Contro un Toro che Mazzarri, dopo aver rianimato, aveva riconsegnato a una leggerezza quasi noiosa, lontanissima dall’effetto rodeo di Mihajlovic, la Juventus ha vinto in carrozza, come piace ad Allegri, senza subire (o concedere) lo straccio di una mezza palla-gol. E dire che l’infortunio di Higuain, già al 3’, sembrava un segno del destino. I granata non ne hanno approfittato, i campioni non ne sono diventati schiavi.
E’ chiaro, le panchine contano, e quella di Madama è una miniera capace di assorbire fior di assenze, «prima» e «durante». Dentro Bernardeschi, non so se mi spiego. Dentro, cioè, colui che, di destro, ha fornito l’assist ad Alex Sandro, un altro macino che, sempre di destro, ha sbloccato il risultato. La mediocrità soffusa della partita – e dell’avversario, soprattutto – ha portato la Juventus più vicina al raddoppio (con il rientrante Dybala) che non il Toro al pareggio.
Detto che trovo filosoficamente pericolosa la staffetta fra Szczesny e Buffon, detto ciò, non c’è molto da aggiungere. Le schegge isteriche lasciate dalla rimonta del Tottenham sono state spazzate dall’organizzazione con la quale, in campionato, Allegri disarma spesso i clienti di turno. La trovata del doppio terzino (Asamoah-Alex Sandro) ha pagato al di là di ogni più roseo dividendo. Chiellini e Rugani hanno imbottigliato Belotti; Iago Falque, da solo, non poteva che stappare bollicine; Niang è entrato tardi.
La ragion pratica di Allegri – giustificata, in questo caso, dagli ingorghi del calendario – ha prodotto un giro-palla attorno a Pjanic che i rivali hanno sofferto fino alla «masturbatio grillorum», avrebbe chiosato Gianni Brera.
Insomma: il derby era oggettivamente una trappola. La Juventus ci ha fatto cadere il Toro.
http://www.liberoquotidiano.it/news/sport/13310528/juventus-marchisio-moglie-messaggio-allegri-rispetto.html
se è per soldi è ancora più triste. dunque toccherà ad agnelli, speriamo che sia risoluto come con del piero.
Gentile Robertson, grazie. Nel caso di Buffon, sicuramente sì. Mi dicono che fra famiglie, investimenti sbagliati o comunque onerosi (Zucchi), varie ed eventuali, abbia uno spaventoso bisogno di soldi. Platini sì che ebbe forza e classe, a nemmeno 32 anni, anche se molto lo spinse il rimorso dell’Heysel. Taglio netto, sempre.
Quindi rimaniamo con Dybala, Costa il Manzo davanti. O si gioca a due punte per preservare almeno uno, o 4-3-3 o albero di Natale.
Cupio….
Primario, condivido.
Come spiega che questo addii siamo sempre più diventate delle farse annunciate? Solo per soldi?
Non credo (ci sono gli USA, ecc). Possibile che questi non abbiano un consigliori che gli dica ciò che non vogliono ammettere a se stessi?
Baresi. Del Piero, Zanetti, Totti…. Tutti che hanno avuto questo cupido dissolvi. E tutti che poi pensano prima a se e poi alla squadra. Con pochissime eccezioni. Maldini e pochi altri, ecco.
Invece, zac, e passa tutto.
No?
Berna fuori un mese. Hyguain fermo almeno 2 settimane. Pjaca mandato a “maturare”.
Qualcosa mi dice che i calcoli del genio dell’alta finanza abbia fatto i propri calcoli ad minchiam…
Berna fuori un mese.
Gentile Little Lions, esattamente il contrario (per me). Come ho scritto sulla “Gazzetta” di un paio di settimane fa, taglio netto a fine stagione (e adesso polacco titolare). Esattamente il contrario.
C’è una settimana intera per recuperare