Non si può dire che Iran-Spagna sia stata equilibrata, e neppure Uruguay-Arabia Saudita, ma poi vai a leggere il risultato e allora come non detto: 1-0 Diego Costa, 1-0 Suarez e 1-0 pure il solito Cristiano in Portogallo-Marocco, quella sì a fasi alterne e con un portiere, Rui Patricio, sugli scudi.
I gruppi di un Mondiale sono sempre giungle dentro le quali le piccole entrano bellicose e le grandi con quel pizzico di sufficienza che la storia perdona e la cronaca, ogni tanto, castiga. E comunque: su venti partite, solo quattro sono state vinte con due o più gol di scarto. Per il resto, tre pareggi e tredici successi di misura.
Prendete Portogallo-Marocco: c’è chi aveva il centravanti e chi, invece, ha dovuto inventarlo (Benatia, addirittura). Non poteva che finire in un modo: «quel» modo. Idem con la Premiata sartoria Iniesta. Si è chiusa nell’area iraniana e da lì, per lunghi tratti, non è più uscita. Fino al gollonzo dell’Orco e a una rezione che ha portato i guerrieri di Queiroz a sfiorare il gol in un paio di occasioni. E quando Ezatolahi aveva segnato in mischia, sono intervenuti – correttamente – assistente e Var: fuorigioco.
Dall’Islanda all’Iran, i catenacci sono all’ordine del giorno. Aiutano a ingolfare gli spazi e a ridurre le distanze, con il rischio che un rimpallo o una carambola – vedi alla voce Diego Costa – incerotti le gerarchie.
Nessun dubbio che finora la sfida più brillante sia stata Portogallo-Spagna 3-3. Cristiano Ronaldo ha già colpito quattro volte, Leo Messi nemmeno su rigore. E domani sera, Argentina-Croazia: non proprio uno spareggio, ma quasi.
A proposito di equilibrio (!): ho letto che per Joao Cancelo il Valencia ha chiesto 38 milioni e ci sarebbe una società disposta a darglieli. Ho letto male?
Ezio, escludendo Cardiff e l’andata col Real?
Breznev Renzi e i problemi ve li avrei io. Ridi Riccardo Ric, ridi.
Sandro però non capisce che lo scouting di cui si parla qui non é relativo a giovani di prospettiva da lanciare, ma a giocatori della tipologia di Vidal, ovvero non giovanissimi ma già più che pronti ma poco conosciuti. Ma lo capisco Sandro: quattro anni ad ascoltare Allegri con i suoi “non é ancora pronto, deve capire il mondo Juve e bla bla bla” lasciano il segno, purtroppo.
@Riccardo Ric Secondo me ridi troppo e, in questo caso, a sproposito. Ti ho solo detto che trovo fuori luogo identificare una nazione con un continente. Volevi fare lo spiritoso senza riuscirci. Ma tu ridi pure lo stesso, figurati.
E Renzi ha apposto il proprio sigillo…al termine “africani”
lovre ovviamente il biscotto diventa possibile solo se domani l’Islanda batte la Nigeria.
Rido….te hai dei problemi seri…avendo scritto “Nigeria”, “nigeriani” sar be stata una ripetizione fastidiosa a leggersi. Controlla bene il libriccino rosso, .”africani” si può dire, sdoganato da Breznev fin dal 1965…o giù di lì…
Se l’Islanda batte la nigeria, l’Argentina dovrà fare contro gli africani gli stessi goal per passare e sperare che la Croazia vinca. In caso di pareggio deve vincere e sperare che la Croazia non perde. Se la Nigeria batte l’Islanda all’argentina basta vincere con gli stessi goal con i quali potrebbe perdere la Croazia. Insomma nel gioco delle combinazioni hanno un solo risultato buono per avere il 50% di chance di passare
@Riccardo Ric Razzista non so, spiritoso per niente, diciamo solo fuori luogo. Come se per definire la squadra della Francia dicessi gli europei. Sono nigeriani e francesi.
Allegri figure così non ne ha mai fatte in champions nè con noi nè col milan derelitto delle ultime stagioni…