Non è stata brillante come il Napoli a Torino, la Juventus, e neppure frizzante come l’Inter a Marassi. Eppure, sulla carta, aveva la trasferta più facile: Frosinone. Sono partite – e sono catenacci, soprattutto – che se non li sblocchi subito, finisci per subirne quel senso di chiuso che trasmettono. La squadra di Allegri vi ha girato attorno a un ritmo così lento che nemmeno i tesori spesi a Valencia giustificavano.
Ad Allegri, livornese, piace il basket. Ha la rosa più forte e più larga e, dunque, tra una gara e l’altra e tra un tempo e l’altro, può permettersi cambi in quantità (e di qualità) cestistica. L’equilibrio l’ha spaccato CristianVar, al quarto tentativo e una punizione sulla barriera, ma l’ordalia l’hanno orientata, se non decisa, le staffette: Bernardeschi per Bentancur e Cancelo per Cuadrado.
Bernardeschi. Al Mestalla tra i migliori, al Benito Stirpe il migliore: rete del raddoppio a parte. Calma e sangue freddo, certo, ma ha tutto per diventare il nostro De Bruyne, come Candreva prima che rallentasse la scalata. Sono attaccanti di sacrificio che sanno coprire tutto il fronte e non considerano il gol un diversivo. Per fortuna.
In compenso, resta da definire la posizione di Dybala. In un centrocampo che, al di là della composizione, sembra sempre che giochi insieme per la prima volta, il piccolo Sivori non ha mai tirato, se non da fermo, e offerto rari scampoli di un repertorio che non può essere così dimagrito, al di là delle fisime del mister e al di qua del Cristianesimo. Si dia una mossa.
Cinque partite, cinque vittorie: il «normale» che coincide con il massimo. Mercoledì il Bologna, sabato il Napoli. Non scherzo: un premio per chi indovina lo schema di Ancelotti e la posizione di Insigne.
Scritto da bit il 25 settembre 2018 alle ore 17:32
Magari lo fa lontano dalle telecamere. Sul campo a partita in corso, con il risultato in bilico è diverso.
noi abbiamo corso un terzo del Liverpool ma risparmiarsi non ci ha fatto vincere la coppa
No, non sbagli, la differenza è che li’ vincevamo 2-0 e non serviva rischiare il lancio in verticale, con il rischio di beccare la ripartenza sul lancio sbagliato. Con il risultato ancora bloccato il rischio è piu’ giustificato.
“Il calcio è semplice” (cit.)
Scritto da sandro il 25 settembre 2018 alle ore
Ah ah ah ah questo e’scemo totale.sei da casa di cura.
Scrivi di salvini va,sottospecie di orango.sottospecie perche’tua madre si e’fatta ingroppare da un orango.
HAI GIA’SCRITTO CON ALTRO NICK IN QUESTO BLOG O ANCHE OGGI STAI DORMENDO?
Il liverpool, con quel popo’ di squadrone che si ritrova, mica l’ha vinta la coppa dei campioni quest’anno. Anche se forse sarebbe bastato scesni al posto del poverello che avevano in porta.
Ma è un inconcludente kloppo, dai.
Scritto da intervengo102 il 25 settembre 2018 alle ore 17:18
se il Ricotta ci arrivasse a capire queste logiche ovviamente non sarebbe il Ricotta
non se ne può più di tutta sta calma, vai piano, girala, riposati, se avesse una valenza qualcuno mi spieghi come mai il Liverpool che sistematicamente viaggia con tre marce in più a fine stagione arriva pimpante in finale Champions invece di essere già bollito a marzo
Ohibo, capisco quindi che pur avendo i grandi giocatore allora si possa giocare in modo propositivo e verticale solo se sei sul quattro a zero a dieci minuti dalla fine.
Posto che sul quattro a zero non ci vai con praticamente nessuno senza giocare in modo propositivo e verticale (il villar perosa, forse), vuol dire che il giocommerda secondo alcuni deve imperare indisturbato.
Sconsolante, sarebbe.
Ripristinando la realtà, invece, le uniche volta che la juve ha fatto risultati rotondi e importanti giocando in modo divertente ha attuato un gioco molto aggressivo e verticale. Spesso con lo smemorato, molto più raramente con il ricotta.
Mi sa tanto che il riconoscimento a Marotta come migliore DS d’Europa è stato caldeggiato da Perez.
comunque bene che lo faccia rigiocare domani, per me ha ampi margini di miglioramento, ma solo se gioca con un po’ più di continuità. almeno con le “piccole” lo farei giocare sempre. stesso discorso per rugani.
ma dai, sandro, davvero non si può rischiare una giocata verticale sul 2-0? se davvero vuoi che il calciatore giochi più liberamente non lo devi rimproverare se prova la giocata, caso mai lo devi rincuorare e invitarlo a insistere. io la vedo così.
X Riccardo Ric- Se devo considerare la loro attuale stanchezza, non avrei dubbi. Fra Bernardeschi e Pinsoglio (grazie per avermi fatto notare che si scrive con la s e non con la z) non avrei dubbi, scelgo il secondo.