Ci sono diciannove squadre e c’è il Napoli. Il quale, da quando Sarri l’ha indottrinato, gioca un calcio tutto suo, una mappa di pressing, triangoli, tagli. Delle altre diciannove, in attesa di saperne di più sulla Tiranna, l’Inter è, oggi, la più solida. Merito di un mercato calibrato e del buon senso di Spalletti, un domatore travestito da frate.
Lo 0-0 del San Paolo è stato, così, lo specchio di un’ordalia interessante, con il Napoli ventre a terra per un tempo e l’Inter schiacciata. Il vocabolario impone di parlare di «densità » e di «ripartenze»: all’epoca di Beppe Viola si diceva «catenaccio» e «contropiede». Il solito traffico di lemmi.
E’ mancata, a Sarri, la fantasia di Insigne, acciaccato. E’ mancata, a Spalletti, la rapacità di Icardi, spesso accerchiato (quando non abbandonato). Perisic stesso era un pirata che il rumore dei nemici stranamente non attirava come mi sarei aspettato: meglio Candreva, dribbling avanti e pedalare.
La partita ha detto un sacco di cose. In ordine sparso: a palle-gol, senza contare i tiri dal limite, stiamo tre a due per il Napoli: Mertens all’inizio, Insigne di testa, Mertens alla fine contro Borja Valero & Vecino (i cui strappi ricordano le sgommate di Nainggolan). Handanovic grandissimo almeno in un paio di interventi, Reina grande in uno. Notevoli i progressi di Skriniar, al di là di quei peccati che commetterebbe persino il più santo degli stopper. L’Europa pesa, come ha ribadito il calo del Napoli nella ripresa. L’Inter, non a caso, proprio nella ripresa ha guadagnato zolle, costringendo gli avversari, non dico a scendere a patti, ma a qualche «campanile», merce che Sarri detesta.
Veniva, il Napoli, da otto vittorie e la botta di Manchester. Il pareggio cementa le ambizioni (per ora) carsiche dell’Inter. Se non segna Icardi, «segna» Handanovic. Non è un limite. E’.
Fofana sembra maiale ( nero) che esce dalla porcilaia
TENGONO LE POSIZIONI COME IL BENEVENTO E IL GENOA, MERDOSO INFAME INTERISTA SUCCHIACAZZO.
Gli dessero una palla decente a costa almeno ristabiliamo la paritÃ
Il gol di Danilo in leggero fuorigioco.
In dubio contro Juve.
Anche pianic in riserva.
Non tutti tengolo le posizioni come te e tua madre.
A pecorina.
Buona partita di pjanic, ha fatto girare bene la palla. Cosa che non gli vedo fare quasi mai. Nonostante sia un giocatore che non amo, usando un eufemismo
A me è piaciuto molto quello grasso anche se non ha segnato.
Una bella squadretta questo udìne.tiene le posizioni con precisione.niente da dire.
Appena sale il ritmo , è costretto a sostituirlo come mercoledì, anche il minestraro, nonostante la genuflessione. Ha ritmi dopolavoristici