Sarebbe stata una finale comunque storica perché inedita, se mai gli inglesi fossero riusciti a passare, ma Francia-Croazia lo sarà ancora di più. La Francia vinse il Mondiale nel 1998, quando lo ospitò, e proprio in quella edizione i croati, freschi di indipendenza, si arrampicarono fino al terzo posto. Era la generazione dei Boban e dei Suker, tanto per fissare dei confini (o dei paragoni, se volete).
Avevo detto Francia, ma avevo detto anche England. Casco sempre sul più convenzionale. A naso, mister Dalic non mi sembra un genio: e forse proprio per questo piace allo spogliatoio. In un mondo così meticcio e così vasto, la Croazia tocca al pelo i 4 milioni di abitanti, non ha sangue africano, non pesca nella Premier. E tra i migliori della rimonta, ebbene sì, due arrivano dalla tanto bistratta serie A: Perisic e Mandzukic. Uno spadaccino e un guerriero. L’interista ha pareggiato la punizione di Trippier, lo juventino ha siglato il sorpasso.
Non c’è stato bisogno del miglior Modric, anche perché, probabilmente, si è visto il peggior Kane. I «leoncini» di Southgate hanno cominciato a perdere perché troppo presto hanno pensato di aver vinto. Sono rimasti a metà del guado, e così il cuore croato li ha ribaltati. Supplementari e rigori con la Danimarca, supplementari e rigori con la Russia, supplementari con l’Inghilterra: se questo non è saper soffrire, saper reagire, ditemi voi cos’è.
Lingard, Alli, Sterling, Rashford, tutti i bebé di Southgate per un motivo o per l’altro si sono via via sgonfiati. E’ un classico dei «maestri» scendere dalla cattedra quando dovrebbero salirci. La Croazia è un francobollo di quella Jugoslavia che battezzammo il Brasile d’Europa. Nella sera in cui è stata soprattutto tedesca, eccola in finale.
Il tecnico neo Campione d’Italia Under 17 succede in panchina ad Alessandro Dal Canto
Sta per riprendere la stagione della Primavera, che avrà una grande novità in panchina: il nuovo tecnico, infatti, è Francesco Baldini, che ha da poco vinto Scudetto e Supercoppa Under 17 con la Roma.
Baldini, nato a Massa il 14 marzo 1974, è una vecchia conoscenza bianconera: con la nostra Primavera, nella stagione 1993/94, ha vinto Campionato e Torneo di Viareggio. In quella squadra, fra l’altro, militavano anche il suo predecessore alla guida della Primavera Alessandro Dal Canto, oltre che Alessandro Del Piero.
Nella stessa stagione, Baldini ha anche esordito in Serie A, proprio con la Juve, allenata da Giovanni Trapattoni: tre presenze in Prima Squadra per lui nel massimo campionato.
Baldini, che da calciatore ricopriva il ruolo di difensore, ha vestito anche le maglie di Lucchese, Napoli, Reggina, Genoa, Perugia, Lugano e San Marino. Da allenatore, Baldini ha allenato gli Allievi e la Primavera del Bologna, il Sestri Levante e la Lucchese, oltre che la Under 17 giallorossa con cui ha da poco vinto il Campionato.
Buon lavoro, Mister, e bentornato in bianconero!
Pure il monaco zen fa un poco il bullo. Ma che deve fare? Coi minchioni che si ritrova se non li arringa un poco questi si sgonfiano subito. È’ training autogeno.
Come come?? Leo va lucidare la coppa del celsi? C’avra’ il gomito del tennista tra un po’.
Aurelietto fa come tutti quelli che in ricreazione fanno i bulli. Poi si torna in classe.
I suoi l’han messo nel mirino. Quando capiranno che culatello e’ la foglia di fico, partono i fuochi, e volano gli stracci. Culatello peraltro sta al caldo di 6 cucchi l’anno, bello come il sole, pasta coi ricci, polpo e patate. Chi mejeme’…
Sono strumentali l’uno all’altro. Gli allocchi sono i pazzarielli che vanno a dimaro e che si bevono tutto. A partire dai contratto i da magnager a mogile e figlio fava.
Bene.
Come mai il nuovo fuoriclasse del tennis italiano (e mondiale), non è tra i semifinalisti di Wimbledon?
Ohibò
https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/de-laurentiis-campionato-di-quest-anno-falsato-e-come-se-l-avessimo-vinto-noi-noi-siamo-quelli-delle-tre-c-cervello-cuore-e-cog-430023
però dobbiamo riconoscere che Delamentis sulla terza delle tre c ha perfettamente ragione
x mixe….non stanno dando tanta importanza i media al suo napoli ed allora lui vuole attirare l’attenzione con dichiarazioni roboanti..Pensava di catturare l’attenzione prendendo ancelotti, ma fatta eccezione del mondo “milan”, che continua ad apprezzarlo, per il resto l’allenatore ha dovuto accontentarsi dell’unica offerta di lavoro ricevuta! Povero ADL sogna sogna….
Secondo la Gazzetta (non leggetela), il capitano del Milan (il capitano), starebbe meditando la “fuga” notturna. Lui, non dimentica le qualità del suo vecchio mister ……Fuggitivo
Audero alla Samp in prestito con diritto di riscatto… niente dindi
Povero DeLa
Prego fornire scorta annuale fazzoletti
Ridicolo
Riccardo Ric,
scusa il ritardodici bene, sfida persa. Ma persa se fosse una sfida, mentre sfida non e’. E’ solo un manifesto appeso ad un muro, da leggere per chi vuole leggere, e’ poi valutare. Secondo me, un blog sportivo rappresenta un bar sport. Con la differenza che il linguaggio usato su un blog, se usato in un bar, non solo scorrerebbe sangue, ma ci scapperebbe il morto. Il tifoso come la vedo io, tifa e difende la societa’, i suoi colori ed i suoi tesserati! Gli uomini e donne passano, la squadra (societa’) resta.
Fino alla fine