Un paziente di Napoli (sottolineo: di Napoli) mi chiede: che differenza c’è tra il gol di Mertens a Bergamo e il gol di Cacciatore in Chievo-Udinese pre-sosta? Il primo convalidato nonostante un mezzo piede in fuorigioco, il secondo annullato per un mezzo piede in fuorigioco.
La domanda coinvolge gli atti di fede che, al di là della parallasse, delle linee tracciate o tracciabili, dell’attesa spasmodica della tridimensionalità e, più terra terra, dei confini del tifo, talvolta prendono in ostaggio la Var sulla «vexata quaestio» del fuorigiochicidio.
Se pensiamo al calcio degli assistenti, Atalanta-Napoli sarebbe potuta finire 0-0 o 0-2 (c’è anche il gol di Hamsik, di una scapola «oltre»), e tutti o quasi l’avrebbero accettato. Viceversa, con il calcio dell’alta velocità (tecnologica), capisco le perplessità dei Gasperini (e dei Maran) di turno.
Cosa si può fare? Finché non arriveremo alla perfezione degli strumenti, bisogna evitare che, appunto, siano gli atti di fede a giustificare la correttezza delle decisioni. E allora rilancio una vecchia proposta: ripristinare il concetto di luce tra ultimo difendente, portiere escluso, e attaccante. Dopodiché: tutto buono (dal piede al naso, dall’alluce al gluteo in offside) o tutto no. Personalmente, sponsorizzo la prima: tutto buono.
Come temevo, sono state consegnate alla moviola in campo sacche di regolamento troppo ambigue per non alimentare il cicaleccio da bar sport. Mani-comio, furigiochicidio: sarebbero servite norme più asciutte, più chiare. Anche perché, con la Var, le pretese si sono alzate e l’esigenza generale è cresciuta. Non ci si accontenta più della realtà , si pretende la verità .
Il campanile non c’entra, o almeno non c’entra in questa piccola analisi. C’entra la volontà di uscirne tutti insieme.
Bit,
Certo. Ma corrono come spie, e sono un poco meno spremuti dei nostri. Poi, io non stravedo per Pjanic, ma potrebbe giocare in quasi tutte le squadre di vertice di CL., pur con limiti dinamici che ha.
Mi pare che sia guardiola che altri ottengano da propri giocatori un’applicazione sconosciuta al ricotta. O non lo cagano o non la chiede.
Un solo italiano in campo.
Arriverà marzo prima o poi…
forza ragazzi
nonostante il mentecatto
andiamo a riprenderci i panarabi!!!
Stadio triste stasera. L’effetto acustico é di uno Stadio vuoto
Fino alla fine forza Juventus!
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Juventus (4-3-3): Szczesny; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic
A disposizione: Pinsoglio, Loria, De Sciglio, Barzagli, Asamoah, Sturaro, Bentancur, Bernardeschi
Genoa (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Rossettini; Rosi, Rigoni, Bertolacci, Omeonga, Laxalt; Pandev, Taarabt.
A disposizione: Lamanna, Zima, Biraschi, Brlek, Cofie, Lazovic, Veloso, Galabinov, Lapadula
Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Fabrizio Posado e Pasquale di Meo. Quarto uomo: Chiffi. Addetti al Var: Mariani e Saia
Si.
Un centrocampo da leccarsi le dita.
Ma per carita’.
Beva meno.
e che dire di guardiola, che piazza fernandinho davanti alla difesa e poi fa giocare tutti insieme david silva, de bruyne, sane, sterling e aguero? si può giocare in tanti modi, noi ogni tanto esageriamo e andiamo di pannolone anche quando non dovremmo. quest’anno, come atteggiamento, abbiamo toccato il fondo in due partite casalinghe, col barcellona (e va bè, è stato umiliante, ma almeno è un top club) e, assurdo degli assurdi, con l’inter, una roba invereconda.
……… e non è ancora finito gennaio!!
Robertson vero che quelli bravi fanno la loro partita a prescindere da dove li metti. Pero ammetterai che il Pipita e Dyba più vicino all’area avversaria li metti meglio é.