Un Natale a corto di fantasia riconsegna al campionato la solita e solida Juventus, ammesso che per certificarlo ci fosse bisogno di scomodare il Babbo più amato. Era nell’aria. Già nello 0-0 con l’Inter c’erano state avvisaglie concrete. La Roma, per la cronaca, non è piaciuta a Nainggolan, un guerriero che avrebbe voluto accerchiare la Juventus dall’inizio, e non solo dopo un’ora e, soprattutto, dopo un paio di lisci che fanno notizia ma, fin lì, non avevano fatto partita.
Gol di Benatia, due grandi parate di Szczesny, errore grave di Schick (su liscio di Benatia): tutti ex, – chi della Roma, chi per pochi giorni della Juventus – tutti a loro modo decisivi. Perché sì, gli episodi rischiano di annacquare le geometrie di Pjanic e l’aggressività dell’impatto. Errore per errore, quelli di Higuain hanno negato il raddoppio. E comunque, sempre meglio il Pipita tuttocampista di uno Dzeko minimalista.
Viviamo un calcio strano, da Zidane che piazza Kovacic su Messi ad Allegri che per la terza volta consecutiva, in campionato, esclude Dybala. Il Real ha perso, la Juventus ha vinto. Il Barça non è la Roma: che discorsi. Mi divertiva la «consecutio» dei paragoni, delle mosse.
Barzagli terzino destro sta ad Allegri, ormai, come il lancio del riso agli sposi. Intanto, otto partite senza gol al passivo (coppe incluse). E la conferma che il centrocampo a tre sembra proprio la chiave di volta, tipo il 4-2-3-1 che, dopo Firenze, portò dritto al sesto scudetto. Capisco la cotta per Mandzukic, capisco meno il caso Dybala, anche se in dodici non si può giocare. Felicissimo di non essere nei panni del mister. Che tira dritto, è sempre a un punto dal Napoli e, stuzzicato da Capello su Dybala, risponde con Del Piero. A proposito di gestioni travagliate. «Chi controlla il passato, controlla il futuro», scriveva Orwell. Non solo quello, per la verità , ma siamo a Natale, basta così. Auguri a todos.
Del Piero veniva coccolato..Dybala viene preso di mira……….per un verso o l’altro verso…ed a 24 anni appena compiuti è difficile da sopportare…Lo hanno attaccato in tanti all’interno della juve (Nedved Buffon e qualche altro) pubblicamente quando dovevano farlo in privato e lontano dai riflettori..Non crescono mai…leo
Comunque Alessandro Del Piero da Conegliano nel biennio capelliano la buttò dentro 40 volte esatte, giocando 60 partite in tutto, una quindicina da titolare, decidendo non pochi match al fotofinish.
D’accordo con il Primario ed il suo discorso su Dybala..una piccola osservazione…basterebbe solamente che quando si scrive su Dybala si parli di Dybala e non si nominino altri…è difficile per voi che amate i paragoni e so quanto è difficile non farlo..Messi è cresciuto con ben altri giocatori a fianco…Dybala se gioca (ormai dobbiamo usare tale insicurezza) viene preso di mira dagli avversari dai giornalai dai giornalisti ed adesso anche dal suo mister…Capisco che se si fa cassa qualcuno sorride, ma sorridono gli altri che cercando di allontanare, con i loro discorsi, Dybala dalla juve, in quella eventualità ; la indebolirebbero a favore delle altre. Da fastidio la juve e da fastidio Dybala alla juve..Vendiamo Dybala e ricominciamo da capo a costruire una nuova juve…ma quando la vinceremo quella coppa del torneo “da bar”? Strano ma vero esultiamo per “plusvalenze” ………………..e sai che me (ce) ne fotte delle “plusvalenze”, se la Società con il bilancio a posto continua a comprare e vendere e mai a trattenere chi merita di essere trattenuto anche se non è un “fuoriclasse” o un Messi…..leo
x Lex… Il campionato italiano non è un campionato da “bar”. E’ difficile anche quando sembra facile. La formazione di ieri sera schierata non mi è sembrata malvagia nei suoi componenti. A muscoli ha contrapposto muscoli. La qualità sulla bilancia pendeva dal nostro lato..anche con Kedira (nei primi 20 minuti), poi come al solito noi in dieci loro in undici..e qua è venuta a galla la “qualità ” del mister…Ha atteso gli ultimi 20 minuti per capire che Kedira non c’era da un bel po’ e che gli altri faticavano per sopperire alle lacune di Kedira…Se lo chiedono in tanti, giornalisti e giornalai, l’ utilità di Kedira (anche Bettega se lo è sempre chiesto), quello che non se lo chiede mai è il mister che poi a sua volta beneficia dei risultati ottenuti! Che possiamo farci? Chi vince ha sempre ragione si dice! leo
Gentile Lex, scusi per il ritardo. Tutti hanno un cocco «di riferimento». Allegri ha Khedira, Capello al Milan aveva Desailly, che inventò lucchetto davanti a Baresi, Trapattoni stravedeva per il duttile Prandelli, Sacchi aveva un bisogno quasi filosofico di un Colombo e di un Evani per affermare il suo catechismo, insidiato se non rigato dall’onnipitenza degli olandesi. Credo che Khedira giochi per l’eclissi di Marchisio, martoriato com’è dagli infortuni alle ginocchia, e perché, nonostante tutto, conservi un certo «timing» negli inserimenti. Anche ieri sera, per esempio, è scivolato in area al posto giusto nel momento giusto – all’inizio del primo tempo, per concludere; all’inizio del secondo, per servire Higuain – solo che segna meno che in passato e ha bisogno di qualche pausa.
