Come ai vecchi tempi, quando le moviole si buttavano sugli episodi e li straziavano. Al San Paolo, Verona furibondo per il gol «con aiutino» di Koulibaly. Alla Sardegna Arena, Cagliari imbestialito per la gomitata di Benatia a Pavoletti a monte del gol di Bernardeschi (Calvarese, pessimo, aveva assegnato la norma del vantaggio e nessuno si era fermato, nemmeno Sau) e per un braccio randagio dello stesso Bernardeschi (vedi alla voce «petto» di Mertens a Crotone).
Il Cagliari di Lopez avrebbe meritato almeno il pari. La partita, molto fisica, si allungava da una metà campo all’altra, scolpita dai corpo a corpo tra Romagna e Matuidi. Sembrava tutto facile. La traversa di Dybala su punizione, il palo di Bernardeschi. La Juventus di Bologna, più o meno. Solo che il Cagliari non era il Bologna, «quel» Bologna. Recuperava terreno, prendeva coraggio, Pavoletti e Farias costringevano Szczesny a un paio di miracoli (sul secondo, complice il palo). La regia di Cigarini, gli arrembaggi di Barella e Ionita spremevano i campioni.
Non calava, il Cagliari. Fletteva, viceversa, Madama. Gli infortuni di Dybala e Khedira portavano a un ribaltone tattico. L’intreccio si consegnava, spasmodico, alla lotteria degli episodi, che Allegri si aggiudicava con i «biglietti» di Douglas Costa (suo l’assist del gol) e Mandzukic.
Resta la polvere da sparo di un risultato che, «ignorato» dalla Var, ha moltiplicato la voglia di Var. Il mani-comio è uno dei nervi più scoperti. Il Cagliari era già rimasto scottato a Roma, dal gol di Fazio, tradotto e confermato al video da Damato. Zenga, da Crotone, si era scagliato contro l’enormità dei pettorali di Mertens. Riecco, improvvisa, la sudditanza psicologica. Ne avevano certificato la scomparsa per consunzione. E invece no, è sempre lì a portata di mano (naturalmente).
Fino a poco tempo fa ero convinto che Alex Sandro fosse un peso massimo.
Non so chi mi avesse spinto verso tale convinzione, me ne andavo pure in giro a declamarlo: è della stessa stirpe di Carlos, di Maicon.
Invece non è vero.
È spesso svagato, difende male, è potente certo, può essere molto veloce, ma tecnicamente non è fortissimo, tutt’altro.
Che brutto risveglio.
Stasera, oltre la generosità interpretativa del giudice di gara, bisognerebbe ringraziare Khedira, o meglio il Fato (ché non ho voglia di cercare il nome del portiere, peraltro fortissimo, nonostante amici britannici sostenessero il contrario) che ha deciso di disinnescarlo, in maniera anche brutale.
In caso contrario Allegri avrebbe sostituito Bernardeschi, primo indiziato quando le cose non sembrano procedere bene.
Ma nessuno ha ancora scritto “Benedetta sosta”?
A me sembra spalla e tira indietro il braccio!Poi si guardi dov’era l’arbitro!!!Comunque il gol negatoci a Bergamo grida,ancora,vendetta!Dico la mia su Giulini:un cafone vestito bene!
Alex Sandro, Pjanic, Higuain e Mandzukic P E N O S I.
Non so di chi sia la colpa di tutto ciò, ma una ideuzza ce l’ho.
Episodi ininfluenti come sempre.
La partita”maschia,caotica,fallosa …ma VINTA
Le polemiche”il fallo di Benatià ci può stare ma è molto a monte il braccio di Berna ma dove? lo ritira indietro||| se anche con il VAR facciamo polemiche allora qualcuno hà un problema MENTALE
Anzi errore arbitrale
Detto questo il rigore per me c’era, un errore del VAR a nostro favore, altri ci hanno danneggiato oppure hanno favorito nostri avversari.
A me ha fatto scompisciare, ma in realtà trovo molto grave che su Sky si dica che il VAR andava guardato e una certa decisione presa per via del contesto sociale o dell’ordine pubblico.
Quel rigore si poteva fischiare , ergo : STICAZZI
Finalmente dopo il “nulla” del derby ci sarà un po’ di dibattito nei vari bar sport della penisola e si smetterà di discutere sulla tassa dei sacchetti per la verdura.
Buonasera Primario,
Come ai vecchi tempi lasciamoli parlare..