Contro un Toro che Mazzarri, dopo aver rianimato, aveva riconsegnato a una leggerezza quasi noiosa, lontanissima dall’effetto rodeo di Mihajlovic, la Juventus ha vinto in carrozza, come piace ad Allegri, senza subire (o concedere) lo straccio di una mezza palla-gol. E dire che l’infortunio di Higuain, già al 3’, sembrava un segno del destino. I granata non ne hanno approfittato, i campioni non ne sono diventati schiavi.
E’ chiaro, le panchine contano, e quella di Madama è una miniera capace di assorbire fior di assenze, «prima» e «durante». Dentro Bernardeschi, non so se mi spiego. Dentro, cioè, colui che, di destro, ha fornito l’assist ad Alex Sandro, un altro macino che, sempre di destro, ha sbloccato il risultato. La mediocrità soffusa della partita – e dell’avversario, soprattutto – ha portato la Juventus più vicina al raddoppio (con il rientrante Dybala) che non il Toro al pareggio.
Detto che trovo filosoficamente pericolosa la staffetta fra Szczesny e Buffon, detto ciò, non c’è molto da aggiungere. Le schegge isteriche lasciate dalla rimonta del Tottenham sono state spazzate dall’organizzazione con la quale, in campionato, Allegri disarma spesso i clienti di turno. La trovata del doppio terzino (Asamoah-Alex Sandro) ha pagato al di là di ogni più roseo dividendo. Chiellini e Rugani hanno imbottigliato Belotti; Iago Falque, da solo, non poteva che stappare bollicine; Niang è entrato tardi.
La ragion pratica di Allegri – giustificata, in questo caso, dagli ingorghi del calendario – ha prodotto un giro-palla attorno a Pjanic che i rivali hanno sofferto fino alla «masturbatio grillorum», avrebbe chiosato Gianni Brera.
Insomma: il derby era oggettivamente una trappola. La Juventus ci ha fatto cadere il Toro.
Acciuga avrebbe cercato di addormentarla già nel tunnel. Come a Torino. Poi nel recupero, dai dai dai!
Acciuga avrebbe cercato di addormentarla già nel tunnel. Come a Torino. Poi nel recupero, dai dai dai!
Pare che Valverde, presentandosi ad inizio stagione, abbia dichiarato:”Datemi quelli bravi che a metterli in campo ci penso io”
:-D
Boh a me Ruediger non piace…..
Quelli bravi segnano.
Scritto da Robertson il 20 febbraio 2018 alle ore 22:18
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Quelli bravi non vanno sfiancati ma fatti giocare vicino all’area.
Niente a che vedere con come sporca le traiettorie khedira. Col pensiero, eh? Non occorre che faccia nulla. Fa tutto di posizione, come le roulotte.
Iniesta non é più reattivo.
Quelli bravi segnano.
Lui ne vuole almeno sei oltre il metro e ottantacinque. Se poi pesano anch novanta chili e non la prendono pure mai di testa meglio. Gli dà nno sicurezza.
Il giorno che Don Andres volesse svernare da noi, pure da fermo, sarebbe il benvenuto per quel che mi riguarda. Se é stato titolare fisso Khedira, Mago Iniesta potrebbe esserlo per almeno un paio di stagioni. Il problema é che non é abbastanza grosso per il Minestra.