Questa volta Allegri non l’avevo proprio capito. Perché togliere un centrocampista dopo il primo tempo? Non che la Juventus avesse incantato, ma il gol di Matuidi e un paio di parate di Nicolas su Higuain tuttocampista in versione Argentina avevano giustificato uno scarto ben oltre l’1-0.
Per sorreggere Lichtsteiner, in difficoltà su Verde anche per l’assenza di «un» Cuadrado e gli sbadigli di un Dybala minimalista, ha licenziato un mediano Bentancur, sgonfio come Mandzukic, e inserito un’ala (Bernardeschi). Il Verona di Pecchia, fin lì docile ostaggio, non si è dato per vinto e, con uno splendido fulmine di Caceres, uno degli ex, ha incenerito Szczesny. L’azione l’aveva avviata uno dei tanti errori che Madama stava commettendo per delirio di onnipotenza. Proprio Matuidi, che pure era stato tra i più generosi.
Ecco. Molti di voi saranno riandati al finale di Carpi-Juventus, nel campionato della Rimonta. O al liscio di Benatia che, sabato scorso, aveva costretto il polacco a un mezzo miracolo su Schick.
Sono momenti. Per carità , nessuno è perfetto: nemmeno il vostro pigafetta; e persino Dybala. Riserva con Inter e Roma, titolare con il Genoa di coppa e al Bentegodi. Per svariare, svariava. E per passare, passava: tanto da sembrare il Passator cortese di pascoliana memoria. I rivali lo aspettavano al varco. E lui, mani e dribbling in alto, si consegnava.
Fino a quando, su servizio feroce di Lichtsteiner e in capo a uno slalom vecchia maniera, tra «paletti» storditi, non ne ha infilati un paio. Entrambi di destro. Gioco, partita, incontro. E così il trasloco dal 4-3-3 al 4-2-3-1 verrà celebrato come la grande scossa.
Napoli 48, Juventus 47. Sarà duello, come scritto in tempi non sospetti. Almeno questo. Buon anno!
Addams.
Il marito di Mortissia.
Scritto da Giuseppe il 6 gennaio 2018 alle ore 19:30
Di quale gomez parla?
https://www.tuttojuve.com/l-avversario/gazzetta-romagna-juve-una-scuola-in-tutto-chiellini-un-esempio-403500
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SOLO X GLI AMICI: SE PERMETTETE PARLIAMO DI CALCIO.
SE AMICI, CE NE SONONO.
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Gazzetta – Romagna: “Juve una scuola, in tutto. Chiellini un esempio”
Il difensore del Cagliari, Filippo Romagna, ha è stato intervista da La Gazzetta dello Sport in vista del match con la Juventus: “Ero nato milanista, idolo Pirlo, ci misi poco a diventare bianconero – spiega l’ex centrale della Primavera bianconera -. Cosa è stata la Juve? Una scuola. In tutto. Dà importanza a troppe cose: disciplina, serietà . Non si mangiava benissimo, ma il ricordo del convitto è stupendo. Dai 14 ai 17 anni impari le basi, quelle che mi serviranno sempre: giochi col pallone, stop, passaggi, lanci. Impari a ragionare velocemente. Poi c’è la tattica. Ho avuto dei maestri e Grosso farà strada. I miei modelli? Nesta, poi a livello tecnico Bonucci, comportamentale Chiellini, va sempre a duemila. Più dura con Dybala o Higuain? Con Dybala mi sono allenato, è fortissimo, ma è stata più dura con Gomez, non gli togli mai il pallone, come a Sau. E in allenamento me la vedo con Pavoletti: con i gomiti lui è un maestro”.
Partita completamente ribaltata dall’arbitro, nel suo svolgimento.
Kolarov scala rapidamente le classifiche dei tuffatori di serie A. A essere onesti noi abbiamo cuadrado che un altro specialista, solo che a lui ormai non gli fischiano più a favore.
Eh eh eh… bisogna mantenere aperto il campionato…
peccato rovinare così la partita. comunque in questa situazione di brillantezza l’atalanta è un avversario davvero ostico per chiunque.
Si se l’è sentita…
Buffoni senza ritegno
il mitico guida se l’è sentita.
Si Bilbao ha giocato bene.
Ha senso della posizione, dell’intercetto delle traiettorie, ha tempismo, è tosto.
Però sull’uomo non mi sembra un iradiddio