Contro un Toro che Mazzarri, dopo aver rianimato, aveva riconsegnato a una leggerezza quasi noiosa, lontanissima dall’effetto rodeo di Mihajlovic, la Juventus ha vinto in carrozza, come piace ad Allegri, senza subire (o concedere) lo straccio di una mezza palla-gol. E dire che l’infortunio di Higuain, già al 3’, sembrava un segno del destino. I granata non ne hanno approfittato, i campioni non ne sono diventati schiavi.
E’ chiaro, le panchine contano, e quella di Madama è una miniera capace di assorbire fior di assenze, «prima» e «durante». Dentro Bernardeschi, non so se mi spiego. Dentro, cioè, colui che, di destro, ha fornito l’assist ad Alex Sandro, un altro macino che, sempre di destro, ha sbloccato il risultato. La mediocrità soffusa della partita – e dell’avversario, soprattutto – ha portato la Juventus più vicina al raddoppio (con il rientrante Dybala) che non il Toro al pareggio.
Detto che trovo filosoficamente pericolosa la staffetta fra Szczesny e Buffon, detto ciò, non c’è molto da aggiungere. Le schegge isteriche lasciate dalla rimonta del Tottenham sono state spazzate dall’organizzazione con la quale, in campionato, Allegri disarma spesso i clienti di turno. La trovata del doppio terzino (Asamoah-Alex Sandro) ha pagato al di là di ogni più roseo dividendo. Chiellini e Rugani hanno imbottigliato Belotti; Iago Falque, da solo, non poteva che stappare bollicine; Niang è entrato tardi.
La ragion pratica di Allegri – giustificata, in questo caso, dagli ingorghi del calendario – ha prodotto un giro-palla attorno a Pjanic che i rivali hanno sofferto fino alla «masturbatio grillorum», avrebbe chiosato Gianni Brera.
Insomma: il derby era oggettivamente una trappola. La Juventus ci ha fatto cadere il Toro.
Rolliamo due volte ha tirato e due pali ha centrato. Difensori catalani in entrambe le occasioni statici.
Quanto è forte Willian?
Da quello che leggo, pare che a Londra ci sia un altro shiter of bitch o qualcosa di simile
Capisco il timore che il Barça incute ma se il Chelsea deve giocare come farebbe il Minestraro…
Dal Fuggitivo mi aspetto un’aggressione feroce, che poi è ciò che i catalani patiscono.
Così c’è il rischio che a forza di invitarli in casa, te la occupino con famiglia e parentela fino al quinto grado.
Adesso però il celsi nn la vede più…
Il “giocommmerda” catalano è fatto da giocatori tecnicamente così dotati che le avversarie nemmeno si avvicinano. Tutto bene finché girano larghi ma se azzeccano l’imbucata…
Comunque per ora partita molto tattica.
Al Chelsea manca uno come Khedira in mezzo, al Barcellona uno come Mandzukic sulla fascia.
Non so come finirà . Ma lo smemorato ci ha ragionato sopra, si è’ spremuto un poco le meningi.
Ad uso ricotta. Chelsea ha in campo tre saltatori. Il Barcellona tre. Più o meno puri. I quattro centrali più Alonso e busquets (che tra l’altro non sono esattamente Trezeguet).
Gli altri però sanno giocare bene a pallone, che sarebbe l’attrezzo, eh ricotta?
Barca ha un 442. Con due centrocampisti sugli esterni. Da noi potrebbero ben farlo duglas e matuidi. Il problema è’ poi avere i due primo sale come centrocampisti centrali, mentre gli altri hanno gente un pochino più tosta.
Hazard è un giocatore non adatto al gioco di Conte. Come dicevano i giornalai due anni fa.