Con il rosso si passa, comunque. Dico subito che l’espulsione di Cristiano, la prima delle sue Champions, mi è parsa oggettivamente non giustificata, al di là del confronto ravvicinato con Murillo. In assenza di Var, Brych si è fidato della tiratina di capelli suggeritagli dal giudice di porta. Mah. Aggiungo anche che la Juventus stava dominando, e solo per colpa della mira di Mandzukic, di Khedira, di Matuidi, oltre che per i riflessi di Neto, non aveva già spaccato l’equilibrio.
Il Mestalla è il Mestalla, una polveriera, ma se il Valencia è 17° nella Liga e deve ancora vincerne una (tre pari, una sconfitta), una ragione ci sarà . Si è visto. Allegri ha dovuto «inventarsi» una delle partite a lui più care, tutta Chiellini e Bernardeschi, In dieci contro undici, la sua Juventus aveva vinto anche a Lione. Questione di carattere, di mutuo soccorso.
La rabbia e l’uscita di Cristiano avrebbero potuto inquinare la reazione. C’è stata, invece, ed è stata all’altezza. Nella notte degli episodi, sono stati i rigori a solcarla. Brych ne ha fischiati due per Madama, figli «anche» della spettinatina di cui sopra, trasformati entrambi da Pjanic. Il primo, procurato da Perjo su Cancelo in chiusura di tempo; il secondo, di Murillo (toh) su Bonucci in avvio di ripresa. Marcelino ha buttato dentro punte su punte, ma i senzaCristiano hanno concesso ai suoi esclusivamente tiri da fuori; l’unico dentro l’area gliel’ha offerto il pessimo Brych, agli sgoccioli degli sgoccioli, complice una sbracciata di Rugani, e a ogni buon conto Szczesny l’ha parato a Parejo.
Sarebbe stata una bella partita, forse. Non lo è stata per i motivi che sappiamo. Ma sappiamo anche che la Juventus, quando vuole, sa essere di ferro. Con o senza il suo marziano. Era una risposta che mancava. Non è tutto, per carità . Ma neppure poco.
Eccerto, invece il Totthenam andata, quella si, figlia di un eccesso di mentalità attendista, magicamente mai rammentata. Solo le sconfitte, come non vengono mai citate Barca eliminato e soprattutto Madrid, quando andammo ad agguantare la qualificazione al Bernabeu aggredendoli e rinchiudendoli in area. Quelle sempre magicamente spariscono nelle eccellenti disamine complessive. Il giUoco, cazzo, il giUoco, anzi no, l’organizzazione di giUoco. Ma per favore, siete patetici.
Madrid non Berlino.
Si citano Monaco, Berlino e Cardiff, tra l’altro situazioni completamente diverse tra loro, perché altro non vi resta. E il nastro continua a girare in un loop infinito.
Si citano
Si curano Monaco, Madrid e Cardiff perché non furono errori occasionali ma figli di una mentalità . Per questa ragione si sono ripetuti.
Se era sullo 0-1, invece che sullo 0-2, allora cambia tutto….rumore di fondo…screeetch…screeetch…
A)malafede
B)incompetenza innaffiata da celodurismo da social.
…
Anche a te stessa risposta, (non è che siete la stessa persona, tu e Bilbao?). A scelta tua. Con una precisazione, a Cardiff c’ero e nessuno uscì dallo stadio, almeno non in misura “visibile” fino a quando ai nostri non venne consegnata la medaglia. Dopo uscii anche io, di guardare alzavano la coppa proprio non mi andava, mica sono sportivo, io.
Se il pallone fosse veramente sferico il sentimento popolare non esisterebbe.
che per caso il così tanto vituperato risultato poi alla fin fine incide e parecchio, nelle eccellenti disamine critiche delle comari?
Scritto da Riccardo Ric il 21 settembre 2018 alle ore 21:22
Vituperato lo scrivi solo tu tua domo propria.nessuno ha mai detto neanche lontanamente nulla di simile.
Si citano Madrid e soprattutto cardiff per la quantita’e l’enormita’degli errori.cardiff e’stata la sconfitta piu’umilianente della ns storia.il punteggio piu’largo mai verificatosi in una finale di champions league.meta’dei nostri sostenitori a mezz’ora dalla fine hanno iniziato ad uscire dallo stadio.
Quando si vogliono ignorare le colpe imperdonabili di un HH in una situazione simile esistono due chances,solo due:
A)malafede
B)incompetenza innaffiata da celodurismo da social.
Se il Ciccione non avesse travolto Iuliano, quest’ultimo non avrebbe avuto bisogno di psicoterapia.