Che ressa, attorno al carro. Non è più grasso, non è più isterico, non è più. Escluso dall’Argentina, ai margini della Juventus. Un pacco da 90 milioni. Gonzalo Higuain si è preso San Siro con due gol splendidi nella genesi e negli spari, quella non meno preziosa di questi. Introdotti dai tocchi e i veli di Dybala, i suoi destri sono stati chiodi che hanno bucato il palloncino di Montella, un Milan che per un tempo si era battuto a testa alta, sfiorando il pareggio con Kalinic, negato dalla premiata ditta Buffon & traversa.
Allegri aveva studiato una gabbia per Suso (Asamoah, ma non solo) e, zitto zitto, ricaricato il Pipita. Cruciale a Udine, a segno con la Spal, dominante al Meazza. Chiellini dietro, Pjanic in mezzo, Higuain davanti: ecco i confini.
Veniva, il Milan, dal rotondo 4-1 di Verona-Chievo. Una scintilla. E’ il primo confronto diretto che Madama si aggiudica, ancorché la grandezza attuale del Diavolo sia storia, non classifica. Sono state modiche le «disconnessioni», questa volta. E sul piano della manovra – per metà gara, almeno – non c’è poi stata tutta ‘sta differenza. La differenza l’hanno fatta i singoli, con buona pace degli scienziati.
Non c’era Bonucci, e dal momento che era mancato pure al Bentegodi, dove gli «orfani» avevano banchettato, vi lascio immaginare le strizzate d’occhio: meglio senza. Ah, les italiens. Non è stata un’ordalia da tramandare ai posti: lenta, confusa. Da ricordare, se mai, c’è il «nuovo» Higuain, centravanti totale. Non vado oltre, anche se scendere dal carro non sarà mai un problema.
Mi aspettavo più bollicine, dall’attacco del Milan. Il fatto che la difesa juventina non abbia beccato nemmeno un gol è una notizia che in passato avrebbe prodotto sbadigli. Oggi no, oggi è argomento di meditazione, addirittura.
Non proprio le stesse le dichiarazioni del Trap rispetto a quelle di Allegri.
Difficile che perdano quest’anno i porci merdazzurri. Senza morto in campo niente rigori.
Merde!
Dal 1908…
Gavillucci servo di merda dei Pisciatombe.
Vergognoso.
Una bella sbarra croata tutta per Fierobianconero.
Che gradisce molto, direi
Purtroppo il Trap, nel post Atene, se la prese con Rossi.
«Avrei dovuto sostituire qualcuno un po’ prima, ma come si fa con un pallone d’Oro».
Ci rimasi malissimo, visto che Pablito aveva sostituito Mazinga e l’Uomo Ragno nei miei sogni
Dybala ha avuto un’ora per segnare”
“Vidal disordinato tatticamente”.
Io invece non ricordo di aver sentito dall’80/81 a questa parte un mister della Juve (magari vincente) puntare il dito su un giocatore in particolare dopo una sconfitta. Insomma Trap non se la prese con Platini ad Atene, mister Lippi nn ricordo inveisse su gente come Zidane o Adp nel 97 o 98, ne tantomeno su Trezeguet nella finale di Manchester.
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 30 ottobre 2017 alle ore 22:11
che
u d m
che basura d’uomo
#VARnoncosi’!
Com’è che si diceva per i rigori contro la Juve nelle prime 2 giornate?
Che l’arbitro non lo aveva dato e che c’era coluta la var vero?
“Dybala ha avuto un’ora per segnare”
“Vidal disordinato tatticamente”.
Io invece non ricordo di aver sentito dall’80/81 a questa parte un mister della Juve (magari vincente) puntare il dito su un giocatore in particolare dopo una sconfitta. Insomma Trap non se la prese con Platini ad Atene, mister Lippi nn ricordo inveisse su gente come Zidane o Adp nel 97 o 98, ne tantomeno su Trezeguet nella finale di Manchester.
Per me Kean, non è un predestinato.