Non pretendete che una Cassa di Risparmio diventi un Luna Park. Accontentatevi che sia solvibile: e in Italia, da sei anni, la Juventus lo è. L’Udinese era una delle poche squadre che, in campionato, ne avevano violato il caveau. Non ci sono ancora riusciti il Napoli, la Roma, il Milan. L’Udinese sì. Non questa, naturalmente: viva per un paio di minuti (giallo di Chiellini su Jankto, gran parata di Szczesny su Ali Adnan) e poi tutta dietro la linea della palla, come a Coverciano insegnano di dire per non dire catenaccio.
Insomma. Allegri ha fatto la sua partita e Oddo, la sua. I piedi di Dybala – punizione di sinistro, diagonale di destro – hanno scolpito il risultato. Ne aveva cambiati sei, l’Incartatore, rispetto a Wembley: rotazioni che non hanno impedito l’undicesima vittoria di fila.
Per la cronaca, e solo per quella, va citato il rigore che Bizzarri ha parato a Higuain, non nuovo a questo genere di errori. Il Pipita è tanto bravo (vedasi l’assist per il 2-0, non inferiore, per bellezza, al tocco di mercoledì) quanto emotivo: e i nervi, soprattutto quando i metri sono undici, possono giocare brutti scherzi. A Napoli ne sanno qualcosa.
What else? L’unico italiano dell’Udinese, Angella, ne ha combinate più di Carlo in Francia: suoi i falli (su Higuain e Dybala) che hanno portato alla punizione e al penalty.
Con la castità che il contesto impone, segnalo: bene Chiellini e De Sciglio, benino Marchisio in regia, rivedibile Rugani in fase d’appoggio. Mi fermo. Il calendario è un martello – mercoledì il recupero con l’Atalanta, sabato l’anticipo con la Spal, a Ferrara – e gli sportelli, dunque, sempre aperti.
Per una volta, risultatisti e prestazionisti se ne sono andati a braccetto. Un altro miracolo di Davide, da lassù.
Scritto da Fulvio il 12 marzo 2018 alle ore 19:21
Sai dove si trova la stella?
Cacchio, alemichel.
Non ho fatto a tempo a dire che le tabelle portano rogna, che tu mi snoccioli i risultati delle prossime 11 partite.
Lascia perdere per favore.
Piuttosto, oggi sono esattamente 7 anni che Daniela Civico, grande tifosa juventina non è più con noi.
Una delle stelle dello Stadium e’ stata dedicata a lei. Noi non la dimenticheremo mai, e sarà sempre con noi.
Fulvio.
Cacchio, alemichel.
Non ho fatto a tempo a dire che le tabelle portano rogna, che tu mi snoccioli i risultati delle prossime 11 partite.
Lascia perdere per favore.
Piuttosto, tu sei di Roma, ebbene, oggi sono esattamente 7 anni che la tua concittadina Daniela Civico, grande tifosa juventina non è più con noi.
Una delle stelle dello Stadium e’ stata dedicata a lei. Noi non la dimenticheremo mai, e sarà sempre con noi.
Fulvio.
L’impresa, sarebbe perderlo.
Ma anche quando eravamo a -5
Se battiamo l’atalanta ci basterà fare 3 pareggi contro napoli inter e roma e veincere la altre.
10 incontri (5 in casa: Milan, Sampdoria, Napoli, Bologna, Verona; 5 fuori: Spal, Benevento, Crotone, Inter, Roma)
A questo punto non mi sembra un’impresa.
Dando per scontata l’assenza di cuadrado e Berna fino a fine campionato, a differenza dello scorso anno, abbiamo sdoganato il modulo con tre centrocampisti e quindi a turno uno tra higuain, costa e dybala può riposare (manzo anche se ciondolo, gioca sempre). Forse è a centrocampo che la coperta è più corta; non per il valore di chi sta in panchina, ma per le fisse di ambro.
@Fulvio : lascia stare la Roma col Lecce…..lì nel dna hanno un ambientino ed una mentalità suicide (come sull’altra sponda del Tevere, Napoli e Milano sponda Inter).
Comunque è sempre bello sentire il mantra : la Juve ruba.
:-)
@ Lex.
È proprio nel torneo dei bar che non puoi fare calcoli.
Al punto in cui siamo si può finire dentro o fuori in 5 minuti, e a Londra ne sanno qualcosa.
I dirigenti di una società , quando fanno programmi, li devono fare per la stagione e non per una manifestazione estemporanea, e qui ne sanno qualcosa a Parigi.
Parliamo di tabelle: sono la cosa più stupida che esista, sarebbe troppo facile ricordarti Roma Lecce, ma, restando in casa nostra, noi con l’Atalanta non abbiamo ancora vinto, e troppa gente che ci considerava dei brocchi fino alla settimana scorsa, oggi afferma che il campionato finito con l’intenzione di addormentarci.
Cronologia: tutti allo stadio mercoledi, e venerdi davanti all’una del sorteggio.
Poi si vedrà .
Ciao.
Fulvio.
@Fulvio : ciao Fulvione!….e invece le tabelle le dobbiamo fare perché : 1)in quanto juventini, siamo arroganti e non simpatici e di conseguenza dobbiamo guardare gli altri dall’alto in basso; 2) per perculare Sarri, che ieri sera con la sua battuta mi sembra stia dimostrando di non essere adatto a reggere la pressione di un grande club (nonostante il bel gioco – che nessuno gli nega); 3) perché la scaramanzia non esiste (nonostante anch’io invochi culo e sfiga di tanto in tanto) : che giochi bene o male, la devi buttare dentro per vincere (vedi Tottenham la scorsa settimana)……certo se hai dei mediocri e giochi contro degli scappati di casa ti basta poco (vedi serie A), se hai degli ottimi giocatori e giochi contro dei fuoriclasse allora per vincere ti serve anche qualche idea con cui sopperire al gap (vedi Champions). Comunque detto ciò : finale di coppa Italia e sorpasso sul Napoli con una partita in meno in campionato (lo scrissi al Beck già mesi fa). MA – c’è un ma – tu che la Juve la segui da decenni, è nel “torneo da bar” (cit.) che dobbiamo dimostrare di essere superiori. Nel livello di questo campionato solo i suicidi tattico-mentali di Allegri possono comprometterci…….
non vi preuccupate mi terrorizza, e cmq io vorrei i Red’s o lo United se proprio dobbiamo beccare una grande