A parlare di suicidio, il solito suicidio del Brasile, si rischia di sabotare i meriti del Belgio, che Martinez ha rimpinzato di muscoli e disposto all’italiana. Stava giocando benino, la squadra di Tite – palo di Thiago Silva in mischia e un po’ di polvere di stelle – ma al primo chiodo si è sgonfiata. L’autogol di Fernandinho ci porta all’assenza di Casemiro, lucchetto prezioso. Dettaglio che farà sorridere, dal momento che, di solito, si misura il Brasile con il metro di Neymar (così così), Coutinho (un disastro, tranne l’assist per Renato Gustavo), Gabriel Jesus (fumo), Firmino (da impiegare subito), Willian (in ribasso) e Douglas Costa (da impiegare prima).
Mica fesso, Martinez. Fuori Mertens e Carrasco, già sostituiti contro il Giappone, dentro Fellaini e Chabli. Non sono un patito di Fellaini, ma che partita: anche su Neymar, se era il caso.
Hazard è stato la bussola, sempre e comunque. Lukaku, largo, serviva per aprire varchi, stanare Miranda, allargare Fernandinho. Il raddoppio è venuto sul più contropiede dei contropiede, suggellato dalla pallottola fischiante di un De Bruyne non più gregario, non ancora mattatore. Faine contro polli.
Alla ripresa, Tite ha aggiustato l’assetto, inserito forze fresche e ordinato l’arrivano i nostri che nei film western spesso movimentano la trama ma non sempre, nel calcio, aggiustano il risultato. La sfida mi ha appassionato perché si è risolta nel confronto tra due scuole: lo stile brasiliano e lo stile italianista, illuminato, proprio agli sgoccioli, dalla paratona di Courtois su un destro pettinato di Neymar. A proposito del quale va ribadito che le nuotate con richiesta d’aiuto hanno sortito l’effetto di trasformare gli arbitri in bagnini molto (e giustamente) sospettosi.
Dimenticavo: la mia finale virtuale era Brasile-Argentina.
Caro Beck, lei non ha nessun dubbio sulla capacità di Allegri di impiegare CR7 nel modo più produttivo per la squadra?
Scritto da bilbao77 il 7 luglio 2018 alle ore 00:02
Non è che mi stai diventando una vedovella pure tu?..dai no…è una brutta malattia…
E ora caro Beck cosa prevede per la finale? Io spero in un Belgio-Croazia (mi accontenterei che la Francia non vincesse)
Le inarrivabili “imprese” di Gonde (cit)?
A proposito di chi vota l’estetica ma se incontra uno più forte non disdegna di fare una partita molto concreta…non è proprio l’identikit del Fuggitivo?
Un pisquanetto ieri derideva la lezione che l’Italia del Fuggitivo impartì al Belgio 2 anni orsono.
Ovvero quando il calcio non c’entra nulla e si dà fiato alla bocca (o meglio, ai 2 indici) lasciando parlare i pregiudizi e le antipatie.
Hihihihi.
Ma siamo sicuri che l’acronimo “Cr7″ non si riferisca a Cerri?
Non è che poi CR7 lo chiudono in uno sgabuzzino come Witsel all’ultimo secondo?
Fellaini e Witsel, stasera, sono stati solidissimi.
Gentile Lex, l’ho scritto: nemmeno io spasimo per Fellaini. Mi è sempre sembrato un grande giocatore da piccola squadra. Ma se impiegato in un certo contesto tattico, e contro avversari più forti tecnicamente ma meno prestanti fisicamente, può dire la sua. Come questa sera.