Era il derby d’Italia, non poteva non diventare una polveriera. La Juventus se l’è preso in rimonta, in piena zona Koulibaly, dopo essere stata rimontata. Fatale il rosso che, via Var, Orsato (4) ha inflitto a Vecino per una martellata a Mandzukic. Poco da dire. Molto da dire, se mai, sugli sconti applicati a Barzagli (su Icardi), a Pjanic (in generale, come se fossimo in Europa e giocasse nel Real) e a Skriniar (su Higuain). Fuoco alle moviole.
In undici contro undici, Douglas Costa aveva spaccato l’equilibrio. In undici contro dieci, per 83 minuti meno due, la Juventus sembrava in dieci contro undici. Molle, bollita in Khedira e Pjanic, sazia negli altri, distratta sui calci piazzati (e dai). Una grande squadra normale l’avrebbe finita, l’Inter. E invece Madama l’ha tenuta in piedi, viva, fino al «solito» gol di Icardi e all’autorete di Barzagli, propiziata da Perisic che si era bevuto un Cuadrado ammonito e, per questo, esitante.
Poi è successo di tutto. Sono usciti Khedira e Icardi, il peggio e il meglio, sono entrati Dybala e Santon. Staffette cruciali. La Juventus si è guardata allo specchio cercando di scappare dalle rughe di Dorian Gray. L’Inter, stremata, si è consegnata all’autogol di Skriniar (da un cross di Cuadrado) e alla capocciata di Higuain, imbeccato da Dybala. Higuain che, sull’1-1, si era mangiato un clamoroso contropiede.
Cuadrado terzino su Perisic, addirittura, era stata la mossa-scossa di Allegri. Sono stati entrambi «pesanti», ciascuno a modo suo, ma la trama dell’ordalia ha seguito altre rotte, altri emozioni. A me è piaciuta più l’Inter che la Juventus: se penso al fumo con il Napoli, non credo che l’arrosto di San Siro basti per arrivare al settimo. C’è ancora la Roma all’Olimpico. In attesa di Fiorentina-Napoli e tutto il resto.
Il Napoli sono settimane che si trascina…
Ma noi stiamo peggio di loro
Ma almeno l’espulsione è stata inventata?
Firmerei col sangue per un pareggio.
Che ha fatto per essere espulso?
Ottima notizia il rosso del mandingo ma non dimentichiamoci che gli afgani hanno un’organizzazione sufficiente a sopperire all’uomo in meno.
Finocchiona che è partita bene. Speriamo tenga.
Ops, Koulibaly….
È rossooooo cazzo!
Altra cosa che ho sempre criticato della Juve.
So bene che non si possono vincere tutte le partite e men che meno farlo per 2 o 3 a zero.
Salvo poche eccezioni però queste ultime Juventus giocano troppo sul filo del rasoio del risultato.
Sappiamo bene come, inspiegabilmente, ci venga il braccino corto appena si passi in vantaggio o ci si avvicini al fischio finale con la minima.
Ci sono almeno 4 buone ragioni per seppellire quella mentalità , una volta per tutte:
1) il più ovvio è che se non chiudi la gara, poi paghi inevitabilmente dazio:
2) giocare sempre sul filo della lama toglie energie fisiche e, soprattutto, mentali.
3) per quel che vale, il rispetto verso i tifosi, soprattutto quelli che, da casa loro, si sobbarcano trasferte interminabili a Torino o altrove.
4) le partite tirate e sempre in bilico finiscono per essere un formidabile calderone di polemiche sterili ed inutili. Ovviamente, ripeto, non sempre si può dominare ma, per esempio, se ieri sera la Juve avesse accelerato nel primo tempo quando l’inda era abbastanza latitante, e segnato uno o due gol in più, tutta la canea del secondo tempo si sarebbe ridotta “solo” alla ridicola pretesa della non espulsione di Vecino.
Mi si potrà dire che, storicamente, la Juve cresce e trova forza quando si sente accerchiata, ma non sono sicuro che riusciremo a mantenere questo connotato per sempre.
Sto vedendo manu arsenal. Ma merdigno è wenger non avevano litigato?
nella differenza reti col Napoli siamo in netto vantaggio, per quel che vale
Scritto da nino raschieri il 29 aprile 2018 alle ore 13:31
Non c’è questo pericolo. Se arriviamo a pari punti, il sentimento popolare esigerà ed otterrà il suo spareggio.