Dopo la Juventus, ecco la Roma. Due squadre italiane nei quarti di Champions: non capitava da undici anni. Sarà pure un piccolo passo per il calcio, ma resta un grande passo per il calcio italiano. Alla Roma, sconfitta 2-1 in Ucraina, bastava l’1-0. Detto fatto: Dzeko, su assist di Strootman.
L’importanza dei centravanti: da Higuain al bosniaco, «via» Dybala. Lo Shakhtar dei brasiliani non ha mai tirato in porta. Tiki taka a metà campo e una difesa così alta, così arrogante, che era impossibile non ne combinasse almeno una. Difatti. Sentinelle larghe, più attente alla lavagna che all’uomo: come gli Spurs sul gol di Dybala. Povero catenaccio mio gettato al vento.
Sono contento per Di Francesco (e per Montella, che la riscossa di Gattuso aveva declassato a schiappa). La partita è stata tattica, noiosa. Il merito della Roma è stato quello di non farsela mai scappare di mano, cosa che in campionato le succede(va) spesso. Prima della sfida con il Toro, Di Francesco l’aveva detta grossa: «Ispiriamoci alla Juventus, non muore mai». E molto juventina – per organizzazione, volontà e pazienza – la sua Roma è sembrata. Non ha rubato l’occhio, ha colto l’attimo, ha costretto gli avversari a girare il largo. Una botta di Allegrismo.
In classifica la Roma è terza, fuori dai giochi. In Champions ha eliminato Chelsea, Atletico e quello Shakhtar che, a sua volta, aveva eliminato il Napoli. Certo, si può e si deve migliorare sul piano tecnico, e magari gestire meglio la superiorità numerica (espulso Ordets). Occhio, però: la storia non gioca ma pesa, erano dieci anni che la Roma non approdava ai quarti; e l’allenatore, tra parentesi, era al debutto in Champions.
I migliori: Dzeko, Nainggolan e Strootman. Tutti hanno dato tutto. E mai un calo di concentrazione, dicasi uno. Sempre sul pezzo, dall’inizio alla fine: perché, appunto, non fosse la fine.
Buongiorno De Pasquale.
Occhio che arriva Burian 2 in anticipo per voi….da meno 19 a meno 22.
Non si offenda si fa per ridere…..certo che tra voi e Sarri la Champions la odia chi non la disputa. E pensare che il lampredotto toscano ha fatto di tutto per uscirne in fretta e furia. Che tempi…..una volta si sgomitava per entrarci, ora per non esserci. State preoccupati, che il “Gatto” è in rimonta.
Certo che chi ha il pane non ha i denti……qui dentro c’è chi smadonna su Allegri che rischia di finire l’anno in gloria, ed a Napoli osannano Sarri che rischia di rimanere a secco. Il mondo si sa gira all’inverso.
Non siamo dei vincenti ma abbiamo fatto ben 9(nove)finali!!Voi quante ne avete fatte??
Buongiorno, Teo, si discute.
Anche voi con la Champions non ci azzeccate molto, pero’ ne parlate da espertissimi
Scritto da dindondan il 14 marzo 2018 alle ore 11:25
Martinello , vada a zappare patate, almeno fara’qualcosa di utile.
Vale tutto De Pasquale, ma non mi spiego la sua presenza qui oggi su questi temi.
lei che c’entra?
Il DEF Ric cambia ancora il portiere come se fosse una maglia…
Fabrizio.
Meno male che lei eccelle, come allenatore.
Il discorso e’ molto piu’ semplice.
Pogba e’ un pacco.
Tutto qui.
Beh, Montella comunque resta una schiappa, come allenatore.
a proposito di Mou e Eva Carneiro, mi è venuta la curiosità di vedere come fosse finita questa storia….
dopo il licenziamento , lei ha portato il Chelsea in tribunale in quanto ritenesse ingiustificato il licenziamento e anche per aver ricevuto insulti sessisti da Mou.
rifiutata una prima offerta di 100.000 sterline , è riuscita ad ottenere nel 2016 dal Chelsea 1.2 MILIONI di Sterline !!!! grazie al patteggiamento, mou ha evitato il processo per gli insulti sessisti.
A me va bene!
Facciamo fare la trattativa a Raiola!
:-))))))