La rovesciata di Simy vale la parata di Donnarumma su Milik: ha riaperto un campionato che molti avevano chiuso «alla memoria». Quattro punti tra Juventus e Napoli, e domenica sera Juventus-Napoli. Il Napoli giocava in casa con l’Udinese, sotto due volte e poi oltre, ancora con il polacco: l’arma in più.
La Juventus era passata in vantaggio con la ditta Douglas Costa & Alex Sandro, ma poi si è piantata, credendo di aver già vinto. Come a Ferrara. Come a Benevento, dove il Simy del Sannio, Diabaté, la costrinse a farne quattro.
Imperdonabile. Qui non si vuole rigare i meriti del Crotone di Zenga, che ha fatto la partita che doveva fare: squadra tosta, difensiva, certo, ma attenta, sempre, a sognare l’attimo. E se lo sogni, magari lo cogli. E se non ti chiami Cristiano, lo diventi.
In passato, Allegri riusciva sempre e comunque a sfangarla. Non più. Il turnover non credo sia stata la chiave. La chiave è stata la presunzione di onnipotenza che l’allenatore non è riuscito a debellare e i vari Marchisio, Sturaro, Higuain, Alex Sandro (gol a parte) e Dybala (soprattutto) hanno accettato sicuri che tanto, prima o poi. Quanto fa molle per molle? Uno a uno.
Guai a parlare di episodi. Fino all’acrobazia di Simy la Juventus era ferma al gol e a un tiretto del Pipita. Le parate di Cordaz su Matuidi e Higuain non sono attenuanti: sono aggravanti. Bastava pensarci prima. Colpisce la nuvola di fumo che ha avvolto Dybala, quel trasloco non più episodico dal tutto al nulla.
La Juventus del Bernabeu non avrebbe problemi. Questa, invece, ne avrà molti. La squadra di Allegri ci ha abituato a scosse furibonde, ma spesso abbandona il gioco ai giocatori. E così domenica sarà un altro giorno, in tutti i sensi. Il calendario, con Inter e Roma fuori, proprio un bacio sulla guancia non è. Neppure il Napoli brilla, ma è tornato lì.
Juve77
Non sono d’accordo. Matri e Quaglia erano bomber molto sterili e Conte con un attacco del genere nn poteva andare lontano. Decise quindi di utilizzarli come apripista per Vidal e Marchisio che la porta la vedevano di brutto. Poi una volta arrivati Tevez e Llorente, gli attaccanti sono tornati a fare gli attaccanti e i centrocampisti a fare i centrocampisti. Difatti in zona gol Vidal e Marchisio inziarono ad incidere meno.
Se parliamo di allenatore, lo smemorato ed ambro fanno due mestieri diversi. a difesa parziale di ambro debbo però sottolineare che il lavoro che lui chiede in fase difensiva è inferiore a quello richiesto dal primo. Per chi se lo fosse dimenticato, per il leccese il primo compito degli attaccanti era marcare i difensori avversari e solo dopo attaccare. Dimenticato come si dicesse che i nostri attaccanti segnavano meno degli altri perché sfiancati dal lavoro difensivo erano poco lucidi poi sotto porta? Il problema di ambro invece è che agli attaccanti chiede di non fare gli attaccanti ma i centrocampisti. A vantaggio di chi poi?
Io sarò sempre grato ad Allegri per averci dato la possibilità di lustrarci gli occhi con Mastro Pirlo.
Grazie mister.
comunque, sarà la primavera, ma mi sembra che come di incanto il clima qua dentro sia leggermente cambiato. Occhio che se continua così potrei pure rimanere….sorrido….ma si….buona serata a tutti vah….
Ma di che cosa vogliamo parlare?
Scritto da Dindondan il 19 aprile 2018 alle ore 19:48
Ecco questa è una di quelle espressioni che più minano il sereno dibattito, il dialogo, il confronto costruttivo delle singole opinioni, bla bla ecc ecc, solitamente ci si ricorre in assenza di argomenti. E chi se ne frega se non ne vuoi parlare.
@Riccardo Ric : situazioni contingenti diverse tipo?…..Costruire e gestire?
Scritto da Lex Luthor il 19 aprile 2018 alle ore 19:32
sintetizzando al massimo, sì.
Per capire la differenza fra Conte e Allegri basiamoci sul loro effetto sui giocatori. Per esempio, Pirlo allenato da tutti e due. Con Allegri fu mandato via dal Milan come un ferro vecchio, con Conte alla Juve è diventato uno dei centrocampisti più forti del mondo. Ma di che cosa vogliamo parlare?
@Robertson : mmmmmah…..non so quanta voglia abbiano di rischiare (con qualche giovin proposta)…..vedremo anche dal mercato. Per me si va verso un mix di raschiamento e inserimento di buoni giocatori…….
Ecco, Howedes.
Personalità , tecnica, mestiere. Che vuol dire anche al 92esimo passarla di petto a buffon rischiando il goal sul tre a zero. Ma prima, ci siamo capiti.
Se fosse (stato) sano, gran difensore. Di livello, certamente a livello di boateng (più sontuoso tecnicamente ma meno rapido nel breve). Carrello basso, piedi non banale, accellerazione simil lichsteiner, forte di testa.
Avercene. Peccato, tre anni e qualche infortunio di ritardo.
Höwedes sarà anche più forte, ma ha una cartella clinica da lebbrosario. Neanche Redondo al Milan…….beh oddio…..