E’ il film di quest’anno. Non appena l’asticella si alza, la Juventus si abbassa. Entra ed esce dalla partita con una facilità che talvolta disarma e, spesso, la disarma. La Sampdoria non era la Svezia, anche se per un tempo lo sembrava. E qui stanno i meriti della Juventus, con Bernardeschi trequartista, Higuain e Cuadrado a un passo dal gol e la bandiera di Preti a imprigionare un fuorigioco del Pipita prima che intervenissero gli sceriffi della Var. Var che avrebbe dovuto far da guida a Guida anche nel caso del mani-comio di Strinic.
Insomma: persino Giampaolo avrebbe alzato il braccio di Allegri. D’improvviso è cominciata un’altra «cosa», che definire solita potrà sembrare esagerato, ma che eccessivo sarebbe pure considerare insolita. Piano piano, Torreira e Ramirez hanno preso campo, Zapata e Quagliarella hanno cominciato a lavorare ai fianchi la C senza più Bb. Morale: gol di Zatapa su campanile di Bernardeschi e Szczesny amletico, riscatto del polacco sullo stesso Zapata, raddoppio di Torreira, che nel cuore mi sta, tris di Ferrari in mischia.
E la Juventus? Scomparsa, letteralmente. Ecco perché invito a non prendere per oro colato le flebo di Douglas Costa e Dybala, e quel finale di selvaggia frenesia che, attraverso il rigore di Higuain e il sinistro dello stesso Dybala, potrebbe suggerire letture troppo indulgenti. C’era una volta il centrocampo.
Sei successi casalinghi su sei: giù il cappello, la Sampdoria di Giampaolo va inserita, a pienissimo titolo, tra le grandi. Allegri ha smarrito il tocco magico. Molti giocatori, pure. E’ presto per parlare di fine della tirannia. Gli indizi, però, ci sono. In attesa del Barcellona (a proposito), bisogna raccogliere i cocci e incollarli. Sono cocci sempre preziosi e costosi. E questa è un’aggravante, non un’attenuante.
Oggesù, Riccardo, a me piace vedere giocare al calcio, dopo quasi quarantanni che lo guardo forse ne capisco qualcosa o forse no, non mi picco di certo di avere la verità in tasca. Mi piace vedere la giocata, singola e di squadra, mi piace studiare i movimenti (meglio dal vivo allo stadio, quando posso), NON odio, a prescindere, niente del calcio. Odio, sì, nel calcio e nella vita, i cilatroni e, ripeto per l’ennesima volta, secondo il mio giudizio personale e non preconcetto, ravviso in opere e atteggiamenti di Allegri, molta cialtroneria, poca presa di responsabilità personale.
I risultati sono arrivati, benissimo, sono il primo a rallegrarmene, e di nuovo, per l’ennesima volta, a mio modesto avviso, i meriti sono ANCHE di Allegri, sicuramente non solo suoi e, di nuovo, a mio avviso, principalmente non suoi (dirigenti, giocatori).
Ripeto, esprimere le mie opinioni, non per posa, non può e non deve essere definito porcilaia, ne da te ne da nessuno.
ecco perché mi piacerebbe vedere Marchisio in campo…fra l’altro….
Ed io che pensavo che l’esilarante parodia di Tavecchio da parte di Crozza ieri sera da Fazio fosse un capolavoro di umorismo, non avevo ancora sentito le (vere) dichiarazioni odierne di Franco Carraro: “Serve un rinnovamento, sono pronto a mettermi a disposizione”.
ridetto questo concordo con chi sostiene che l’attuale sistema di gioco, (perché anche la Juve ha un sistema di giUoco) funziona se tutti corrono, se tutti sono mentalmente “settati” per correre quel mezzo metro in più. In questo momento non c’è, ed in questa stagione, anche per scadimenti di forma a macchia di leopardo, da Higuain a Dybala ad Alex Sandro a Mandzukic emergono le fragilità che OGNI sistema di giUoco ha insite. Nel caso della Juve, fra gli altri, sicuramente un centrocampo che con Pianic e Khedira è ottimo in fase di costruzione ed inserimento, ma quasi inesistente in fase di copertura, soprattutto quando i centrocampisti avversari sono abili nell’inserirsi fra le linee, ultimo Torreira domenica.
oddio, il sarrismo, come il sacchismo, come il guardiolismo, quanti danni. Premessa: mettere al centro i giocatori e non gli schemi di “giUoco” è una scelta. Ponderata. A parte le considerazioni estetiche che non mi interessano in quanto le trovo inconcludenti, va valutato quanto questa scelta abbia prodotto in termini di RISULTATI. (che non significa necessariamente vittoria, la scelta di Sarri, che preferisce il “giuoco” ha prodotto buoni risultati, sia chiaro.).Detto questo, porti esempi assolutamente significativi, come no…solo che pure Cuadrado domenica è spuntato magicamente sul secondo palo,..che poi tu non ammetta che venga definita porcilaia mi frega una emerita sega. Mica scherzo quando la definisco tale, lo penso davvero che lo sia…
Anzi no un incompetente e’errato.
Un mediocre.
Intervengo
Il primo anno il gioco c’era perche’la moda imponeva di insultare Conte e bestemmia delle bestemmia paragonarlo a sto scemo che ruba 8netti l’anno.
Il primo anno era tutto meno orrendo perche’oltre a palla a tevez c’era ancora palla a Pirlo.
Allegri era quello che ha preso due ceffoni da ibra al milan e due da bonucci alla Juve:un incompetente e un hombrecito horizontal.
Cartesio 14:57
Chapeau.
Vabbè no…il primo anno il gioco c’era , figlio dei tre passati e con un squadra tra le migliori di sempre .
E poi ??? e poi il bluff esce fuori , via Vidal Tevez Pirlo Pogba Morata Bonucci , un invecchiamento generale , ed il crack è servito . Ci siamo trascinati con qualche idea (tipo il 4231) e grazie alla poca concorrenza interna . Ora inizia il bello , domani serve un punto almeno , poi una rimonta in campionato , dove siamo quinti , e davanti non sembra ci sia aria di crollo. Vincono e giocano pure bene , inutile coltivare speranze . Quest’anno servirebbe una bella sterzata , fuori dai coglioni chi non serve e dentro chi ha voglia .
Riccardo, non si è visto niete di tutto ciò, si è visto che la Juventus schiera e ha schierato, fortunatamente, alcuni giocatori molto buoni, che hanno, perlopiù autonomamente, creato le connessioni di gioco adatte a realizzare giocate pregevoli.
Non si vede uno schema prestabilito, ma una sorta di canovaccio dove il tenore (ora Higuain, ora Dybala, ieri Alves, a volte Cuadrado, o Pjanic) recitando a soggetto, trovando qualche estemporanea sponda, risolve la situazione.
Non si ha mai l’impressione di un meccanismo (ad esempio i veramente numerosi goal segnati da Callejon che sbuca come per magia sul secondo palo, o i dai e vai ripetuti del Papu Gomez con l’esterno che sale e la mette per l’altro esterno che segue); si ha l’impressione di buoni/ottimi giocatori che, sapendo, autonomamente, giocare a calcio, si trovano e si cercano e, magari, la mettono anche e la risolvono.
Questo è quanto vedo IO. E non ammetto che sia definito porcilaia, nemmeno di striscio e per scherzo.