Sinceramente: più che da Khedira sono preoccupato da Dybala. Non è un fuoriclasse, ma ha colpi da fuoriclasse. Ignoro cosa ci sia sotto – tra fidanzate, fratelli-procuratori, procuratori tout court, diritti di immagine e magari qualche dovere di sostanza – resta il fatto che tre panchine consecutive in campionato non sono poche, soprattutto perché contro il Genoa, in coppa, ha giocato (e segnato). Può dunque essere titolare contro i Genoa e i Verona di turno, ma non contro la Roma? Lo era stato a Napoli, e non era andato affatto male.
La speranza, paradossale, è che non sia solo (o soprattutto) una questione tattica. Allegri, duellando con Capello, aveva tirato fuori il paragone con Del Piero, che spesso don Fabio sacrificava sull’altare di Ibrahimovic & Trezeguet. Ma era un Del Piero trentenne, post ginocchio sfasciato, Dybala ha 24 anni e aveva cominciato la stagione alla grandissima. Ecco un altro «mistero»: 10 gol in sei partite e poi un calo verticale. Allegri gli ha cambiato posizione? Credo, nell speranza di essere smentito, che pretenda troppo dal suo fisico, più ancora che dalle sue qualità . Vero, pure Messi arretra ma a parte il fatto che Messi è Messi, è anche vero che il Barcellona, da Guardiola a Valverde, gioca di norma molto «alto» e quindi la Pulce non deve percorrere praterie, si trova praticamente incollate la fase di ripiego al fronte d’attacco.
La Juventus di Allegri, viceversa, tende a rinculare, la qual cosa allarga il campo d’azione del piccolo Sivori. E, allargandolo, lo costringe a un lavoro sporco e fisico che, naturalmente, appartiene più ai muscoli dei Mandzukic che non alle raffinate risorse della sua tribù.
Ogni tanto, mi viente in mente quello che aveva detto Dani Alves nel lasciare la Juventus, non proprio felice per il timbro tecnico-tattico di Allegri: «Consiglio Dybala di andarsene anche lui». Una frase così:
Un giorno, forse, salterà fuori la verità , e sarà una verità lontanissima da queste note buttate giù in fretta. E riderà , gentile Lex, riderà di me. Rimane l’imbarazzo. Senza dimenticare che, partito Bonucci, o gioca Pjanic, e gioca a «questi» livelli, o far arrivare una palla decente in attacco, è una mezza impresa. Allegri è questo, inutile scoprirlo: un grande incartatore, o, secondo il catechismo sacchiano, «il miglior al mondo per quel tipo di calcio».
Nella testa dell’allenatore, Dybala è oggi più il vice di Higuain che il titolare di sé stesso: ho reso l’idea? O qualcosa di simile. Non resta che aspettare.
@Leo45 : se la Champions è il torneo da bar, il campionato italiano è da oratorio.
Allegri vince e stiamo zitti (ma insomma……). Però Dybala e DC in panca……boh!?!?!?…..
Mandzukic a me ieri sera ha fatto cagare, lotterà pure……vabbè…….
Khedira è un mistero. Per chi capisce calcio. Poi c’è il livello dei Genta, Garanzini, Vaciago ecc. ecc. che lo sviolina……boh!?!?!?-bis.
Il tuo divanium può magnare tranquillo, Sarri sta sbroccando con frasi sibilline……sente il fuoco al culo.
Grazie di cuore, gentile Peter. Ricambio calorosamente a lei e a ai suoi cari.
Ieri sera, tornando dallo stadium, ascoltavo nesti a radio sportiva, rispondere ai tifosi juventini che non si capacitavano del perché ambro fosse criticato dagli altri tifosi juventini dati i risultati etc, etc. Ometto la risposta, ma riporto una considerazione di nesti. Ambro è apprezzato in tutta Italia, avversari compresi, fori da Torino e Piemonte, dove invece la sua percezione è che il tifo sia spaccato a metà con prevalenza semmai di coloro che vedrebbero bene ambro ai suini (meglio se con Peppino aggiungo). Lo riporto giusto per quelli che pensano che coloro che guardano le partite e non solo il risultato siano tutti concentrati nella clinica.
Beck,buongiorno,mi dici come mai tutti gli antijuventini sono ricoverati qui?Grazie
Roberto Buon Natale. Con l’Augurio che l’Anno Nuovo porti buona salute e felicità a lei e ai suoi cari.
Un cordiale Augurio da tutti noi e a tutti i “pazienti” fanJuve