Un derby «loco», che l’Inter ha vinto quando, dopo averlo impugnato e poi smarrito, sembrava che potesse vincerlo il Milan, addirittura. E per questo divertente, folle: come il rigore di Rodriguez agli sgoccioli degli sgoccioli.
Hanno vinto i giocatori, più che il gioco: Icardi con la sua tripletta, Handanovic con le sue parate. In mezzo, le volate e gli assist di Candreva e Perisic, la traversa dello stesso Candreva, gli strappi di Vecino, l’allegria di una difesa che pure resta tra le meno bucate. L’Inter di Spalletti è chiara fin da agosto, il Milan di Montella no. Il mercato e le vendemmie facili in Europa League avevano dopato le attese e nascosto i problemi. Quattro sconfitte in otto partite, tre delle quali consecutive, sono un avviso, sì, ma non certo di «garanzia» (per l’allenatore, almeno).
Montella ha regalato il primo tempo, l’ingresso di Cutrone ha rianimato la squadra e sabotato la trama. Altra musica, con Suso e Bonaventura mezzali. Per una ventina di minuti, solo Diavolo: il palo di André Silva, i voli di Handa, le finte e il fioretto di Suso.
Ha avuto il merito, l’Inter, di crederci sempre, anche quando era sotto bombardamento. Icardi che ruba palla a Biglia, serve Perisic che a sua volta lo imbecca per il 2-1 aveva tutta l’aria di un timbro. Invece no, ecco l’autorete di Handanovic su Bonaventura e un pari che traballava ma pareva ormai scritto. Fino allo sciagurato abbraccio di Rodriguez a D’Ambrosio. Sciaguratissimo.
La palla rimbalzava da un’area all’altra, manco fossimo in Premier, con occasioni di qua e occasioni di là . Di Bonucci, alla Juventus, mancano le aperture; al Milan, invece, le chiusure che si pensava potesse fornire.
In attesa che Allegri trovi la Juventus, l’Inter resta sola dietro al Napoli. E sabato sera, al San Paolo, il confronto diretto. Sarri dopo il City, Spalletti dopo il derby di Icardi.
Matuidi è la sorpresa più favorevole di questo inizio di stagione. Non perchè abbia fatto il fenomeno ma perchè gioca sempre (qualche maligno ad inizio anno aveva insinuato che avrebbe giocato sempre per raggiungere l’80% delle presenze oltre il quale scatta un bonus di 5 pippi per il PSG). Difficile ipotizzare che per far giocare il bradipo il ricottaro rinunci a matuidi ee è difficile pure che si inventi qualche soluzione per far giocare sia il manzo che il tedesco. Alla fine di intoccabile è rimasto solo un posto destra per 3/4 pretendenti (cuadrado, piaca, costa, berna). A gennaio sarebbe auspicabile riequilibrare la rosa (un esterno in meno, un centrocampista in più) ma difficile che accada. Anzi se capita l’occasione da cogli-ere ci troviamo pure qualche esterno in più.
“Lo Sporting Lisbona arriverà alla gara di champions contro la Juve con piena convinzione dei propri mezzi e positività : grazie all’ultima vittoria in casa dell’Oleiros e al buon avvio in campionato. Grazie anche all’aiuto di alcuni colleghi del quotidiano sportivo portoprimo scopriamo quali possono essere le insidie per i bianconeri. Eduardo Marques spiega che l’allenatore dello Sporting, Jesus, in Europa non snatura il classico 4-4-2 e cercherà di proporre un pressing intenso, organizzazzione e compattezza. Poi, a pallone recuperato, rapida ricerca della profondità con palla a terra: niente lanci lunghi.”
lex, questo è quello che appena letto.
@ Lex…che dire? Io ero convinto che Barza e Chiello avrebbero azzerato Immobile….
@Gian-carlo : non ho mai visto lo Sporting, ma se è la classica squadra portoghese che preferisce il palleggio alle verticalizzazioni e tiene il ritmo basso, allora Barza potrebbe pure giocare.
I paragoni con due anni fa non sono fattibili per almeno tre motivi:
1) la squadra è più scarsa
2) le avversarie sono più forti
3) si è accentuata la differenza tra le ultime 3 ed il resto del campionato. A metà dicembre 15 squadre su 20 sono già salve e le partite hanno esito scontato, quindi più difficile per chi deve inseguire.
E poi questo inizio di calendario era sulla carta favorevole con 5 partite in casa e 3 fuori mentre i napolisti avevano al contrario 5 trasferte di cui 2 a roma. Di riffa o di raffa ci hanno dato 5 punti e per fortuna li incontreremo il primo dicembre perchè in questo periodo ci avrebbero fatti neri.
Cerco qualcosa di buono in questa situazione: se a marzo lo scudetto sarà un po’ più lontano di adesso potrebbe essere la volta buona per puntare tutto sulla champions, purchè non si facciano minchiate in autunno e non ci tocchi puntare tutto sull’europa league. Questa si che sarebbe una debacle totale!!!
Scritto da Lex Luthor il 16 ottobre 2017 alle ore 12:59
mi sembra inevitabile…Licht non è in lista, Hoewedes lungodegente, The Sciglio pure, Barzagli?
L’alternativa sarebbe giocare a 3 (Rugani – Benatia – Chiellini) con Cuadrado e A.Sandro larghi tra Khedira – Pjanic – Matuidi, con Dybala e Higuain davanti. E Marione fuori?
Mi aspetto (purtroppo)
Sturaro – Benatia – Chiellini – A Sandro
Pjanic – Matuidi
Cuadrado – Dybala – Mandzukic
Higuain
ma non escludo Khedira per Matuidi…e/o Barzagli per Benatia
mi sorprenderebbero Rugani e/o D.Costa e/o la Bernarda (cit.) in campo dall’inizio.
L’allenatore resterà a Torino fino a scadenza.
Facciamocene una ragione
Per mercoledì sembra che Sturaro sia accreditato come terzino destro.
Ma sull’allenatore possiamo menarla quanto ci pare…lo hanno rinnovato a 8 netti per tre anni.
Ci attendiamo veramente che vengano presi provvedimenti?