Fino a un mese fa avremmo parlato di pareggio, oggi invece scriviamo «punticino». E’ il progresso, bellezze. E’ la Nations League di cui, sinceramente, non sentivo la mancanza: salvo che per il taglio ai cambi. Italia uno, Polonia uno: Bologna ha celebrato una partita maschia, per un tempo in mano a Lewandowski e Zielinski (non a caso, assist del primo e gol del secondo) e, nella ripresa, recuperata dall’avanti Savoia degli azzurri.
Il calcio è strano. I polacchi si erano abbandonati al più cocciuto dei catenacci, eppure hanno beccato il rigore del pari in contropiede. Siamo all’alba di una lunga arrampicata e, dunque, abbasso gli eccessi. Le note positive sono state Donnarumma, grande sullo Zielinski d’avvio, lo spirito complessivo e l’ingresso di Chiesa, decisivo più ancora di Belotti, e non solo per il rigore procurato. Le note negative riguardano, viceversa, gli errori «tecnici», su tutti il pisolo con il quale Jorginho ha avviato l’azione dello 0-1. Jorginho si è poi rifatto dal dischetto, ma da un radar del suo calibro ci si aspetta di più, molto di più.
Balotelli ciondolava al limite dell’area. Gli è già capitato, gli capiterà di nuovo. Per lunghi tratti la differenza l’ha scolpita proprio il modo in cui Mario e Lewandowski hanno interpretato il ruolo di centravanti: il nostro, triste, solitario y banal; il secondo, mobile e propositivo. Dicono che Balo fosse già acciaccato prima di scendere in campo: ma perché, allora?
Al di là delle bollicine di Bernardeschi, e di un suo grave errore di mira, il busillis resta il centrocampo. Che nemmeno Insigne è riuscito ad accendere. Lontano da Napoli Insigne è un altro. Come Jorginho, che spesso ha consegnato la regia agli speroni di Chiellini.
Questi siamo, da Zappacosta a Biraghi. Un gruppo che cerca di diventare squadra. Aspettando Godot.
Jorginho nell’estate del 2017 lo avrebbero regalato pur di darlo via, poi Sarri lo ha fatto diventare un giocatore, se lo e’ portato a Londra (pagato un boato), ma credo sia il classico giocatore che fuori da un certo contesto valga poco piu’ di nulla .
Invece a difendere i ladroni delle banche, gli assassini delle autostrade, dei disastri ferroviari e quant’altro ci pensa il partito massonico PDue, emanazione di Zozza Italia.
Silvio al confronto un lattante, diciamolo…
Rockfeller Conte: “Se non avessi questa veste di primo ministro difenderei la Lega offrendo la mia esperienza professionale”. Bingo!!!
E quale sarebbe il calibro di Jorginho?
A me, pare ‘na pippa
Sarà anche vero che “ogni Nazione ha il governo che si merita” ma i deliri di impunità di Salvinusconi contro i magistrati, basati sul fatto che lui è stato eletto e i giudici no, l’inettitudine del ministro Toninulla, che dice di ricevere pressioni e pubblica lettere che risalgono a quando ancora non era ministro, le supercazzole di Giggino sull’Ilva, dopo aver preso il 47% a Taranto, promettendone la chiusura, non saranno mai in mio nome.
Vorrei capire a chi ca…o nuoce se nella fascia di capitano della frociona ci sta scritto il nome di Astori, a chi?
Aspettando chi?
Mi sa che l’attesa sarà alquanto lunga…
Non ho visto la partita, ma Zaniolo, o Zoniolo, o come min…ia si chiama niente?
“lo spirito complessivo” , tradotto : pressing intensita’ ed in proporzione alle capacita’ tecniche, anche gioco a due tocchi . Il resto pero’ e’ un pianto generale , 45 anni di ricordi di calcio , non credo di aver mai visto una nazionale cosi scarsa .
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