L’atterraggio di Cristiano Ronaldo sul pianeta Italia è stato sobrio, da sei e mezzo, in linea con una partita che la Juventus ha rischiato di perdere per eccesso di confidenza, dal gol-lampo di Khedira ai colpi di tacco, alla sensazione che per ubriacare l’avversario bastasse un bicchier d’acqua.
Il Chievo si era messo lì, tutto indietro appassionatamente. Se è riuscito comunque a fare due gol – il primo con Stepinski, di testa, su cross di Giaccherini, il secondo con lo stesso Giac, su rigore, per fallo di Cancelo – lo deve a un avversario che, dovendo celebrare un «battesimo», si era dimenticato di controllare, se non proprio il parroco, almeno i chierichetti.
Cristiano mi è piaciuto più nel secondo tempo, da esterno, che nel primo, da centravanti. Ha tirato molto, ha impegnato Sorrentino, ha sfiorato il gol e avrebbe meritato un Dybala meno vago. Era la sua prima Juventus, la Juventus del dopo Buffon, Marchisio e ci metto pure Higuain. E’ scivolata da cavallo quando sembrava felicemente e facilmente lanciata al trotto, se non proprio al galoppo. Si è rialzata in extremis.
Pjanic e Khedira più Cuadrado e Douglas Costa, Cristiano e Dybala, Cancelo e Alex Sandro necessitano di automatismi che andranno oliati in fretta. Palla al piede, ci si diverte: e su Cancelo mi è parso che ci potesse stare un penalty. Palla agli altri, i (rari) pizzicotti del Chievo hanno dimostrato che non bisogna mai dare nulla per scontato. Neppure se hai Cristiano e una panchina dalla quale estrarre, a turno, l’uomo della provvidenza: oggi, Bernardeschi.
Bonucci, dopo aver dormito su Stepinski, aveva propiziato l’autogol di Bani. Un brusco impatto con Cristiano ha sottratto a Sorrentino, fin lì tra i migliori, gli ultimi, fatali, minuti. Sono i risultati che non piacciono ad Allegri: troppo grassi.
Tutti quei “parassiti”, si stanno riversando in massa, verso chi comanda ora.
Siamo e restiamo italiani.
Massimo, mi son tenuto stretto per non esagerare, cmq non andar dietro alle virgole, sei d’accordo in linea di massima?
Parassiti al dieci per cento? Si certo, come no.
Io ho sempre pensato che la popolazione italiana si potesse dividere in tre principali categorie e sottocategorie.
1) nella prima categoria ci sono i veri parassiti, forse un bel 10%, che campano di favori, amicizie, collusioni, rendite di posizione, mafie a vario livello, appalti, concorsi, cosa pubblica in generale, vicinanza a partiti politici e cosche varie, stampa e media asserviti etc.ect.; a questo 10% si aggiungeva fino a poco fa un buon 30% composto da 2 sottocategorie: a) finti furbi che pensavano, auspicavano o forse solo speravano di agganciare il treno di cui sopra; b) ebeti che andavano dietro ai partiti di riferimento di queste categorie come topi dietro il pifferaio; con la crisi e la diminuzione delle risorse dedicabili al mangia-mangia il tutto si è ristretto ad un 20%, fatto salvo il primo stabile 10% che, si noti, è potente e radicato a tutti i livelli. I due principali partiti di riferimento per questa macro categoria potete facilmente capire quali sono: pd & fi.
2) la seconda categoria è composta da gente che vota secondo una logica che possiamo raggruppare in due sottocategorie: a) voto ideologico o cmq legato ad una idea di stato e di politiche economiche; b) gente incazzata, indignata, voto di protesta che non è però classificabile solo come “populismo” (in realtà sarebbe facile verificare come i veri partiti populisti sono stati pd & fi di cui sopra) e che può anche essere incanalato in proposta politica.
3) la terza categoria è composta da gente che non va a votare, a sua volta distinta in: a) gente schifata dalla politica, “tanto sono tutti uguali”; b) rincoglioniti ed ignoranti che non sanno neanche la differenza tra governo e parlamento, questi sono non-cittadini completamente inconsapevoli, deresponsabilizzati ed incurabili…
LA NOSTRA UNICA SPERANZA È: SVUOTARE LE CATEGORIE 1a, 1b e 3a (la 3b c’è la porteremo dietro per qualche generazione) travasandole il più possibile nella 2 e DEPOTENZIARE I PARASSITI della 1, ben sapendo che quel 10% avendo tanto tanto potere sarà ben difficile da scalzare.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_agosto_19/caso-diciotti-guardia-costiera-imbarazzante-pericoloso-bordo-migranti-pronti-gesti-estremi-e850a9ba-a3ed-11e8-9b60-adccaa96935d.shtml
Per qualche like in piu’ su Facebook. VERGOGNA.
Però, da 25 anni nei governi italiani c’è una sola costante, la Lega.
Il resto si alterna, forzisti mafiosi, radical chic antioperai, m5s, loro la Lega sempre li, a presidiare e controllare gli intrallazzi degli altri.
L’Italia è un paese strano, gli italiani siamo degni abitanti…
@Ambro…esticazzi?
i funerali dovrebbero essere un momento di cordoglio e di condivisione del dolore. chi utilizza anche queste occasioni per altri scopi non merita alcun rispetto. nessuna giustificazione e nessun rispetto. e naturalmente vale per tutti coloro che hanno avuto lo stesso atteggiamento in passato di qualunque parte politica fossero.
Sandro,
Mi dispiace di non poter partecipare ad una festa dell’unità in una sede e giorno in cui è stato invitato Renzi.
Inizierei da adesso a preparar cassette di pomodori e uova da metter a marcire fuori al sole….
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2018/08/nel-2008-ecco-il-decreto-salva-benetton-votato-da-salvini.html?m=1
Eccoli i conniventi politici dei Benetton. Trovati.