Resta ferita, l’Argentina, ma non è morta. Ha battuto la Nigeria, affronterà la Francia negli ottavi. Sono partite come il wrestling di San Pietroburgo che rendono unico il calcio. Fate finta che sia un cassetto e apritelo: troverete di tutto. Due bellissimi gol: Banega-Messi (gran controllo di coscia, grandissimo destro di controbalzo), Mercado-Rojo (splendida volée di destro). La sciocchezza di uno dei più scafati, il jefesito Mascherano, rigore e pareggio di Moses. Il palo di Leo su punizione, le due occasioni di Higuain, e solo la prima complicata dal coraggio di Uzoho. Emozioni dal campo, brividi dalle ombre di Croazia-Islanda.
Insomma: se cercate l’estetica guardiolesca, per carità ; ma se vi basta la «bellezza» selvaggia che può derivare dai gesti dei singoli, dagli errori, dalle luci e dalle ombre che scortano gli snodi della vita, bé, allora siete i benvenuti.
Messi, certo. Aveva sbagliato un penalty con l’Islanda, era scomparso con la Croazia. Lo aspettavamo al varco. Ha indirizzato la sentenza, è tornato dentro le cose. E poi Sampaoli. Ci scanneremo: l’ha cambiata lui, la formazione, o gliel’hanno cambiata? Ha azzeccato la staffetta tra Caballero e Armani, almeno così è sembrato. Nel primo tempo, più Banega e Di Maria che non Obi Mikel, Moses e Musa. Nel secondo, gli argentini sono calati, Di Maria su tutti, anche perché subito affondati dal rigore, e questo non può essere un alibi; i nigeriani invece sono cresciuti, come già contro i grattacieli islandesi.
L’Argentina si trascina problemi seri a centrocampo e in difesa: la palla circola lenta, e le brecce, non appena il ritmo si alza o il morale si abbassa, esplodono. Ha ritrovato gli «episodi Messi», non meno suggestivi dei «momenti Federer», e le munizioni dei gregari. L’importante è non passare da un eccesso all’altro. Non sarà facile, ma conviene.
Calcio che piace a me, gesti tecnici di prima grandezza come i goal di Messi stasera e Modric contro l’Argentina, ma anche tanto agonismo, battaglia, nervi. Partite avvincenti qualificazioni in bilico fino all’ultimo. 32 squadre saranno forse troppe ma permettono due sole qualificate, senza ripescaggi delle terze che sviliscono la fase a gironi. Mi sta particolarmente piacendo questo Mondiale. (P.s. La sciocchezza di uno dei più scafati, il jefesito Mascherano, rigorino ino e pareggio di Moses…)
@Mike70 : non raccoglierò la tua palese provocazione sui ragazzi nordici.
Ma ti risponderò citandoti il saggio Fulvio : togli quella bandiera granata che sventola dal balcone. Grazie.
:-))))))
Grazie Sig. Primario per il pane quotidiano. Buona notte.
eh beh .si l’Argentina ha problemi di vario tipo. In generale ,molte partite nei gironi avvicenti ed incerte ,anche le insospettabili.tutto sommato un mondiale divertente.
Beck in tre partite un tempo buono. Un po’ poco…ma vedi mai che la vittoria possa dare un po’ di cambio di passo all’albiceleste come forse – forse! – capiterà ai tedeschi.
Certo tra centrocampo e difesa c’è abbastanza da aggiustare.
La Francia non l’ho vista ancora, però pare più equilibrata in ogni reparto.
Sulla carta Francia, ma la carta non gioca….
Intanto una rara foto di mike70 che attende Cancelo a Caselle con i suoi amici :-)))
https://www.calciomercato.com/news/juve-l-arrivo-di-cancelo-live-98119
Gentile 3, con l’Argentina, mia finalista virtuale, favorita parte la Francia. Oggi, almeno.
Temo che possa vincere la Francia .
Il giocommerda è il nuovo marchio del mondiale?
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