Non pretendete che una Cassa di Risparmio diventi un Luna Park. Accontentatevi che sia solvibile: e in Italia, da sei anni, la Juventus lo è. L’Udinese era una delle poche squadre che, in campionato, ne avevano violato il caveau. Non ci sono ancora riusciti il Napoli, la Roma, il Milan. L’Udinese sì. Non questa, naturalmente: viva per un paio di minuti (giallo di Chiellini su Jankto, gran parata di Szczesny su Ali Adnan) e poi tutta dietro la linea della palla, come a Coverciano insegnano di dire per non dire catenaccio.
Insomma. Allegri ha fatto la sua partita e Oddo, la sua. I piedi di Dybala – punizione di sinistro, diagonale di destro – hanno scolpito il risultato. Ne aveva cambiati sei, l’Incartatore, rispetto a Wembley: rotazioni che non hanno impedito l’undicesima vittoria di fila.
Per la cronaca, e solo per quella, va citato il rigore che Bizzarri ha parato a Higuain, non nuovo a questo genere di errori. Il Pipita è tanto bravo (vedasi l’assist per il 2-0, non inferiore, per bellezza, al tocco di mercoledì) quanto emotivo: e i nervi, soprattutto quando i metri sono undici, possono giocare brutti scherzi. A Napoli ne sanno qualcosa.
What else? L’unico italiano dell’Udinese, Angella, ne ha combinate più di Carlo in Francia: suoi i falli (su Higuain e Dybala) che hanno portato alla punizione e al penalty.
Con la castità che il contesto impone, segnalo: bene Chiellini e De Sciglio, benino Marchisio in regia, rivedibile Rugani in fase d’appoggio. Mi fermo. Il calendario è un martello – mercoledì il recupero con l’Atalanta, sabato l’anticipo con la Spal, a Ferrara – e gli sportelli, dunque, sempre aperti.
Per una volta, risultatisti e prestazionisti se ne sono andati a braccetto. Un altro miracolo di Davide, da lassù.
Al momento abbiamo i seguenti impegni CERTI di qui a fine stagione tra il 14/3 e il 20/5:
11 incontri (6 in casa: Atalanta, Milan, Sampdoria, Napoli, Bologna, Verona; 5 fuori: Spal, Benevento, Crotone, Inter, Roma) in campionato;
2 incontri in UCL (potrebbero al massimo arrivare a 5, l’ultimo dei quali sarebbe oltre il 20/5);
1 finale di Coppa Italia.
Quindi, o 14 o 16 incontri in 67 giorni.
Se avessimo la rosa al completo, non sarebbe un ritmo insostenibile, le contemporanee assenze di Cuadrado e Bernardeschi (e il prestito di Pjaca) complicano abbastanza la situazione.
A mio parere i passaggi più complessi saranno 3:
1) l’incontro con il Milan prima dell’andata dei quarti;
2) il doppio confronto con Napoli e Inter;
3) le due consecutive partite di Roma, contro il Milan per la coppa e contro ‘a maggggica in campionato.
Al lordo degli eventuali (e sperabili) ulteriori impegni in UCL.
Sarà durissima: ma, fino alla fine, forza ragazzi!!!!
Certamente se Bernardeschi e Cuadrado dovessero strare fuori ancora a lungo, o peggio la loro stagione dovesse essere già finita, sarà una perdita molto grave che ci riporterebbe piu’ o meno alla situazione di un anno fa, quando il reparto avanzato arrivo’ al momento topico della stagione con la lingua penzoloni. Bernardeschi e Douglas Costa sono stati presi proprio per assicurare ricambi all’altezza, purtroppo questi infortuni complicano le cose e col senno di poi la cessione di Pjaca é stato un errore.
Comunque, in teoria, dietro o ai lati di Higuain dovrebbero stare Douglas Costa e Dybala, con Manzo e Alex Sandro a sostituirli alla bisogna. Ovvio che manzo non vorrei piu’ vederlo in quel ruolo, ma stante la situazione…
Condivido anch’io quello che hanno scritto Nino ed Alex a proposito dei “nostri” punti e quelli del Napoli. Il calendario non c’è favorevole, ma non ci spaventa!!! leo
Sei su dieci ovviamente non 7su 12
Sottoscrivo Nino al 100%.
Una settimana fa scrissi che difficilmente il Napoli avrebbe mollato punti ed invece ne ha mollati cinque e comunque sono ancora virtuali perché dobbiamo battere l’atalanta mercoledì e potrebbe non essere semplice.vero che il loro ambiente e’paranoico e vero anche che sembrano in flessione atletica e nervosa ma rimangono trenta punti in palio e il calendario non ci e’favorevole nonostante ne abbiamo 7su 12in casa.
Il milanista e De Sciglio. Dopo le reiterate, presunte critiche, pervaso dalla nostalgia per il pupillo, la lode!
Non mi piacciono le statistiche..servono solo “all’Istat” ed a galliani quando era al milan..Non danno premi..solo numeri freddi che non riscaldano il “core”!!!:-)))) leo
…prossimi giorni a rischio…vedremo cosa succederà …a rischio non significa sicuramente perderli. d’accordo con te , Nino, speriamo di recuperarne uno..mister “cul” ha indovinato sulla fascia sinistra la possibilità di schierare Asa e Sandro con discreti risultati..ecco, già questo è un suo “successo” che al limite ci garantisce, Sulla fascia destra penso che possiamo stare bene anche così! Certi mali a volte non vengono per nuocere (cit.)…perchè ritengo che la continuità di impiego aiuta ad avere fiducia ed a crescere a chi viene impiegato. Purtroppo le annate del mister sono costellate da infortuni con larga maggioranza del tipo muscolare..non so da cosa dipende e se dipende solamente dalla inadeguatezza dei preparatori atletici..leo
la sola cosa certa è che il Napoli non potrà battere il record di 102 punti
https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/preoccupano-cuadrado-e-bernardeschi-stagione-a-rischio-prossimi-giorni-decisivi-412721
nell’ipotesi peggiore sarà un problema non da poco