L’Atalanta era già in dieci, ma comincio dal lancio (lancio?) di De Sciglio. Improvviso, con una piroetta di sinistro, a tagliare il campo in larghezza, un «campanile» col volante (come Parola definì un gol di Cresci, a Bologna, frutto di un tiro così sghembo e zigzagante che sembrava il tracciato di un rally). De Sciglio e la sua parabola. Poi Dybala. Quindi Higuain. Infine Matuidi. Chapeau.
In gergo si chiamano ciliegine sulla torta. E così sia. Passata inn vantaggio con Higuain, migliore in campo per distacco, su fuga e toccata di Douglas Costa, secondo solo al Pipita, la Juventus stava giocando come piace ad Allegri: lasciando all’Atalanta l’llusione di fare la partita. E parlo dell’Atalanta, una piccola Thatcher con la quale sedersi al tavolo non è mai comodo: ne sa qualcosa anche il Napoli di Sarri.
Dodici vittorie di fila. Un gol incassato da novembre. Più quattro in classifica. Ai quarti di Champions. Finalista di Coppa Italia. Si chiosa, ed è pure giusto, che nel sacco non c’è ancora alcun gatto e che il calendario, in patria e fuori, proprio docile non sarà. Tutto vero. Però.
Non bisogna dimenticare l’età media, alticcia, e il senso di Allegri per la tattica. Ha i più forti, okay, e un po’ meglio potrebbe giocare. Ma intanto legge le partite e, per ognuna, trova sempre una soluzione: che sembra sempre uguale, ma uguale non è (l’hanno detto in tv). Il Grande Incartatore sta mettendo in imbarazzo persino Sacchi, che da un lato ne esecra l’estetica e dall’altro lo celebra come «uno degli allenatori più grandi di tutti i tempi».
Pericoli corsi? Uno, su corner (Mancini). Ed era l’Atalanta. Buffon senza voto, Chiellini in versione pirata, maluccio Pjanic, tonico Asamoah, normale Dybala, sgonfio Mandzukic. La differenza l’ha scolpita Higuain, regista di sé stesso (si può dire?). Un campione. Perché poi, alla fine, sono loro che giocano.
Lettera aperta di un supertifoso Juve al giudice Ingroia, supporter dell’Inter
del 01 giugno 2012 alle 12:00
Preg.mo Dott. Antonio Ingroia,
chi Le scrive è soltanto uno dei 14 milioni di tifosi juventini che ha la piccola fortuna di frequentare i salotti sportivi delle TV locali per parlare della Juventus e raccontare e commentare, con un tono il meno serio possibile (si ricordi che il calcio è un gioco) quanto di bello e di brutto accade.
Ho avuto modo di ascoltare le Sue dichiarazioni di ieri durante la trasmissione di Radio 2 “Un Giorno da Pecora” condotta da Claudio Sabelli Fioretti, e non le nascondo lo stupore nell’apprendere da Lei dichiarazioni del tipo “…l’Inter è la squadra della legalità” oppure quando, alla domanda se gli scudetti della Juventus fossero 28 Lei ha risposto “forse anche meno”.
Personalmente (ma ritengo di poter dire che siamo in molti, tra gli juventini, a pensarla cosi) la stimo e la ammiro per la dedizione con cui svolge la Sua professione, per la scelta di vita che ha fatto e per quanto, quotidianamente, mette in campo al servizio dei cittadini (si, lo Stato siamo noi cittadini italiani). Tuttavia anche i migliori alle volte commettono dei passi falsi, dei piccoli errori che, fortunatamente, sono rimediabili con poco.
Noi tifosi juventini ci sentiamo offesi dalle Sue parole, allorquando allude all’equazione “Juventus uguale criminalità’”; ci sono persone, cittadini italiani del Paese Italia che per questa squadra fanno dei sacrifici ogni giorno; ci sono nostri e Suoi connazionali che per questa maglia sono morti per il semplice fatto di essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato; ci sono bambini che, come ha ricordato il nostro Capitano, vivono con il sogno di indossare una maglia, e non trovo sia corretto che, da un pulpito tanto importante quanto risonante, arrivino simili accuse.
