Casa, dolce casa. Già la paratissima di Donnarumma su Milik era sembrata un segno del destino. Howedes titolare e Howedes goleador sono stati, viceversa, un segno del festino. Che la partita l’abbiano spaccata l’infortunio di Pjanic e l’ingresso di Douglas Costa, questa è pura verità, E probabilmente l’unica, sì, ma troppo normale, troppo orizzontale: non da titolo.
La Sampdoria di Giampaolo non meritava tre reti di scarto. Ha giochicchiato, ha limitato i rischi (e Dybala, soprattutto), ma senza un paio di erroracci (di Chiellini a inizio ripresa, di Howedes alla fine) non avrebbe portato via nemmeno lo straccio di una palla-gol: la prima, sciupata da Ramirez; la seconda, sventata da Buffon su Zapata.
Dalla Juventus più bella e più grande del quadriennio di Allegri a una Juventus capace, subito, di tornare alla routine domestica con la forza e la serenità delle padrone che, se è il caso, e oggi lo era, non disdegnano di impugnare l’aspirapolvere: ecco i confini.
Se Dybala gironzolava senza arte né parte – geloso, forse, che la sua squalifica avesse sprigionato le luminarie del Bernabeu – Douglas Costa ha sbriciolato l’equilibrio. Appena entrato, assist per Mandzukic (che da quando ho definito «palla al piede», non smette di segnare); dopodiché, assist per Howedes e assist per Khedira. «L’importante è la rosa», cantava Gilbert Becaud quando pensavo che la Champions fosse ancora un sogno e non un incubo: certo che è importante, la rosa. A patto di mescolarne i petali con tatto (gli allegristi) o con fortuna (i trististi).
A leggere i mattinali, c’era il rischio che la rabbia covata potesse liberare tossine insidiose. Il torello doriano pareva in grado di reggere gli improvvisi «sventagli» da un lato all’altro, da Cuadrado a Asamoah. Piccolo dettaglio: Higuain è rimasto in panchina, Douglas no.
E’ il commento di una pagina fb che “seguo”, titolata J legend. Non so chi sia il vero autore, ma chiunque sia lo ringrazio di esistere. Finchè ragioneremo così saremo una spanna sopra gli altri, a prescindere anche dai risultati del campo. E tra delusione cocente per l’eliminazione, e tutto quel che ne è conseguito, quel che mi fa stare sereno è che buona parte dei tifosi sono su questa linea.
Scritto da Riccardo Ric il 17 aprile 2018 alle ore 13:05
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Eccellente lettura che concilia dopo la lettura di innumerevoli tweet di caproni che davvero vorrebbero che fossimo come gli afgani del Vesuvio, per citare quelli che forse inzozzano più di tutti con il loro odio.
Ho trovato addirittura un deficiente pseudojuventino che ne dice di tutti i colori e sul suo profilo ha la foto di Gaetano Scirea.
Poi una piccola postilla per Fulvio detto 4×4, perchè come cazzo faccia ad essere sempre fuoristrada lo sa solo lui: affermare che a condurci a Porcopoli possa essere stato “l’essere diversi” vuol dire non aver capito una mazza di quanto accaduto, a meno che per “essere diversi” s’intenda la differenza tra i vecchi Agnelli ed l’allora giovinastro JJE.
Azz, 1978 sono venti meno del 1998.
Auguri Benatia ! Grazie!.
e pensa a tutti i giornali italioti che disprezzi così tanto, ed in larga parte concordo con te, che stavolta sono stati dalla parte di Buffon e della Juve, Gazzetta in testa. MIca va bene….
Scritto da Riccardo Ric il 17 aprile 2018 alle ore 18:10
Non e’ mai stato un appoggio convinto ,personalmente penso che ci stiano prendendo per il culo,dando apparentemente ragione…la ragione che si da ai fessi.
@ Lex.
C’è poco da gestire, la Juventus, con presidente Boniperti, fu derubata allo stesso modo:
A Bruges, semifinale 1978. Espulsione di Gentile per un mani.
A Bruxelles (Anderlecht), nel 1982. Gol di Brio regolare, annullato.
A Madrid (ma no!) nel 1986. Gol regolare di Manfredonia, annullato.
Non credere che Marisa non abbia sbraitato, ma, si sa, quando c’è la Juve la sudditanza al contrario e’ sempre in agguato.
Vuoi ridere? Dopo il colpo della lattina di Moenchengldbach, l’Atalanta di Milano provo’ con Bergomi a ripetersi al Bernabeu.
Ti lascio indovinare con quale risultato.
Ciao.
Fulvio.
Mandzukic non convocato.
Con quello che ho scritto prima non e’ che voglio giustificare le topiche di Buffon e Benatia ,ma mi sembra che stiamo dando piu’ importanza a problemi stilistici nostri,anziche’ preoccuparci della quintalate di merda che tutti gli altri ci stanno buttando addosso da anni. Contenti voi…
Vidal salta il Real… tutti i culi hanno, sti maledetti…
Lo stile Juve e’ morto con l’Avvocato e porcopoli e ‘ stato il suo funerale .Dopo la tregua degli anni della “simpatia” perche’ non vincevamo un cazzo ,appena abbiamo rialzato la testa hanno ripreso a fare come e piu’ di prima grazie anche all’esplosione dei social, portando il “sentimento popolare ” ad un livello d’odio mai visto prima.La Societa’ ,sbagliando (a mio parere) ha scelto la linea morbida non rispondendo mai alle provocazioni che intanto arrivavano da tutte le parti :L’uso dell’infamante “Rubentus” (su giornali,social e perfino su Topolino) ne e’ l’emblema.Tutto cio’ e’ pericolosissimo.Io vivo in Thailandia , alcuni mesi fa ,un paio di ragazzotti thai (probabilmente di padri italiani )sono entrati nel mio ristorante e come ho accennato alla Juve mi hanno risposto “Juve rubba”.Inutile precisare che ho perso 2 clienti.
Bisogna assolutamente che la Societa’ trovi un rimedio prima che sia troppo tardi.
e pensa a tutti i giornali italioti che disprezzi così tanto, ed in larga parte concordo con te, che stavolta sono stati dalla parte di Buffon e della Juve, Gazzetta in testa. MIca va bene….