Sono stati cazzotti fra pesi massimi, molti a vuoto, pochi a bersaglio, con il Bayern sprecone e il Real spesso alle corde, ma non così suonato da dimenticare dove si trovasse: in Europa. E allora, manco il pari (che già sarebbe andato stretto ai crucchi): la vittoria, addirittura.
Sinceramente, la formazione di Zidane non mi convinceva. Senza Benzema e Bale. Chiedo umilmente scusa. E poi l’infortunio di Isco: dentro Asensio. Ha firmato il sorpasso. E poi fuori Carvajal: Benzema in campo e Lucas Vazquez terzino su Ribéry, il migliore del Bayern. La diga ha tenuto. Perdeva, il Real, come l’anno scorso: e come l’anno scorso ha rimontato.
A Heynckes già mancavano Neuer, Alaba, Coman e Vidal, e dal momento che i muscoli saltano come tappi anche in Baviera, ecco i k.o. di Robben e Boateng. Si chiamano colpi bassi. I contropiede e gli errori hanno orientato il tabellino: una gaffe di Navas ha spalancato la porta a Kimmich e, dopo il pareggio «biliardico» di Marcelo, un terzino che potrebbe giocare numero dieci, tanto ha allargato il repertorio, uno sgorbio di Rafinha ha armato la staffetta Lucas Vazquez-Asensio.
Le moviole hanno smascherato un rigore pro Bayern (?) e uno stop di braccio di Cristiano che sembrava da giallo persino a un «realista» come il sottoscritto. Cristiano Ronaldo, a proposito: in casi del genere, ricorro sempre al pisolo di Omero. Se si addormentava lui, perché – semel in anno – non dovrebbe abbioccarsi il Pallone d’oro? Il quale, tra parentesi, ha chiuso rincorrendo gli avversari, a conferma che pure al Real – dodici Coppe dei Campioni e molto altro – persino i padroni, ogni tanto, scendono in fabbrica, crocerossine graditissime.
Tirando le somme: niente a che vedere con il «rumble in the jungle» di Kinshasa. Ma era pur sempre Bayern-Real. Suvvia.
Campionato 1975/76? quello vinto dai bovini?
Sul 4-0 per l’inda, invece si parla di 1979/80 e 1984/85
O per carità , era il ’76, allenatore Parola.
FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 25 Miranda, 33 D’Ambrosio; 11 Vecino, 77 Brozovic; 87 Candreva, 8 Rafinha, 44 Perisic; 9 Icardi. A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 2 Lisandro Lopez, 21 Santon, 29 Dalbert, 20 Borja Valero, 17 Karamoh, 23 Eder, 99 Pinamonti. Allenatore: Spalletti
JUVENTUS (4-3-3): 1 Buffon; 7 Cuadrado, 15 Barzagli, 24 Rugani, 12 Alex Sandro; 6 Khedira, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 9 Higuain, 17 Mandzukic. A disposizione: 26 Szczesny, 16 Pinsoglio, 21 Howedes, 4 Benatia, 26 Lichtsteiner, 22 Asamoah, 30 Bentancur, 8 Marchisio, 33 Bernardeschi, 9 Dybala. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Orsato. Assistenti: Di Fiore – Manganelli. Quarto uomo:Tagliavento. Var: Valeri, assistente Giallatini.
Ancora senza portiere?
Ma, è il caso a 4 gare dalla fine?
Cuadrado terzino, l’apprendista stregone tenta un nuovo numero circense, speriamo bene
Proprio con l’Ind, invenzione del Trap. Risultato finale Inda 4 noi 0.
Ricordo che una volta perdemmo uno scudetto collezionando diverse brutte figure proprio verso la fine del campionato e in una partita giocammo con Scirea mezz’ala.
Ah, e non dite a Marotta che Montella è stato esonerato
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
Tuttosport la da per ufficiale
Juventus (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Barzagli, Rugani, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.