Fino a un mese fa avremmo parlato di pareggio, oggi invece scriviamo «punticino». E’ il progresso, bellezze. E’ la Nations League di cui, sinceramente, non sentivo la mancanza: salvo che per il taglio ai cambi. Italia uno, Polonia uno: Bologna ha celebrato una partita maschia, per un tempo in mano a Lewandowski e Zielinski (non a caso, assist del primo e gol del secondo) e, nella ripresa, recuperata dall’avanti Savoia degli azzurri.
Il calcio è strano. I polacchi si erano abbandonati al più cocciuto dei catenacci, eppure hanno beccato il rigore del pari in contropiede. Siamo all’alba di una lunga arrampicata e, dunque, abbasso gli eccessi. Le note positive sono state Donnarumma, grande sullo Zielinski d’avvio, lo spirito complessivo e l’ingresso di Chiesa, decisivo più ancora di Belotti, e non solo per il rigore procurato. Le note negative riguardano, viceversa, gli errori «tecnici», su tutti il pisolo con il quale Jorginho ha avviato l’azione dello 0-1. Jorginho si è poi rifatto dal dischetto, ma da un radar del suo calibro ci si aspetta di più, molto di più.
Balotelli ciondolava al limite dell’area. Gli è già capitato, gli capiterà di nuovo. Per lunghi tratti la differenza l’ha scolpita proprio il modo in cui Mario e Lewandowski hanno interpretato il ruolo di centravanti: il nostro, triste, solitario y banal; il secondo, mobile e propositivo. Dicono che Balo fosse già acciaccato prima di scendere in campo: ma perché, allora?
Al di là delle bollicine di Bernardeschi, e di un suo grave errore di mira, il busillis resta il centrocampo. Che nemmeno Insigne è riuscito ad accendere. Lontano da Napoli Insigne è un altro. Come Jorginho, che spesso ha consegnato la regia agli speroni di Chiellini.
Questi siamo, da Zappacosta a Biraghi. Un gruppo che cerca di diventare squadra. Aspettando Godot.
Beh, ma è chiaro che Marchisio fosse il preferito di Allegri. Poi è stato arruolato QUELLO, e Marchisio …. vabbe’ …, dai.
#iostoconmarchisio…
Certo per il quadrilatero ha messo Vidal trequartista. Genialata.
Allora cerchiamo di essere chiari: Marchisio non voleva esprimere alcuna amarezza. Ha solo specificato che le sue condizioni fisiche erano buone e non era infortunato. Punto.
Scritto da Riccardo Ric il 9 settembre 2018 alle ore 11:21
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Forse bisognava portarlo in condizione, molto semplicemente. E lo fai con un impiego continuo, pure da subentrante, con minutaggi sempre più elevati. Ma l’impiego deve essere continuo e non una partita ogni tre. Ma se lo consideri la riserva dei titolari non lo fai. Scelta tecnica altro che storie. Lo sa Allegri e lo sa pure Marchisio, che giustamente ha voluto specificarlo a beneficio di chiunque non lo sapesse. Ed ha fatto molto bene.
#iostoconmarchisio
@Robertson : per me quello su Insigne si può dire anche per Immobile. Concordo su Mr.100mln (#citofonareCairo) con Chiesa e Bernardeschi ai lati.
Che importanza può’ avere il fatto che un allenatore sia torinese doc per una squadra che attinge la sua linfa da ben altre regioni?
ah, e tra parentesi, Marchisio con Allegri era tornato titolare inamovibile, prima nel quadrilatero di centrocampo dopo che il mister aveva cambiato modulo e dopo era stato impiegato, con ottimo profitto, nel ruolo che fu di Pirlo. Con Conte era stato panchinato. Quindi, di cosa stiamo parlando?
Dispiace molto per Marchisio ma, se alla Juve ci fosse un allenatore che avesse in simpatia i giovani, nella nostra under 19 potrebbe esserci già il suo sostituto. Giuseppe Leone E’ un giovanissimo del 2001 e sembra avere delle grandi doti. Segnatevi il suo nome. E’ un torinese DOC e da una vita indossa la maglia bianconera dove ha anche fatto il capitano della selezione in cui ha giocato la sua squadra. Qualcuno di quelli che se ne intendono dice che potrebbe essere il Pirlo del futuro. Non voglio sbilanciarmi, ma il tocco e la capacità di dettare i ritmi di gioco catturano notevolmente l’attenzione. In cabina di regia fa la differenza, anche se la strada è ancora lunga e non credo che in questo momento ci sia qualcuno disposto ad accoccargliela e a rendergliela più breve di quanto si crede scommettendo su di lui.
L’inciucchirsi su il mononeurone (purtroppo) balotellico fa pensare male di pasmina. Ha camminato per 60 minuti. Indolente e impresentabile. Aria.
E’ inutile chiedersi come mai inzigne si blocchi in nazionale o in europa. Inzigne è questo qua. In una squadra molto organizzata, allenata, formata ed istruita fa il suo. Ma è un buon giocatore, nulla più. Mancini dovrebbe investire su giocatori dai confini meno chiari e definiti. E più giovani. Come Chiesa, che qualcosa (in italia, ha mostrato…e pure in nazionale, più di insigne), e Bernardeschi che gioca dentro e fuori in una delle migliori squadre europee e ha dimostrato di poter essere decisivo, sia in Italia che in europa (tottenham, per esempio).
Insigne può essere una variabile da ultimi 30 minuti, con certe squadre, magari un poco stanche.
Io barella lo proverei subito. Pur non piacendomi jorgnho, manco per gnente, se metti vicino a lui un allan o un barella, cambia. Verratti per gioginho magari, barella e uno di corsa come benassi, provare…. due bei cavalli sugli esterni come chiesa e la bernarda, un centravanti che si muova e sappia segnare (belotti), e questa squadra qua lo smemorato del salento la tirerebbe su. Ciuffetto, blase’, non sno.
le poche volte in cui è stato impiegato è partito bene, spegnendosi man a mano che la partita andava avanti, fino all’inevitabile sostituzione. Che poi, per quale motivo vi debba essere stato un atteggiamento ostruzionistico a Marchisio, da parte della società e/o allenatore rientra in quelle dinamiche infide social per cui ogni fatto debba essere inquadrato per andare contro l’obiettivo dichiarato. Cosi come fanno le comari. Tipico. E le parole di Marchisio devono semplicemente essere viste come una umana comprensibile manifestazione di amarezza per la situazione creatasi. Senza crearci sopra chissà quali congetture, ma non sareste comari, di cosa parlereste poi tutto il giorno?