Era un compito in classe, l’ultimo della prima sessione, non oggettivamente complicato e aperto persino alla variabile degli «aiutini» esterni. Olympiacos-Juventus è finita zero a due e, per fortuna, è proprio finita. La squadra di Allegri accede così agli ottavi di Champions, e vi accede con le sue forze, con i suoi limiti, con quel gioco che titilla i risultatisti e lascia perplessi i prestazionisti, imprigionati – ogni volta che sporgono il capino – alla Istanbul di Conte.
La pratica l’hanno firmata Cuadrado in avvio e Bernardeschi agli sgoccioli. Dopo Napoli e prima dell’Inter era impensabile immaginare una partita rotonda. Non lo è stata. Resta un mistero, se mai, come proprio il Barça sia riuscito a non vincere ad Atene.
Si inneggi pure alla quarta gara senza gol al passivo: a patto di farlo con acqua minerale e non a champagne. Troppo «sconnesso», il secondo tempo, per cadere in tentazione. Mi sono piaciuti De Sciglio, Benatia, Barzagli, Bernardeschi e Szczesny, provvidenziale in un paio di occasioni e salvato da una traversa in una mischia. Non mi sono piaciuti Alex Sandro, tranne nell’azione del gol che ha spaccato l’equilibrio, Douglas Costa, Cuadrado e Dyabala: prezioso al San Paolo, ornamentale al Karaiskakis. La parata di Proto l’ha come smontato. Per Platini non sono venti metri più indietro o più avanti a «fare» il giocatore: quando vedo l’ultimo Dybala, e quando rivado all’Insigne azzurro del Bernabeu, qualche dubbio mi viene (anche se, pensando alla scienza di Michel, lo scaccio).
Ricapitolando: Barcellona primo e Juventus seconda. Come era nei pronostici. Voto complessivo a Madama, sei. Un otto tondo, viceversa, alla Roma di Di Francesco. Era finita nel girone di Chelsea e Atletico: non solo si è qualificata, ma l’ha fatto addirittura da «regina». E adesso, forza Napoli.
Come sempre la sottile ironia del mister non viene capita dai tifosi piú beceri. Ce ne facciamo una ragione e andiamo a schiantare la prescrittese (con buona pace del travestito appianogentile77)
Scritto da Chain70 il 6 dicembre 2017 alle ore 02:18
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Memoria corta: non hai mai visto giocare il Collesalvetti….
Io non ho memoria di una squadra – qualsiasi, non necessariamente la Juve – che giochi così da schifo e raggiunga comunque i propri obiettivi. La guardi e ti incazzi. A prescindere. Poi, noti che ha vinto e allora, ti turi il naso. Però…mah…
Fabrizio delle 00.56
Concordo pienamente, cosa molto brutta.
Un menefreghista di tale risma , capitano della Juventus…
Deve sottolineare che ci rispetta, perché così non è ( è molto evidente, e tipico dei cazzari…)
Ma stia tranquillo, neanche noi.
Serve entusiasmo: non avevamo giocato la finale di Cardiff e già c’è chi pensava di aver perso. Il passaggio del turno è importante, è un evento per la Juventus. Io rispetto i tifosi della Juventus, sono straordinari e lì rispetto, però questa è la verità”.
Incredibile!
In molti pensavano di aver già vinto…l’ esatto contrario.
Quanto a l’entusiasmo, si interroghi! Lui e Peppino Paperino , perché non c’è…si interroghino , magari insieme a capitan Khedira.
(Stasera ho visto una cosa che avrei veramente preferito non vedere)
Vado a nanna salutando il gufo svizzero!
Che poi il Minestraro della Valle degli Orti dovrebbe essere avvertito del fatto che il Collesalvetti non lo incontri nemmeno in semifinale, o nei quarti.
Apre bocca per dar aria e le sue scorregge verbali vengono annusate volentieri e a pieni polmoni da ambro l’handicappato.
Khedira capitano.
Questo avrei voluto risparmiarmelo, non sono cose belle.
Non sto a tirare in ballo Gaetano, né Boniperti o Furino, dico solo che é una cosa molto brutta, e mi piacerebbe che qualcuno si facesse un esame di coscienza.
Il maledetto ricottaro puntava al Besiktas fin dall’inizio!!! :-)))