Sono vittorie, queste, che avvicinano allo scudetto e allontanano dall’Europa. Doppietta per doppietta, da Cristiano a Diabaté è cambiato il risultato, da 0-3 a 4-2, ma solo perché il Benevento non è il Real: anche se in alcuni momenti lo sembrava.
Allegri l’ha vinta ancora di episodi e di panchina. Non certo di squadra o con il gioco, al netto dei primi caldi (almeno quelli, uguali per tutti). Il primo rigore (Djimsiti su Pjanic) non meritava il Var; il secondo (Viola su Higuain), sì. Mi scrive un lettore juventino: ad aree invertite cosa sarebbe successo? Uffa.
Complimenti a De Zerbi. Con il mercato di gennaio e le idee di sempre, piccole ma concrete, ha cambiato il Benevento. Quel Diabaté è una sentenza: e quel Djuricic, una mezzala tutt’altro che banale. Lo 0-0 di Ferrara, nascosto dal 3-1 al Milan, aveva agitato argomenti che la sicumera complessiva della squadra ha contribuito a disperdere. Due volte in vantaggio, due volte beccati: sul campo dell’ultima in classifica, mica al Bernabeu.
Allegri è questo, lo sappiamo, e non mi sento di rinfacciargli l’ennesimo «recupero» di Mandzukic, l’uomo chiave del sesto scudetto e adesso, oggettivamente, una palla al piede. Lo avrei schierato anch’io: se non ora, quando? Su Dybala mi viene in mente l’ironica pagella che il corrispondente della «Gazzetta» rifilò a Rush dopo una quaterna in un Liverpool-Vattelapesca d’antan: voto 4; poker di gol a parte, non ha toccato palla. Ecco: tripletta a parte (splendido, il sinistro a giro che ha inaugurato la giostra), ha sbagliato troppi passaggi.
Sei gol al passivo in tre partite fra campionato e Champions: gli scricchiolii della fase difensiva non vanno trascurati, così come le parate di Szczesny su Djuricic e Iemmello. Inutile la prima, provvidenziale la seconda. Perché sì, persino a Benevento c’è stato bisogno del portiere. E allora?
Che se viene un raffreddore al pipita siamo fottuti e andiamo in giro con quel cesso del croato.
…anche perchè Cicci la spiona, ha quel deficit cerebrale che non gli fa capire che Leo in quel momento era ironico ed autoironico….
Hoewedes realizzerà il gol qualificazione.
Me lo sento
Io per Madrid higuain manco l’avrei convocato e avrei lasciato a casa anche chiellini betancur marchisio e matuidi.l’ho gia’scritto:fossi in paperino andrei da Florentino con una bottiglia di Barolo da 1500€ a mo di bandiera bianca e massima disponibilità a fare ulteriore vassallaggio in stile morata mandicando un allenamento da chiudersi tipo 1-1 a ritmi dopo lavoratoristici che poi sono quelli con cui il cartomante manda la Juve in campo da quasi 4 anni.
Mi vergognerei di me stesso se un collega utente del blog, oltre che sodale di tifo, mi chiedesse scusa per aver proposto un tema di conversazione.
A me non interessa!
Oh, a Cicci la trota di Scandicci non scappa nulla.
Io non so se diventerà cieco più per quel costante sbirciare dal buco della serratura o per le pippe che si fa mentre sbircia.
Ma è consapevole del rischio che corre? Cosa non si fa per arrivare a non guardarsi più allo specchio….hihihihi.
sottoscrivo la formazione di lex delle 13:38. come dicevo qualche mese fa, finchè non c’era dybala il 4-3-3 non si toccava. Ora, per fare posto ad un esterno in più il sacrificato è l’unico centrocampista che fa legna a centrocampo.
X Giancarlo ecc.. un omaggio alla carriera? Howedes, però , non può giocare perché non in.liste! Sono abbastanza curioso per mercoledì!
@Gian-carlo : sarà anche #abbiamoduesquadre ma insomma……Howedes-Chiello centrali a Madrid?!?!….ti piace il rischio?!? :-))))))