contropiedi fastidiosi come zanzare.
Il ritmo è lento, il gioco senza palla minimo, Douglas Costa e Cuadrado sono sempre accerchiati, Dybala spedito all’ala destra è un naufrago di talento, ma pur sempre un naufrago. Succede qualcosa sui cross e sugli angoli, due incornate di Mandzukic, una di Sturaro, un sinistro di Dybala, efficaci zompi di Proto, un autopalo di Engels.
Ma non è Juventus da serata di gala. E’ Juventus barbosa, che non porta nessuno all’uno contro l’uno. L’Olympiacos ha cambiato l’allenatore e, attorno ai muscoli di Odjidja, gioca più o meno come Leonida giocò alle Termopoli. Solo che i dirmpettai non sono i Persiani raccontati da Erodoto.
Fino, almeno, all’ingresso di Higuain. Decisivo sin qui quando usciva, questa volta lo è stato entrando. Ha firmato il gol rompi-ghiaccio, su bella azione Mandzukic-Alex Sandro, e avviato la trama del raddoppio, siglato da Mandzukic, «via» Dybala e flipper di ginocchio.
E così, alla fine, Juventus due Olympiacos zero. Un cerotto al girone di Champions, l’ennesimo cin-cin ai cambi di Allegri. Se il lanciatore più assiduo, a un certo punto, era Chiellini, il risultato è sempre la bacchetta di un mago: trasforma la noia in calcoli, la pazienza in lavoro ai fianchi, i gol in frutti maturi e, dopo tanto penare, Higuain in Higuain.
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@ Lex.
La tua curiosità è legittima ovviamente.
Ti ricordo però, che un paio di anni fa, sorteggiati nel girone con il City, lo abbiamo battuto due volte.
Qualche anno prima, allenatore Conte, abbiamo pareggiato con il Chelsea a Stanford Bridge, e vinto 3-0 in casa.
Non disprezziamo troppo i nostri.
Nota di colore, mentre dalla parte opposta della città i centri sociali erano in guerriglia con le forze dell’ordine(sic), gli ultras granata, nel nuovo(!) Filadelfia, cercavano di linciare l’arbitro della importante partita della primavera granata, persa con il Verona.
Un furgone di celerini ha dovuto partire da Venaria per trarre in salvo il malcapitato direttore di gara e scortare il pullman del Verona fino all’autostrada.
Morale della favola, i mulita non cambieranno mai.
Ciao.
Fulvio.
Lex ieri mentre vedevo un pezzo di partita pensavo proprio questo…altro livello di calcio
Comunque chi ha visto Chelsea-City ieri, a parer mio ha visto un altro livello di calcio.
Sono curioso di vedere ilpiùbelcalciod’Europa alla prova City e la Roma alla prova Chelsea.
Però col “calma e sgirala” se Dybala é in giornata, se il Pipita non sbaglia, e se la partita si mette bene vinciamo. E poi la difesa troppo alta impedisce la comunicazione tra il portiere e i difensori, perché troppo lontani e il portiere si sentirebbe solo. E poi se si impedisce la profondità gli attaccanti avversari hanno meno palloni a disposizione. E poi se la palla gira troppo veloce il pubblico sugli spalti come fa a seguirla? E se il pressing é troppo asfissiante i difensori avversari rischiano di star male. E, non ultimo, se la gente allo stadio si diverte troppo i circhi chiudono e un sacco di gente perde il lavoro.
Volevo chiedere ai beni informati ed amanti del calcio estero…nessuno di voi ha scritto o speso mai una parola su Kane, il centravanti del Tothenam…A me sembra abbastanza buono! leo
quando e non quanto………
x Lex e Nino (riferimento post delle ore 18.44 di ieri). A questa “primavera” manca tutto…Non un solo giocatore che si elevi dalla mediocrità fatta eccezione di Tourè e del portiere Del Favero quanto gioca..Non so dove hanno scovato tutti quei “talenti”..Non vale manco la pena parlarne. Non so se Dal Canto sia bravo o meno, ma se la merce è scadente non vai da nessuna parte..Grosso ha i suoi “problemi” con il Bari e Baroni annaspa. Per chi non se li ricorda sono i due ex allenatori della juve “primavera”! leo
“Pressing altissimo,asfissiante,reparti cortissimi,sovrapposizioni continue e incessante movimento senza palla,circoalzione a velocita’luce della stessa e linea difensiva sempre molto alta tesa a impedire profondita’all’attacco avversario.”
E cos’è ‘sto schifo, deeeee…… Halma, sgirala e palla a dybaaaaala, e poi si va in piazza per du passi co’ambra. Un mi tocchera’ miha di lavorare, bischero….
Ho rivisto il barcellona di pep guardiola.
Pressing altissimo,asfissiante,reparti cortissimi,sovrapposizioni continue e incessante movimento senza palla,circoalzione a velocita’luce della stessa e linea difensiva sempre molto alta tesa a impedire profondita’all’attacco avversario.
avevo visto le stessa cose nel primo tempo di juve bayern 0-2,quindi aspetterei a dire che pep ha ritrovato la formula giusta ma oggi il suo city e’stato perfetto.
Conte si era presentato con un 532 abbastanza rigido teso a contenere e ripartire,forse prevendendo che il city avesse piu’benzina nel serbatoio.fino all’uscita di morata la contesa era stata territorialmente a favore dei citizen ma il chelsea era in partita.non ho capito l ‘ingresso di willian,poco in forma in questo inizio di stagione,anziche’quello di pedro ma presumo che lo spagnolo,assente a madrid,non fosse al meglio.
Lontano dal 100% anche hazard e kante e bakayoko insolitamente imprecisi nei disimpegni.
Uniche vera notizie positive di giornata per i blues sono stati la difesa e soprattutto christiansen.il danese ha mostrato forza fisica e animo guerriero tipicamente vichingo ma anche aplomb e senso della posizione oltre a piedi educatissimi.