Vede, Dott. Ingroia, non era mia intenzione entrare nel merito complessivo delle Sue dichiarazioni, tuttavia ci sono dei chiarimenti che mi piacerebbe avere: quando parla della Sua Inter come della “squadra della legalità’” a cosa allude in particolare? Alla condanna sportiva per il passaporto di un proprio dipendente? Ai sospetti sui bilanci gonfiati? Alle telefonate esistenti, dapprima inesistenti, e successivamente emerse e catalogate dal Dott. Palazzi come gravi e meritevoli di approfondimento, salvo poi l’entrata in gioco della prescrizione? Oppure alle dichiarazioni di Ferruccio Mazzola, contenute nel libro “Il caffè di Herrera”?
Dott. Ingroia, la realtà è un’altra e Lei lo sa bene: chiunque può entrare in un negozio e comprare uno smoking bianco, ma la verità è che nel calcio, come in politica (utilizzando una metafora cara ad un amico interista, e già questo dovrebbe dirle molto) “il più pulito ha la rogna!”
La richiesta che mi permetto di avanzare, in questa mia lettera, è di ritagliare 5 minuti del Suo prezioso tempo per voler spiegare meglio il Suo pensiero a quei 14 milioni di tifosi che, leggendola od ascoltandola, si sono sentiti feriti, nel cuore come tifosi e nell’anima come cittadini italiani; ammetta che quanto detto è stato frutto del momento, del pensiero del “tifoso” Antonio ma non del Magistrato Dott. Ingroia; noi juventini, ma anche noi italiani, gliene saremmo grati, e continueremo a non avere dubbi circa l’onestà e l’imparzialità di quegli Uomini e di quelle Donne che, ogni giorno, rischiano la vita in prima persona per un ideale: per motivi differenti, nella quotidianità del vivere e del valore che ognuno di noi porta dentro, le chiedo un gesto e nulla più.
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Con la massima stima possibile,
Giuliano Mario Benaglio
…un tifoso della Juventus.
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Caro Sig. Benaglio, come vede quello non era uno sfogo si di un tifoso merdazzurro ma di un magistrato tifoso dall'animo sporco che il tempo ha fatto emergere in tutti i suoi difetti.
Le partite d’andata sono nella prima settimana d’Aprile e il ritorno quella successiva. Non ci sono più due settimane tra andata e ritorno.
Fabrizio tu è inutile che cerchi scuse……..:-))))))) You’re fired! (cit.)
Estate 2006
Antonio Ingroia: “Inter squadra della legalità . 28 scudetti Juve? Forse meno perchè…”
Oggi a quel verme di ingroia in nome della legalità gli sono stati sequestrati 150 mila euro e beni vari
Le indagini avrebbero accertato che il 3 luglio 2014 l’ex pm si sia “autoliquidato” circa 117 mila euro a titolo di indennità di risultato per la precedente attività di liquidatore della Sicilia e-Servizi spa.
#дорогадляКиїв
Per me
Madrid 60
Barca 90
Bayern 90
City 70.
La Juve ha storicamente 15-20 gg di grande forma con l’acciuga. Fine marzo inizio di aprile.
La squalifica di pianic potrebbe essere una benedizione sotto mentite spoglie. L’ultimo benatia e’ rivedibile.
Non sarà certo per questo che la Juve potrà uscire.
Ma almeno l’andata é ancora a marzo?
Perché allora basta che noi con la nostra superforma marziana gliene mettiamo 5 all’andata e il gioco é fatto…
No non necessariamente pero non sarebbe la prima volta e certi favoritismi (basta vedere molti arbitraggi) ci sono sempre stati anche in Europa…. per la Juve in generale il rischio di prendere una delle 4 citate piuttosto che una delle altre tre (RM/LI/SI) era statisticamente molto alto e sinceramente indipendentemente da quale delle 4 si cascava male. Il ritorno fuori sicuramente non facilita al pari delle citate assenze tra gli juventini e del fatto che il Real quest inverno si e´ praticamente riposato
Si sicuramente.gombloddo!!!
A me sembrano un tanto pilotati questi sorteggi. Le 3 grandi (BCN, RM, BM) e il Newcomer arabo MCity che non si incontrano e 3/4 con ritorno in casa….. mah