Per mezz’ora, «Pep and the City» sembrava Ophelia. Ha preso il Napoli e l’ha spazzato via, letteralmente. Due gol, di Sterling e Gabriel Jesus, il primo nato a sinistra (David Silva), il secondo a destra (De Bruyne), là dove – sulle fasce, appunto – volava di tutto. Più una traversa di De Bruyne e una paratissima di Koulibaly su Gabriel Jesus. Più dieci tiri a zero.
Piano piano, il Manchester è tornato il Manchester – una squadra di questo pianeta, non di un altro – e il Napoli, come squadra, è nato. Il rigore parato a Mertens, il rigore trasformato da Diawara, il petto di Stones su Hamsik e, che ci crediate e no, fuori un attaccante (Gabriel Jesus) e dentro un terzino (Danilo). Come se, nel dubbio, Guardiola avesse preferito chiudere il luna park in leggero anticipo sulla propaganda.
Alla fine, 2-1: il calcio di Sarri esce sconfitto, sì, ma tutt’altro che mortificato. La rinuncia a Jorginho e ad Allan, il più «inglese» dei centrocampisti, era un cartello che fissava le gerarchie (scudetto, poi Champions); l’infortunio di Insigne, fin lì sbiadito, ha tolto comunque una freccia a un arco che già aveva «perso» Mertens, imbestialito dal penalty.
Pressing alto di qua, pressing alto di là . E ogni palla rubata, un invito alle sedizioni e alle transizioni. Ghoulam, ormai, va oltre il ruolo (di terzino sinistro); non spinge e non crossa solo: si accentra e tira pure (di destro). Prezioso l’ingresso di Allan: serviva benzina, l’ha portata.
Il calcio del City rimbalza fra picchi esagerati, a conferma che nemmeno la setta del Pep riesce a impossessari di tutta la torta: l’importante è gestire le fette che si tagliano i rivali.
Bella partita. La prima mezz’ora del City mi ha ricordato, mutatis mutandis, la prima ora del Bayern allo Stadium, con la Juventus. L’allenatore era lo stesso, Guardiola. Solo un caso?
Quando spendi 150 milioni sul mercato e metti Sturaro terzino titolare in Champions…
Si che arrivare a giocare in casa una partita con lo sporting lisbona (ripeto: sporting Lisbona) e dare messaggi da ultima spiaggia, dovrebbe dare la misura al ricotta dello stato fisico e psicologico in cui lui e Peppino hanno portato la squadra a metà ottobre. Si leggessero almeno.
Alex
Strutturale nel senso che giocando a quel modo li può accadere che di colpo paghi fisicamente anche di schianto per il tipo di giocatori che hai (un unico classico centrocampista peltro molto bravo, e due ex ali portate a sprintare). Dietro poi l’atteggiamento mi pare ideologico, che è pure peggio. Tre difensori che continuano a passarmi la palla con gli avversari a un metro, e a nessuno che venga in mente che quando le distanze vedi che si accorciano progressivamente e gli spazi si chiudono. basta, cacciala via.
Robertson
Opinione che ci sta la tua ma non quando parli di atteggiamento strutturale.ho visto il citydozzine di volte nell’ultimo anno e tre mesi e ieriil calo e’stato anche fisico.due settimane fa hanno distrutto il chelsea senza mai tirare il fiato mentre con lo stoke sabato si sono presi una ventina di min di pausa nel secondo tempo per poi riaccellerare.nessuno puo’giocare a quei ritmi TUTTA la partita TUTTE le partite.
“Ben cinque gli under 30…”che poi cuadrado ne ha 29 eh….bisognerebbe anche dire che oltre ad essere giovani sarebbe bene fossero buoni.mah chissa’che lo scempio con la lazio non abbia insegnato qualcosa al ricottaro.
ma noooo, semplicemente “non sono anhhhhora pronti”…
la formazione di oggi certifica che almeno l’80% del mercato e’ stato buttato nel cesso .
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Sturaro, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
sturaro (24), sandro (26), dybala (24), pjanic (27), cuadrado (29); saranno ben 5 gli under 30 di stasera. Dove vogliamo andare con una squadra così giovane ed inesperta?
Allegri : «Con i portoghesi possiamo solo vincere, altrimenti…Ma non dite che siamo in crisi»
Rugani non sembrerebbe ancora pronto……
11:09 – RIFINITURA MATTUTINA – Questa mattina, la Juventus ha lasciato l’hotel per andare all’Allianz Stadium, dove Massimiliano Allegri farà svolgere la rifinitura mattutina ai suoi ragazzi. Il tecnico livornese stasera contro lo Sporting, tornerà al 4-2-3-1: in porta spazio a Buffon. In difesa sulla destra dovrebbe toccare a Sturaro, in mezzo agiranno Benatia e Chiellini, mentre a sinistra si muoverà Alex Sandro. A centrocampo giocheranno Pjanic e Matuidi. In attacco invece, ci saranno i quattro titolarissimi Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Intanto a Torino c’è un pallido sole.
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Sturaro, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.