E’ stata una finale all’altezza del Mondiale, divertente e feroce. Ha vinto la Francia come nel 1998, quando batté la Croazia in semifinale. Il calcio è questo: confronto di scuole, di stili, di talenti. E di episodi.
Sangue blu. E generali fortunati, tipo Deschamps. Alla Croazia è mancato un Suker; alla Francia, per un’ora, il coraggio. Eppure era lei che conduceva. Dal calcio totale degli anni Settanta ai calci piazzati del Duemila. Autogol di Mandzukic su punizione di Griezmann. Braccio di Perisic e rigore di Griezmann (via Var, protagonista complicato ma vittorioso). In mezzo, il gioiello di Perisic.
Modric, un Modric normale, ordinava e calibrava il pressing. Da una parte, un centrocampo creativo o comunque paesaggistico; dall’altra, gli spigoli di Pogba, Kanté (non il miglior Kanté) e Matuidi. Togliere spazio a Mbappé significa togliere le bombole di ossigeno a un sommozzatore.
I cultori del possesso-palla si coccolavano il diritto morale alla vittoria, i patiti della cucina «à l’italienne» sguainavano il risultato come se fosse una baionetta. Dopo un’ora, l’ansia da rimonta e il peso dei supplementari pregressi hanno chiesto il conto alla squadra di Dalic, il cui torello non produceva ormai che mischie. Mi tengo, di Mosca, il lancio di Pogba a Mbappé. La palla è poi tornata a «casa» ma il bisturi mancino di Paul, fortunoso nell’anestesia del rimpallo, è niente rispetto alla bellezza di quella traiettoria così tagliata, così pettinata. E dire che, fin lì, Pogba era stato più trincea che baionetta.
Il gol di Mbappé e l’omaggio di Lloris al pressing solitario ma cocciuto di Mandzukic hanno suggellato un 4-2 che onora i vincitori e non umilia i vinti. E ribadisce come il calcio rimanga, per fortuna o per sfortuna, un ibrido tra scienza e riffa che lascia tutti Allegri o non allegri.
Scritto da 3 il 23 luglio 2018 alle ore 19:23
Eh si
grandissima lota
le cose andavano proprio così..!
http://storiedicalcio.altervista.org/blog/inter_genoa_1983.html
Furono gli stessi accusatori di Paolo Rossi a smontare il finto caso di Pablito, in un’intervista rilasciata a Oliviero Beha cinque anni dopo.
Come spesso accade, ci voleva il nome grosso, l’eroe sceso dalle stelle da gettare alle stalle, un classico visto e rivisto, anche in altri ambiti.
E il caso di Rossi fu l’unico a non essere legato a valigette piene di verdoni e, infatti, penalmente non fu considerato. Si attendeva lo stesso trattamento in sede di giustizia sportiva, ma ovviamente arrivarono tre anni di squalifica (giustamente definiti ridicoli e pre-tafazziani da un incredulo Gianni Brera).
Meno male gli fu fatto giocare il Mondiale, uno degli eventi più emozionanti degli ultimi 100 anni.
E’ già ’ successo.nel gennaiom1980 quando Bettega telefono’ a Petrini per concordare il pareggio di Bologna Juventus del 13 gennaio.fini 1 1 .un gol di causio su tiro innocuo causa distrazione del portiere zinetti provoco’ malumore tra i giocatori del Bologna,poi ci penso’ brio a fare un bel autogol e tutti contenti.meno il pubblico naturalmente ,inferocito per una partita scandalosa senza nessuna emozione.Cruciani avrebbe dovuto andare a testimoniare ad aprile al processo ,ma … arrivo’ qualche argomento sostanzioso e cosi’ Debiase non ci penso ‘ due volte ad archiviare la scottante patata.eh andava cosi’.E Paolo rossi .il mitico pablito,3 anni di squalifica fino al 1983 .poi ridotte a due per fargli giocare i mondiali ,al posto di pruzzo ,il quale peraltro le partite non se le era mai vendute ,e Paolo rossi santo ,dopo.cosi’ andavano le cose nel calcio degli ’80 .andavano?
E vabbeh… è diverso dai.
@Gian-carlo : le fidejussioni del pizzicagnolo di fiducia di Franco “Danny De Vito” Sensi ce le ricordiamo….
@Leo45 : se fosse stato un giocatore della Juve sai quanto “sentimento popolare” avremmo sentito ragliare?…uuuuuuhhh!
La Fiat e’ l’Italia , uguale uguale con pregi / difetti , poi ad un certo punto i primi se so’ rotti er cazzo ed hanno iniziato a fare impresa, con risultati direi mica male , nel frattempo l’Italia e’ rimasta quella che e’ , un paese dove la massima aspirazione e’ l’essere assunto da Pantalone , che pure sotto il profilo economico ormai ha stipendi anche loro mica male . Della serie : almeno na volta je davano quattro lire.
x Lex. Non mi stupisco di niente. Mi viene in mente un pensiero: e se al posto di Calaiò fosse stato un giocatore della juve a mandare un messaggio “malandrino”?
@ Lex: tutto normale, una certa squadra doveva andare in B qualche anno fa per avere fatto giocare per una ventina di partite un giocatore con passaporto falso…ma il suo presidente aveva speso troppo per non salvarla… idem dicasi con il Parma.
Per il Cesena, sto aspettando che il Presidente si qualifichi come un vittima della situazione, come fece qualche anno fa un suo omologo all’interno del GRA (o quasi, Rigoria è subito fuori) quando gli venne contestata la presentazione (necessaria per l’iscrizione al campionato) di una fidejussione risultata falsa…
@Leo45 : leggo anche del Cesena che a fronte del fallimento dovuto a decine (DECINE) di mln di euro di iva non versata e plusvalenze ad minchiam, si pensa addirittura di farlo ripartire dalla C….Di che ti stupisci?
Ci sarà il ricorso penso, ma difficilmente potrà essere accolto..Un ricorso per buttare fumo negli occhi dei tifosi..Mi piacerebbe conoscere il parere del Primario, chissà magari ci dirà che la “giustizia sportiva” ancora una volta è stata “giusta”..leo