Sette scudetti consecutivi (34 in tutto) più quattro doppiette scudetto-coppa più due finali di Champions lasciate ai marziani («Infandum, regina, iubes renovare dolorem»), più veleni ed eventuali: la Juventus è questa, una fabbrica che, in Italia, non chiude mai. Attorno è cambiato il mondo, la Milano cinese, la Roma americana, il battesimo della Var. Non lei. La bilancia su cui salire per pesare sentimenti e risentimenti. All’estero non è molto diverso, basti pensare ai sei titoli del Bayern e ai cinque su sei del Paris Saint-Qatar, ma quando fa comodo è la nostra erba a sembrare più verde, non quella dei vicini.
Riemersa da Calciopoli, la Juventus è entrata nel futuro prima degli altri. Il problema sembrava: quanto ci resterà ? Il problema è diventato: quando vi saliranno gli avversari? L’ultimo ad arrendersi è stato il Napoli olandese di Sarri, «così bello quand’è bello», capace di andare oltre il proprio record di punti. Complimentissimi.
Nella griglia d’agosto avevo dedicato alla Tiranna questo pronostico: «Si riparte dalla rabbia di Cardiff e dal fiasco in Supercoppa. La più forte anche così, senza Bonucci e Dani Alves, e anche se non proprio completa (in difesa, a centrocampo). I Bernardeschi e i Douglas Costa decorano le corsie, ma in mezzo? Matuidi è un guerriero, Allegri dovrà inventarsi qualcosa, la pancia piena reclama scosse». Piccole, ma ci sono state: dalle sgommate di Douglas Costa a Cuadrado terzino.
Tre di Conte, gli altri di Allegri. Il primo fu lo scudetto della sorpresa e dell’imbattibilità , il secondo della conferma, il terzo dei 102 punti, il quarto della continuità nella diversità , il quinto della grande rimonta, il sesto della mossa del cavallo (Mandzukic), il settimo della formazione ballerina e del dibattito, Allegri sì Allegri no. Un uomo sodo al comando.
Giancarlo,
Mi preoccupano gli atteggiamenti, seri, finalmente della roma. A parte le cazzate dell’idiota indonesiano che secondo me ha scavallato ed è andato.
De Rossi è misurato, saggio, Di Francesco dice le cose giuste. Hanno bei giocatori, anche giovani. Avranno più soldi, hanno una dirigenza seria, hanno cominciato a comportarsi bene quest’anno. dentro e fuori.
Forse hanno capito, sbattendoci il naso, che arrivare in semifinale di CL non è esattamente una passeggiata, dopo 34 anni. E poi che, soprattutto, un conto è fare una finale ogni cinquantanni. Un altro è fare sei anni di seguito con due finali, un ottavo e un quarto avendo giocato alla pari – o quasi – con tutte le migliori. Come diceva bob paisley, pure la steaua vince la coppa campioni, il problema è stare sempre li e questo le fanno solo le grandi società .
Forse la roma comincia a capire, e questa non è una buona notizia dal punto di vista strettamente utilitaristico interno. Fossero tutti come i friarielli e l’inda sarebbe una cuccagna. Però può anche essere che faccia bene alla concorrenza, che stimoli.
Il napule ha sbroccato per me. Non scommetterei un eurino l’anno prossimo. Hanno perso una occasione, e devo dire che sarri, che è un grande allenatore, è pessimo manager. Del guitto cinepanettonaro è inutile giudicare, ha altri obiettivi, il cui primo è drenare liquidità per se medesimo. Qualcuno a napule l’ha capito, i fessi no.
Gne gne gne (cit)
36.
Rob io mi aspetto il rompete le righe a Kabul.
Ma per quanto riguarda la Roma, qualche problemino di formazione del centrocampo mi pare ce l’avranno anche loro.
Certo, l’insperato cammino in CL non li obbligherà a vendere Alisson, e non è poco.
Ma ieri sera anche in parità numerica (almeno nominale, vista la prestazione di Pjanic) e davanti al LORO pubblico, ci stavano facendo il solletico, noi segnando un meraviglioso gol annullato per fuorigioco millimetrico ed avendo almeno 4 nette opportunità non concretizzate.
E dopo li abbiamo, semplicemente, risparmiati.
magari sarà un caso, ma è bastato che a Rugani ultimamente sia stato concesso di giocare un poco di più (non molto eh ma qualcosa più del niente di prima) per dargli più autostima e autorevolezza, forse fra un anno “sarà pronto”
Sto immaginando uno studente di prima media nel 2012. Ha terminato le medie e quest’anno verrà promosso in quinta superiore. Se Juventino ininterrottamente da campione di Italia, se tifoso di altra squadra…e rido,,,(arriviamo a 8, così completa due cicli scolastici…)
Gian-Carlo
se ne è parlato tante volte. 8 vuol dire mezzala in un centrocampo a tre (nei ruggenti settanta c’era il mezzo destro/mezzala mezzo sinistro e il medianone in mezzo dietro a coprire, furino per capirci).
L’8 e il dieci già allora dovevano avere gamba. Oggi – ad alti livelli – devono avere gambissima. De bruyne, vidal (vecchia release), questi qui… Pjanic è lento come la fame, a questi livelli. Poi è divenato falloso, stesso difetto di Verratti. Con qui cercano di nascondere i limiti dinamici e di fisico. Falloso mica vuol dire essere d’acciaio. Bentancur è d’acciaio, Pjanic è solo falloso, per me.
Io capisco l’idea del ricotta di provarlo in mezzo. Ma è troppo moscio ed è troppo lento di pensiero.
Bel piede, certo. Ma pure Tavola aveva un bel piede. Aria, per me. Ma non succederà . Poi se si trasforma da bruco in farfalla, felice.
Ma da 8 ci credo meno che da 4.
Che poi doveva dovrebbe la societa’ a tutelare la professionalità l’impegno e la dedizione dei calciatori e non Chiellini, concordo. Ma in mancanza, ci ha pensato il Chiello.
Per me i cocchi (Mandzu, Khedira Pjanic) rimangono.
Scritto da Lex Luthor il 14 maggio 2018 alle ore 11:46,
penso anch’io, purtroppo più che cocchi li chiamerei cocci :-)))
Scritto da Alex drastico il 14 maggio 2018 alle ore 14:20
Alex, siamo sicuri che NON sia stata la decisione di ritirarsi la premessa alla sbroccata di Madrid?
O viceversa?
Monumento a Chiellini e dieci anni di contratto ad Allegri. Ora!