Non è stata brillante come il Napoli a Torino, la Juventus, e neppure frizzante come l’Inter a Marassi. Eppure, sulla carta, aveva la trasferta più facile: Frosinone. Sono partite – e sono catenacci, soprattutto – che se non li sblocchi subito, finisci per subirne quel senso di chiuso che trasmettono. La squadra di Allegri vi ha girato attorno a un ritmo così lento che nemmeno i tesori spesi a Valencia giustificavano.
Ad Allegri, livornese, piace il basket. Ha la rosa più forte e più larga e, dunque, tra una gara e l’altra e tra un tempo e l’altro, può permettersi cambi in quantità (e di qualità ) cestistica. L’equilibrio l’ha spaccato CristianVar, al quarto tentativo e una punizione sulla barriera, ma l’ordalia l’hanno orientata, se non decisa, le staffette: Bernardeschi per Bentancur e Cancelo per Cuadrado.
Bernardeschi. Al Mestalla tra i migliori, al Benito Stirpe il migliore: rete del raddoppio a parte. Calma e sangue freddo, certo, ma ha tutto per diventare il nostro De Bruyne, come Candreva prima che rallentasse la scalata. Sono attaccanti di sacrificio che sanno coprire tutto il fronte e non considerano il gol un diversivo. Per fortuna.
In compenso, resta da definire la posizione di Dybala. In un centrocampo che, al di là della composizione, sembra sempre che giochi insieme per la prima volta, il piccolo Sivori non ha mai tirato, se non da fermo, e offerto rari scampoli di un repertorio che non può essere così dimagrito, al di là delle fisime del mister e al di qua del Cristianesimo. Si dia una mossa.
Cinque partite, cinque vittorie: il «normale» che coincide con il massimo. Mercoledì il Bologna, sabato il Napoli. Non scherzo: un premio per chi indovina lo schema di Ancelotti e la posizione di Insigne.
FORZA JUVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
E fino alla fine forza Juventus!
Orsolini, chi era costui?
E Ancelotti ha giocato con Inzigne dopo un’ora di Kabul-mmmilan, prima che un asino calcistico come te, dopo aver letto Sconcerto, ne riportasse le opinioni qui, peraltro superate già dai fatti, e credendo di trovare gente che non segue il calcio.
Forse le poche frequentazioni che hai saranno anche scadenti (giustamente) in campo calcistico, sennò non tornersti con la coda tra le gambe da dove sei scappato con fare da sciantosa di serie C.
in strimi ovviamente. Sti cazzari che fanno gli spezzatini.
Porcap….. a parte quella schif di dason dov’è che si può vedere la partita? qualcuno sa?
X DinoZof – A mio modesto avviso, il VAR viene utilizzato per legittimare il metodo della caccia alle streghe nel calcio. Penso che tutti sanno cosa succedeva nel periodo che va più o meno dal 1300 al 1700 quando bastava un semplice sospetto per bruciare viva una persona. E a fruire di questo metodo erano o gli stupidi o i delinquenti. Naturalmente i peggiori erano i delinquenti stupidi. Esempio lampante è il rigore concesso all’interccia per un fallo di mano che avrebbe commesso un fiorentino, fallo di mano assolutamente involontario e ininfluente per il prosieguo e la pericolosità dell’azione. Non metto in dubbio che qualche volta il VAR abbia la sua utilità e giustificazione ma nella circostanza in questione chi se n’è avvalso l’ha fatto per stupidità o delinquenza?
Scritto da Riccardo Ric il 26 settembre 2018 alle ore 18:02
——————————————————
Scusa eh, non sono solito usare l’insulto però sei veramente un coglione oltre che un somaro calcistico.
Quella robaccia lì l’hai scritta tu, mica io.
Io ti ho ridicolizzato nel tuo patetico tentativo, dopo appena 3 o 4 giornate, di sostenere che il Kabul di Ancelotti fosse meglio di quello di Sarri e tra le…ahahah argomentazioni ahahah, c’era la fesseria della fascia da percorrere su e giù da Inzigne, quando con Sarri, molto raramente ha dovuto adempiere a quel compito.
Ciapa su.
Ah, e ricordati però ciuccio che deve o vincere lo scudetto o fare più di 91 punti…tdc (cit.)
Barzagli.
Mike, quanti ne facciamo stasera?