Non è facile passare dalla tragedia di Genova alla griglia del campionato. Proviamoci insieme. La mia è questa, non certo un inno alla fantasia. La Juventus vince lo scudetto da sette anni, e con Cristiano Ronaldo entra in una nuova dimensione che, sul fronte Champions, potrebbe far rima con ossessione. Inter e Roma, Napoli, Milan e Lazio l’aspettano al varco. Colgo un soffuso scetticismo nei confronti del Napoli. Mi sbaglierò, ma il passaggio da Sarri ad Ancelotti mi ricorda la staffetta milanista tra Sacchi e Capello. Fatte le debite proporzioni delle rose, del contesto, del periodo.
1. JUVENTUS
2. INTER
3. ROMA
4. NAPOLI
5. MILAN
6. LAZIO
7. ATALANTA
8. FIORENTINA
9. TORINO
10. SAMPDORIA
11. GENOA
12. SASSUOLO
13. BOLOGNA
14. CAGLIARI
15. SPAL
16. PARMA
17. UDINESE
18. CHIEVO
19. EMPOLI
20. FROSINONE
Anche quest’anno i cagon della tastiera avranno ragione. Chi nasce tondo non può morire quadrato. Neppure se gli dessero tutti i santi del paradiso riuscirebbe a dare uno straccio di gioco.
La classica gara dove tiri 700 volte e loro due tiri e due gol… noi polli comunque.
L’altra risposta pronta sarà “lo dicevo che il troppo entusiasmo non va bbene…”
Ma vattene. Fai l’unica cosa buona della tua vita. Vattene e con te andatevene anche voi due. 60 milioni di euro rifiutati per una larva. Nocivi e dannosi.
Ahahahah questa non la volevo vedere…
Eccovi serviti. Il manzo in campo.
Si, ma i 2 a centrocampo due fantasmi.
Lui ha sempre bisogno di 4-5 mesi ad minchiam prima di trovare una qualche quadra.
Quest’anno nn farà eccezione.
Buffone il clivense intanto.
4-2-3-1 col duo statico in mezzo.
Lo scorso anno, un disastro con sconfitte e gol presi a raffica.
Il coglionazzo minestraro riparte da quello schema.
Ora sveglia, basta far le fighette