A me piace questo calcio: verticale, essenziale. Lo straordinario calcio «parziale» di Klopp, che in Europa non ha mai vinto. Mi piace più del tiki-taka di Guardiola, che in Europa ha vinto e rivinto. Klopp tende a trasformare buoni giocatori in fenomeni. Guardiola è diventato un fenomeno «anche» per i fenomeni che aveva (Messi, Iniesta, Xavi).
Scritto che questa volta non sono stati episodi come al Nou Camp ma molto di più, il risultato di Anfield è un macigno al quale la Roma – come nel 1984 contro il Dundee United e come nei quarti con il Barcellona – dovrà rispondere con un altro 3-0. Non escludo che Di Francesco, celebrato per la difesa a tre anti-Messi, verrà sbranato per averla rifilata (all’inizio, almeno) al tridente leggero dei rossi: un disastro, Juan Jesus. Eppure la Roma si era alzata dai blocchi da squadra matura: controllo del traffico, traversa di Kolarov, avversari bloccati ai valichi. Piano piano, il Liverpool ha cambiato marcia, ha accentuato il pressing, ha estratto da ogni palla rubata furibondi contropiede. Un pacco di gol e la sensazione che potesse finire peggio, molto peggio.
La rinuncia a Salah, sul 5-0, è stata un segnale. Il Liverpool si è seduto, la Roma si è alzata: la rete di Dzeko e il rigore di Perotti hanno, così, fissato un tabellino strano, quasi una elemosina. Rimangono, nella memoria, le folate del Liverpool. Inimmaginabili, dalle nostre parti, per ritmo e precisione. Doppiette di Salah e Firmino (il secondo di testa, addirittura) e acuto di quella cicala impunita di Mané. You’ll never walk alone: per amore, per forza, per tutto.
Sarei curioso di sapere che ruolo abbia avuto (se…) allegri nella discussione post partita negli spogliatoi.Direbbe molto.su questo rush finale e sull’anno prosimo.
…..o meglio. Il Liverpool gli ha staccato la corrente!
Beck buongiorno, 20 minuti iniziali e 10 finali la Roma ha giocato bene. Sono stati quei 60 minuti in mezzo in cui hanno spento la luce…..
Se il calcio è offrire delle emozioni, Klopp ne è l’interprete ideale. Le vorrei provare anch’io certe emozioni vedendo la Juve, altro che passaggi in orizzontale o all’indietro, che palle ! Specialmente quando si vince 1-0, anche con squadrette di bassa classifica e si addormenta la partita. Il più bel match di Champs visto ieri sera. Sono a Fes, in Marocco, ho visto la partita in un caffè stracolmo di gente entusiasta, dove si beve solo caffè e the, niente birre, vino, alcool in generale. Va bene anche cosi. I commenti tecnici erano appropriati, si chiedevano perché la Roma giocava con la difesa a tre. Hanno applaudito in occasione di tutti i gol , sia del Liverpool che della Roma. Conoscono tutti i giocatori, pur se li pronunciano in maniera curiosa. Ovviamente adorano Benatia, quando ho detto ai miei vicini che tifo per la Juve. Stasera Bayern-Real. Mi auguro una vendetta del Bayern, dopo il furto subito l’anno scorso.
Credo anche che se uno scrive che apprezza quanto fatto da allegri in questi quattro anni sia intellettualmente disonesto.
Oppure non e’particolarmente avvezzo al gioco del calcio.
Una delle due.
O meglio ognuno “ha la sua idea di calcio”.(cit.)
Preferire il calcio di allegri a quello di klopp e’come preferire una notte a letto con Karin Abdul Jabbar ad una con January Jones.
Poi,certo,ognuno ha i suoi gusti.
Eccoli qua i tifosi che vanno in trasferta di quegli zingari dei casamonicas.
Un 53enne inglese in condizioni definite critiche.
Vergogna, fanno schifo.
https://www.mirror.co.uk/news/uk-news/two-roma-fans-arrested-suspicion-12422771
A proposito della scelta di utilizzare 3 difensori da parte di Di Francesco, beh se ti misuri contro un tridente velocissimo come quello dei reds, può darsi che non sia la soluzione più indicata ma, come dice il nostro padrone di casa, all’inizio (e per una ventina di minuti buoni) sembrava funzionare piuttosto bene.
Poi quel contropiedone micidiale Firmino-Manè partito dalla trequarti inglese e che ha visto il senegalese fallire clamorosamente davanti ad Alisson, mi pare abbia scosso i casamonicas e, contemporaneamente, esaltato il Liverpool.
A me il 3421 sarebbe piaciuto molto per come lo immaginavo ad inizio dello scorso campionato e per come lo vidi poi concretamente in campo da parte del Chelsea del Fuggitivo, sempre nella passata stagione.
Ovviamente a condizione che si attui a ritmi come quelli tenuti appunto dai londinesi.
Higuain, Dybala, DC e Pjaca, secondo me servirebbe solamente un centravanti di scorta, senza troppe pretese per far rifiatare l’argentino, e qui penso che Duvan Zapata sarebbe l’ideale.
Quando in due partite, non amichevoli, ma match di livello internazionale, becchi 9 goal qualcosa non quadra e la serietà del gioco pallone fa a farsi benedire.
È difficile prendere sul serio e quindi perdonare o anche applaudire possibili rimonte.
Non è solo una questione giallorossa: lo scorso anno il popolo impazzì per il 4-0 parigino sugli extraterrestri bluegrana, i quali annunciarono “remuntada”, che puntualmente avvenne, con tre goal a tempo quasi scaduto.
Non fu roba seria, sembravano esibizioni gestite male, ma la collettività si sperticò in applausi.
E non pochi sorrisero di fronte al 3-0 inflitto dai bianconeri: ci sarà un’altra “remuntada”.
Non ci furono neanche tiri in porta. Roba seria, nessun circo/cinema.
Prendila con più leggerezza, è un gioco, mi dice un vicino di banco. Ma certo, però permettimi di dubitare sulle capacità di un Di Francesco, che stasera è parso il re dell’improvvisazione (con corollari «ci dobbiamo credere» che alimentano quella sensazione di cui sopra).