Sandro Ciotti disse Clamoroso al Cibali per annunciare che il Catania aveva sconfitto l’Inter del Mago. Questa, però, le stava per battere tutte. In undici partite, il Benevento aveva raccolto zero punti. Ripeto: zero. La Juventus, in compenso, veniva da tre vittorie, il compleanno e il pareggio moscio (ma prezioso) di Lisbona. Il successo delle streghe era dato a 35, se non ricordo male.
La trama mi ha riportato a quel calcio che, ragazzo, scartavo goloso. Gli attacchi dei più forti. Il catenaccio dei più deboli. Prima della punizione-chapeau di Ciciretti, c’erano stati un auto-palo di Brignoli e una traversa di Douglas Costa. Dopo, potete immaginarlo. Tiri, bolge, parate, con Higuain accerchiato e Dybala più libero ma non stabile quanto le esigenze avrebbero reclamato.
La palla la muovevano Marchisio, al ritorno da titolare, Cuadrado, Douglas Costa. C’era frenesia. C’era imprecisione. De Sciglio, a destra, era un uomo in meno (e, dunque, un errore di Allegri). De Zerbi ha riacceso l’orgoglio e portato un po’ di fortuna. La Juventus aveva davanti a sé una foresta, poi un muro, poi il destino. C’era un popolo intero ad attenderla, non una squadra. Sarebbe servita la velocità del pensiero. O il lampo di un singolo. O una mossa del tecnico. Viceversa, solo processioni votive nella speranza che qualcuno o qualcosa potesse infilarsi nella cruna dell’ago sannita.
Finché De Sciglio non ha fatto un cross, uno!, Matuidi la sponda e Higuain un gol dei suoi. Dalle favole, talvolta, escono fuori gli orchi. E così un cross l’ha azzeccato persino Alex Sandro e Cuadrado, di testa, ha rovesciato il risultato. Lo stolto, in questi casi, guarda il dito (cioè la classifica). Il saggio, sempre la luna (cioè il gioco, i giocatori). E voi?
Dimenticavo: occhio alla Roma.
Scritto da alemichel il 6 novembre 2017 alle ore 10:02
Alemichel, Chiellini quando calcia di destro è come quando lancia un dado. Non sa mica cosa ne possa venire fuori. non è indicativo.
” Bentancur, Bernardeschi, Douglas Costa (?!??!), giovani che troveranno il tempo per dimostrare le loro capacità . ”
Che Douglas Costa, quella sera del marzo del 2016 a monaco quando ci fece a fette, abbia dimostrato le proprie capacità ?
#citofonareallamacchinadeldempo
#mandateneunobravodapeppino
Troppe parole per una partita senza senso: la Juve in questo momento è questa. Una squadra che gira a scartamento ridotto poichè non si è ancora trovata unità d’intenti da parte di tutti. L’augurio è ovviamento che lo trovino prima di natale perchè li si potrebbero fare dei danni irreparabili.
La gara di ieri fa testo solo nel confermare questa situazione, poi se finiva con un punteggio più largo il senso della partita non cambiava.
Ah solo una domanda, dove sono finiti tutti quelli che volevano il Coso in campo al posto di Buffon?
Ieri abbiamo visto che un portiere può fare danni anche senza parare. E infatti Chillini ha preferito buttare la palla quasi in corner che passarla al polacco.
LE PERLE DI PEPPINO 3
Questi nuovi acquisti sono attori non protagonisti?
“Non a caso oggi il primo in classifica il Napoli e se vedete il calciomercato del Napoli questa estate, ha fatto solo un paio di operazioni perchè ha confermato la quasi di totalità dei giocatori che stanno continuamente scendendo in campo, che sono ottimi: così come la Juventus, così come il Real Madrid, così come il Manchester City, le squadre migliori non sempre devono rivolgersi al mercato per rivoluzionare la squadra. Noi abbiamo fatto delle operazioni propedeutiche per il nostro futuro, abbiamo preso dei giovani interessanti, Bentancur, Bernardeschi, Douglas Costa, giovani che troveranno il tempo per dimostrare le loro capacità . Col tempo abbiamo confermato una rosa, un assetto di 12 titolari che hanno fatto benissimo l’anno scorso, hanno fatto bene negli passati e quindi non c’era motivo per…”.
Tornerete sul mercato?
“No, assolutamente no”.
Finisce così?
“Sì. Tornando al discorso del turnover, noi abbiamo una rosa numerosa, di grande qualità , considerando che l’anno scorso abbiamo disputato 57 partite ufficiali, senza considerare le nazionali ed è logico che una squadra debba allestire una rosa numericamente forte”.
per Lex…..”….poi sta a lui metterli in campo e gestirli nel migliore dei modi….” è questo che mi fa pensare!!!:-)))) leo
LE PERLE DI PEPPINO 2
Per la Coppa dei Campioni andrete sul mercato a gennaio?
“No, assolutamente no, perchè questa è una rosa competitiva per quelli che sono i nostri obiettivi. Comunque siamo in media anche nella Champions, il nostro girone era impegnativo per la presenza soprattutto del Barcellona. Non siamo qualificati, ma se non dovessimo ottenerla dipenderebbe solo da noi”.
Alla dodicesima giornata, meglio vincere un altro Scudetto o conquistare una finale di Champions?
“La finale di Champions è una cosa agrodolce, bisogna vincerla. Partecipiamo alle due competizioni e il massimo sarebbe vincerle entrambe”.
Una scelta?
“La scelta… sì, la Champions è un qualcosa che tutti i tifosi juventini aspettano e anche noi”.
LE PERLE DI PEPPINO 1
Ci aspettiamo un’altra rivoluzione di Allegri?
“E’ probabile. Allegri è un bravissimo allenatore, ha una rosa competitiva, tutti vogliono giocare ed è normale che debba gestire nel migliore dei modi questa situzione. Cercherà di trovare spazio per tutti nell’ambitodi quella che è una stagione piena di difficoltà , di tante partite e impegni. Quando cerchiamo un giocatore, cerchiamo giocatori ecclettici che possano ricoprire più ruoli. Poi sta a lui metterli in campo e gestirli nel migliore dei modi”.
AH, infatti non l’ha detta lui ma damascelli. Mi pareva strano.
Intanto Sconcerto Sconcerti continua a sconcertare.
“Non va meglio la Juve che ha però gli episodi dalla sua”. Episodi dalla sua???? La juve ha avuto gli episodi dalla sua??? Se avesse avuto gli episodi dalla sua dopo 10 minuti stava 2 a 0.
Questi hanno sbagliano N occasioni con tiri a minchia, con una preparazioen raffazzonata e una lucidità da venerdi sera post booze. Passi che siano fessi, che giochino male, che siano guidati peggio ma che questo che è andato in aceto da mo’ scriva che ha vinto per episodi quando han fatto – malissimo – a tiro a segno è il top della coglionaggine scribacchina.
Una giusta però la dice, ” il resto è confusione ai massimi, in campo e a bordo campo, là dove Allegri ha offerto il consueto finalino da zitella inacidita, ormai fa parte del suo repertorio.”
@Robertson : non devi dirlo a me. Dillo al Beck che – cito – “mi dia Messi e Ronaldo e….” ecc. ecc. Pure il Barcellona dell’età aurea di Guardiola, sebbene privilegiasse le trame alle verticalizzazioni, fafeva continuamente muovere i giocatori. E lì c’erano pure Xavi e Iniesta. E lo schema non era palla-a-Leo-che-qualcosa-poi-combina.