Caccia al tesoro. Caccia del tesoro. Di debutto in debutto, dalla prima ufficiale di Verona alla prima casalinga la Juventus e Cristiano Ronaldo continuano ad annusarsi, a cercarsi, scortati all’altare dalla prudenza e la malizia che accompagnano la filosofia di monsignor Allegri, un allenatore che piace più ai giornalisti (non tutti) che ai tifosi (non pochi).
Al Bentegodi, contro il Chievo, ci furono una partenza sprint, un calo da specchio-delle-mie-brame e una coda da sturm und drang. Con la Lazio hanno risolto due gol, uno per tempo: il primo di Pjanic, il secondo di Mandzukic (servito generosamente e casualmente dal tacco di Cristiano). Hanno vinto i più forti, i più esperti: chi si può permettere Douglas Costa e Dybala in panchina. Immobile ha retto un tempo, poi Bonucci e Chiellini l’hanno consegnato alle docce. Non mi hanno entusiasmato le suole di Milinkovic-Savic, mentre Khedira, già in gol al Bentegodi, ha colpito un palo: non se ne può più.
Con Mandzukic alla Benzema, l’extraterrestre s’imboscava a sinistra e da lì filava verso il cuore dell’area. Il gol l’ha sfiorato nella ripresa, con un missile dal limite. I primi applausi, se non ricordo male, li aveva però strappati arretrando in difesa, a snellire il traffico, per il legittimo orgoglio di colui che considera il calcio libertà (e non bellezza, o non sempre bellezza, come Arrighetto Sacchi).
Fuor di metafore e di battute, è stata una Juventus che il richiamo della foresta (cassa di risparmio) ha spinto a una gestione sabauda della pratica, anche perché le scottature della scorsa stagione, in Supercoppa e proprio alla Stadium, qualche cicatrice l’avevano distribuita. Alla Lazio, in fin dei conti, non sono stati concessi che un paio di tiri (Lulic, Luis Alberto) e un’incornata di Parolo. Il Cristianesimo è fede, non tattica.
#citofonarecopròfago
#citofonareSarkozy
Magari si sbaglieranno, eppero….
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Comunicato stampa della Comunità Eritrea in Italia
Con grande dispiacere la Comunità Eritrea in Italia sta assistendo alla solita strumentalizzazione politica dei migranti ospitati, in questo momento, dalla nave Diciotti.
Noi conosciamo bene la verità del fenomeno migratorio via mare e sono anni che tentiamo di raccontarla denunciando questo traffico di esseri umani ma, purtroppo, la nostra voce è rimasta inascoltata. Finora i politici e i media italiani hanno preferito dar voce a quelli che vogliono tenere aperti i porti per aumentare i numeri dell’esodo dell’immigrazione clandestina. Noi abbiamo lottato e continueremo a farlo affinché si entri in Italia per vie legali e fermare così le morti in mare.
Non abbiamo mai condiviso quella legge internazionale che per oltre un decennio ha favorito i nostri connazionali con la protezione umanitaria che mirava esclusivamente a fare regime change in Eritrea svuotandola dei suoi giovani. A meno che non ci sia una politica diversa su questa materia, cosa che ci farebbe molto piacere, riteniamo che per coerenza e rispetto delle leggi vigenti queste persone abbiano tutti i diritti di sbarcare e di essere aiutate.
Ovviamente la nostra solidarietà si estende a tutti gli altri africani presenti sulla nave.
Da sempre ad attirarli in Italia è stata una rete di criminali travestiti da buoni samaritani ed umanitari. E oggi che i porti sono chiusi ci sono, bloccati in Libia, migliaia di disperati provenienti da numerosi paesi africani. E proprio quando gli sbarchi sembravano quasi azzerati, i trafficanti hanno imbarcato più “eritrei”.
In Italia ci sono alcuni attivisti eritrei, o sedicenti tali, con contatti in Libia che collaborano con attivisti italiani pro accoglienza, quali Ong, politici e mainstream media (il quotidiano Avvenire ne è un esempio lampante). A questo punto ci chiediamo: Non sarà che usando i giovani eritrei si stia tentando un “regime change” anche in Italia?
Comunità Eritrea in Italia
Peccato che ci mancano le 12 milioni di baionette…
La tua storia clinica (nella Clinica del Beck) parla chiaramente, e lo schema si ripete (per la verità anche il linguaggio con cui insisti e sulle pratiche su cui insisti).
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Perchè? Ti dava fastidio quando ti chiamavo PEDOFILO INDAISTA, PISCIATOMBE o COPRAFAGO.
Questo deficiente tra un po’ confessa di aver commesso il delitto di Cogne.
Coglionazzo ahahahah.
You made a perfect shot indeed….
Scritto da Ambro (BBC=3-6-CR7 poi non date la colpa ad) Allegri il 27 agosto 2018 alle ore 12:09
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No quello perfetto sarebbe quello indirizzato alla tua tempia, multinick lebbroso
Ciao Ambrosuinolex.
Scritto da Lex luthor il 27 agosto 2018 alle ore 12:05
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Quanto spreco di “inchiostro”…
Per occupare tutto il giorno questo blog con 3 o più puzzolenti personaggi non devi proprio avere un cazzo da fare…
Ah già, sei l’amministratore di questo blog (hehehehehe)
E’ altresì lampante Ambrosuinolex che tu sia un PEDOFILO indaista.
Qui credo che nessuno pretenda di vincere di prepotenza. Però si pretende che quando Zidane al 46mo mette due uomini e cambia la partita, la risposta del nostro allenatore non sia “volevo aspettare i supplementari”. Si discute di questo. Non avendo argomenti su “questo” soggetto, ovviamente si divaga su altri facendo un minestrone.
Riccardo Ric, ti confesso che avevo pensato la stessa cosa sulla Libia …. pensavo di essere un pazzo visionario, allora siamo almeno in due
You made a perfect shot indeed….