L’atterraggio di Cristiano Ronaldo sul pianeta Italia è stato sobrio, da sei e mezzo, in linea con una partita che la Juventus ha rischiato di perdere per eccesso di confidenza, dal gol-lampo di Khedira ai colpi di tacco, alla sensazione che per ubriacare l’avversario bastasse un bicchier d’acqua.
Il Chievo si era messo lì, tutto indietro appassionatamente. Se è riuscito comunque a fare due gol – il primo con Stepinski, di testa, su cross di Giaccherini, il secondo con lo stesso Giac, su rigore, per fallo di Cancelo – lo deve a un avversario che, dovendo celebrare un «battesimo», si era dimenticato di controllare, se non proprio il parroco, almeno i chierichetti.
Cristiano mi è piaciuto più nel secondo tempo, da esterno, che nel primo, da centravanti. Ha tirato molto, ha impegnato Sorrentino, ha sfiorato il gol e avrebbe meritato un Dybala meno vago. Era la sua prima Juventus, la Juventus del dopo Buffon, Marchisio e ci metto pure Higuain. E’ scivolata da cavallo quando sembrava felicemente e facilmente lanciata al trotto, se non proprio al galoppo. Si è rialzata in extremis.
Pjanic e Khedira più Cuadrado e Douglas Costa, Cristiano e Dybala, Cancelo e Alex Sandro necessitano di automatismi che andranno oliati in fretta. Palla al piede, ci si diverte: e su Cancelo mi è parso che ci potesse stare un penalty. Palla agli altri, i (rari) pizzicotti del Chievo hanno dimostrato che non bisogna mai dare nulla per scontato. Neppure se hai Cristiano e una panchina dalla quale estrarre, a turno, l’uomo della provvidenza: oggi, Bernardeschi.
Bonucci, dopo aver dormito su Stepinski, aveva propiziato l’autogol di Bani. Un brusco impatto con Cristiano ha sottratto a Sorrentino, fin lì tra i migliori, gli ultimi, fatali, minuti. Sono i risultati che non piacciono ad Allegri: troppo grassi.
Pronti via e mi pare una Juve fortissima, come da analisi sotto il classico ombrellone, come non accadeva dalla stagione 1996-97, tra estrema fantasia, carisma e soluzioni a iosa.
Con la facilitazione di un team che ben si conosce dopo un anno di apprendistato.
Poi, a un certo punto si è specchiata ed è stata quasi ingoiata dall’hype. Il ricordo è andato subito al debutto franco-polacco nella Genova doriana guidata da Ulivieri. Ferroni.
Ma le soluzioni sono quasi troppe e basta un attimo per concretizzare. Occorre un po’ di tempo per il necessario rodaggio fisico. Nel frattempo il festival, anch’esso classico, tra simpatizzanti e non.
Il mio dubbio, costante: Alex Sandro. Anche ieri mi è sembrato spesso pasticcione e tecnicamente non adatto: pochi affondi, nonostante i movimenti accomodanti di Cristiano, e solo sul finire ecco il fatale ingresso in area. Molti gli inciampi, costanti le indecisioni e i rallentamenti.
Sul resto, compreso il confuso Paolino, mi fido senza remore. E il signor Can l’ho visto agile e reattivo, tutt’altro che la controfigura giovane di Khedira.
cancelo ha fatto un’ingenuità da dilettante in occasione del rigore, ma in avanti ha fatto vedere belle cose. khedira si è visto solo in occasione del gol, poi è sparito come al solito (bene invece can quando è entrato). dybala inguardabile. ottimo sandro. ronaldo è sembrato un corpo estraneo, almeno fino a quando non è stato spostato a sinistra, ma che classe, ogni tocco una delizia. vanno concesse almeno un paio di attenuanti: prima partita, gran caldo con campo insidioso (il pallone non camminava per niente). certo la prima l’abbiamo un po’ steccata e dispiace vedere lo stesso canovaccio dello scorso anno. vediamo la prossima, dai.
beh, al momento si è vista la stessa juve dello scorso anno: partenza di personalità , seguita da sonno profondo, gioco lento e scoordinato, totale affidamento sulle qualità dei singoli. per fortuna il livello tecnico dei singoli (ancora più elevato della scorsa stagione) ci ha consentito di vedere qualche azione ben fatta e qualche occasione (non sfruttata a dovere). è chiaro che allegri non ha ancora ben capito come sfruttare ronaldo, credo che già dalla prossima partita ritornerà a un 4-3-3 più consono alla rosa a disposizione. sono convinto che alla prossima butterà dentro matuidi e giocherà con dybala-ronaldo alle spalle di manzo. condivido che la difesa a tre potrebbe essere una buona soluzione, ma dubito che la vedremo.
Nel frattempo e’arrivato lo zio d’america Quello che tifa Juventus solo lui,con i soliti 2-3 slogan…..poveraccio.
Esatto Claudio.o anche a Conte klopp o zidane per dire,insomma ad allenatori veri.
Perche’si tratta di tre giocatori non semplicissimi da fare coesistere ma vista l’enorme potenzialità tecnica,un mister preparato troverebbe sicuramente il modo per tirarne fuori il 100%.
Un mister lombrico schiera bidonevic e mette costa o dybala in panca.
Salve.Juve,ancora in calcio d’agosto.Partite come quella di ieri fanno rimpiangere l’assurda cessione del Pipita.Arbitraggio in linea con il calcio agostano con due rigori non dati ed un cervellotico annullamento.Speriamo che ciò non sia l’indizio di una attitudine verso la Juve.Buon campionato a tutti.
Cr7 Dybala D. Costa, sarei curioso vederli in mano ad un Sarri.
Ottima Juventus…..l’unico neo Bonucci! Gran professionista il Giaccherinho !
Certo che se gia’ alla prima degli stronzi di tifosi ( ma dubito forte che tifino Juventus) sono gia ‘ con la bava alla bocca….STRAGODO….perche’ quest’anno non ci arrivate alla fine….MERDE!…..Mandzukic in campo SEMPRE e magari con la fascia da Capitano…! FORZA JUVENTUS SEMPRE!
Francesco
@Fabrizio : la difesa a 3 puoi scordartela, non la riproporrà mai più (salvo autogestioni mi sa….).
Col 4-2-3-1 CR7 deve essere uno dei 3, non la punta centrale, lo sanno anche i sassi che al Real non giocava cosÃ. Ma si sa, Allegri non ha voglia di perdere tempo a guardare DVD.
Col 4-3-3 è uguale, CR7 è meglio parta dalla fascia con Dybala (che deve ritrovare in fretta la forma) o Manzo in mezzo. Ma in questo modo perde il posto Douglas Costa, che non è una bella idea.
In alternativa un 4-4-2, con Berna a destra e Douglas a sinistra, ma a patto che i due centrali non siano le mozzarelle.
Da riflettere sulla difesa a 3. Un 3-5-2 consentirebbe di alternare le ali, non fare arrugginire Rugani e rinforzare il centrocampo. Anche il 3-4-3 sarebbe interessante.