Non è facile passare dalla tragedia di Genova alla griglia del campionato. Proviamoci insieme. La mia è questa, non certo un inno alla fantasia. La Juventus vince lo scudetto da sette anni, e con Cristiano Ronaldo entra in una nuova dimensione che, sul fronte Champions, potrebbe far rima con ossessione. Inter e Roma, Napoli, Milan e Lazio l’aspettano al varco. Colgo un soffuso scetticismo nei confronti del Napoli. Mi sbaglierò, ma il passaggio da Sarri ad Ancelotti mi ricorda la staffetta milanista tra Sacchi e Capello. Fatte le debite proporzioni delle rose, del contesto, del periodo.
1. JUVENTUS
2. INTER
3. ROMA
4. NAPOLI
5. MILAN
6. LAZIO
7. ATALANTA
8. FIORENTINA
9. TORINO
10. SAMPDORIA
11. GENOA
12. SASSUOLO
13. BOLOGNA
14. CAGLIARI
15. SPAL
16. PARMA
17. UDINESE
18. CHIEVO
19. EMPOLI
20. FROSINONE
Per me la Roma si classificherà davanti all’inda che in questo mercato ha comprato si giocatori buoni ma ora deve costruire la squadrae di tempo ce ne vorrà .
Gentile Ambro, Atalanta terza e Milan nono sono palline di roulette….
Scritto da Roberto Beccantini il 18 agosto 2018 alle ore 11:56
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Gentile primario, avrei potuto cavarmela con il solito paraponziponziponzi (cit.)
Lasciamola andare questa pallina e vediamo, rosso, nero, rosso, nero, rosso, nero…. Milan!
Il Napoli quest’anno non si qualifica per la CL.
Con buona pace di ADL.
Inizio della fine della sua era…
Inda mezza fila dietro..
Milan e Roma in seconda fila…
Resto del peloton…
Scritto da bilbao77 il 17 agosto 2018 alle ore 16:18 nel precedente tema
Sai che fino a non molto tempo fa non capivo come mai dei gruppi industriali già potenti e ricchi accettassero di perdere ogni anno somme ingenti per mantenere parassiti giornalisti che scrivevano cazzate sopra e sotto l’amaca.
Faccio una profezia:
Quest’anno CR7 si accorge che il minestraro è un minestraro, lo comunica alla società che finalmente defenestra Allegri a fine stagione.
Nella prossima sessione di mercato verrà finalmente data la giusta attenzione al centrocampo.
La stagione 19/20 sarà quindi degna di molta attenzione…
Buongiorno a Tutti e al Gentile Primario,
Capisco il concetto di griglia di partenza e lo condivido, anche se mi incuriosisce molto la Roma 2.0 di Di Francesco e Monchi (due che scambierei al volo coi corrispettivi bianconeri), che scambierei di posto coll’Inter i prima fila, così come avvicenderei Milan (organizzazione Gattuso da subito e un centravanti vero, gentilmente offerto, sic) e Napoli (Ancelotti non me lo vedo molto a dare scosse risolutive, piuttosto a cesellare situazioni ben avviate).
La Juve in pole è ovvio, ma il perfezionamento tecnico non è avvenuto, perché non si è intervenuti dove serviva ma si è colta l’occasione (irripetibile/irrinunciabile). Alla fin fine avrei preferito e avrei ritenuto più funzionale uno “scambio” Pjanic/Pogba rispetto a quello che si è concretizzato Ronaldo/Higuain. Del resto si è preferito seguire il pensiero di chi ha detto che vince quella squadra che può schierare il fenomeno, piuttosto che vedere la realtà che accettando di giocare il secondo tempo di Madrid (fare i due benedetti cambi e non aspettare stolidamente i supplementari mai arrivati) passava l’altra squadra, non quella con CR7.
Gentile Ambro, Atalanta terza e Milan nono sono palline di roulette….
Gentile Fabrizio, quantitativamente il centrocampo della Juventus, anche senza Marchisio, c’è: Pjanic, Khedira, Emre Can, Matuidi, Bentancur, più le batterie di esterni-terzini-ali. Il problema è la qualità , non eccelsa.
Gentile Riccardo Ric, buon giorno. La capisco, ma attenzione. Non guardi alla griglia come a una classifica finale (Napoli quarto): la immagini per quella che è, una griglia di partenza di un Gran premio di formula uno dopo le prove che sono le nostre sensazioni. E allora, non più Napoli quarto ma Napoli in seconda fila.
Avrei potuto cavarmela con il solito paraponziponziponzi di quattro-cinque squadre in lotta per lo scudetto con la Juventus (o chi per lei, a seconda dei vostri gusti, o dei gusti di ciascuno). Ma detesto le analisi post-ventive, specialità di questo Paese (in tutti i campi, e talvolta, dai riflessi drammatici): preferisco le analisi pre-ventive a costo di sfracellarmi contro Brasile-Argentina finale virtuale del’ultimo Mondiale. Non sempre, spero.
Tornando al Napoli. Nel rispetto totale della sua opinione, mi tengo il paragone Sarri/Ancelotti e Sacchi/Capello. Come ho scritto, fatte le debite proporzioni di tutto, dalle rose agli avversari. E, ripeto, per ora il Napoli è in seconda fila, non quarto. Grazie dello spunto.
Da seguire il trio d’attacco della Fiorentina: Chiesa – Simeone – Pjaca, promette molto bene.