Tra pesi massimi e pesi medi finisce spesso così: come a Verona, come a Parma. Il problema si porrà quando sul ring saliranno avversari della stessa stazza. Un gol lampo al Bentegodi (Khedira), un altro ancora più lampo al Tardini (Mandzukic). Ecco: proprio sul più facile, la Juventus è andata al tappeto, e con il Parma – per un tempo – ha rischiato addirittura l’osso del collo. Poi Allegri ha aggiustato l’harem e Matuidi fissato il risultato.
Tre partite, nove punti e Cristiano zero gol. I topi d’archivio si leccano baffi. Cercavi il marziano ed è uscito Gervinho, bel gol e, finché le trecce hanno retto, molto altro. Cristiano ci ha provato comunque e dovunque, ma i numeri sono una cosa, la mira un’altra. Per ora.
Il Parma di D’Aversa ha retto per metà partita: traversa a parte, ho apprezzato il fervore di Stulac, classe 1994. Come ho apprezzato il lavoro di Mandzukic, un traliccio la cui alta fisicità ha fornito un gol (complice un pisolo difensivo) e un assist di tacco. L’intesa con CR7 procede: nessuno nasce imparato.
Il mantra del «siamo appena alla terza» vale per tutti, anche per la Juventus. Magari, nei panni di Allegri eviterei di ripetere che basta vincere, c’è sempre il rischio che qualche dipendente lo prenda alla lettera: penso a Khedira, al Cuadrado terzino.
Le mosse che tracciano i confini, sono vaghe. Prendete il Di Francesco di San Siro: vogliamo parlare della Roma del primo tempo? Dallo spartito agli interpreti: un disastro. Nel Milan, viceversa, la palla-dentro di Higuain per Cutrone è stata un tocco d’alta scuola. E, sempre a proposito di schemi, nell’Inter di Bologna torna Nainggolan e chi orienta la sfida? Nainggolan.
Ultimo argomento, Dybala. Un pugno di minuti. La stagione è lunga come la panchina. O, versione soft, la panchina è lunga come la stagione.
no, molto probabilmente ha influito, (molto probabilmente perchè alle notizie certe sugli effettivi interessi economici e relativi adempimenti fiscali le comari non hanno accesso, però si può ragionevolmente desumere che abbia influito), ma ridurre esclusivamente ad una mera scelta dettata dal fisco senza far pesare anche abilità dei dirigenti, appeal della Juve, notizie su ambiente compagni di squadra ed allenatore che sicuramente ha raccolto prima di accettare sono chiacchiere, quanto a consistenza, pari a quelle delle comari del paese su chi ha messo le corna a chi
Adesso CR7 non è più un’azienda e quindi l’aspetto fiscale non interessa più…
Voltagabbana di opinioni, altrui.
Pecore? A 34 anni ed in seguito ad un rapporto sgretolatosi con Florentino.
Altrimenti col cazzo viene a mangiarsi il minestrone e a giocare a fianco di Niko Penzovic (cit.)
Eppure vi ho postato la foto del, mi pare, 31 agosto 2010 quando Occhiobello è immortalato, tutto soddisfatto, con ai lati Traore e Rinaudo, per una santabarbara di mercato last minute.
gregge gregge. Fatti incontrovertibili come che cr7 abbia lasciato Madrid per venire alla Juve, e per giocare anche in coppia con Marione Mandzukic, ridotti a mere disquisizioni sulla convenienza fiscale. Tipico ragionamento da comare.
Gregge? A 32 anni e con quel popò di squadra, col cazzo che lasciava Madrid per fare coppia col partner ideale Niko Penzovic (cit.).
Pecore, guardare le partite, capire il calcio e solo allora…farfugliare qualcosa, senza argomentazioni come da copione.
Per completa onestà intellettuale ricordiamoci anche che CR7, oltre all’appeal, alla competitività e all’ambizione, cercava una squadra e uno Stato con agevolazioni fiscali per lui interessanti. La combinazione non era facile, da noi ha trovato la Juventus per la prima parte e l’Italia per la seconda, grazie al governo Gentiloni se ricordo bene quanto ho letto qualche tempo fa.
Alemichel
in parte concordo, ma rimane sanguinosa la questione di un centrocampo smantellato in favore dell’attuale duo mozzarella. Immaginiamoci questa Juve con il polpo e Vidal. Sarebbe una tale corazzata che in mezzo potrebbe giocare pure Paperino. I pregi e i difetti dei mercati di Marotta si equivalgono, solo che i pregi sono stati sufficienti a fare quello che abbiamo fatto.
Ric mi sa che quello che deve alzare il livello della narrazione sei proprio tu…
Comunque cr7 due anni fa non avrebbe mai scelto la Juventus perche’era all’apice della carriera.
Quando sei all’apice vai al real o al Manchester United sei vuoi giocare in premier league.le alternative sono city,da quando c’è pep e Barcellona.
Amen.
Ciao Ale,finalmente ti riconosco..Lorenzo