Passava ben altro, il convento di Udine, ai tempi di Bierhoff e Totò (Di Natale), ma questo vale per tutti coloro che affrontano le versione attuale, figlia dei «letti a due piazze» che la famiglia Pozzo condivide con il Watford. La Juventus ha vinto facile, ha vinto bene. E siamo a otto su otto, dieci su dieci calcolando la Champions. Voce dal fondo: la prima Roma di Garcia si arrampicò fino a dieci successi consecutivi in campionatoi, eppure non vinse nulla. Calma, dunque. Come no: calma.
Le scartoffie d’archivio sono bussole ambigue. Mi pare, scritto con tutto il tatto possibile in rapporto ai ruderi circostanti, che Allegri abbia scelto un atteggiamento più europeo. Non che prima fosse solo catenaccio e contropiede, ma dava spesso l’impressione – a me, almeno – non tanto di poter fare di più, quanto di poter fare meglio.
Una Juventus molto d’attacco nella formazione e nella gestione: ha chiuso l’avversario dentro la sua area e, rispetto a Frosinone, ne ha aperto il catenaccio già alla mezz’ora. E non solo per gli episodi: anche, e soprattutto, per le azioni. Bello il gol di Bentancur, il primo alla Giuve, per la garra di Dybala e il cross di Cancelo. Bellissima la fucilata di sinistro di Cristiano, un Cristiano da sei e mezzo, su sponda di Mandzukic.
A fronte di una palla-gol concessa a Lasagna e sventata da Alex Sandro, e di un paio di tiri da lontano (palo di Barak), il dominio è stato globale. Continuo a non capire i venti milioni di Mandragora, sono felice per il recupero di Scuffet, migliore in campo. Dopo di lui, Cancelo. Sono molti, però, a meritare la citazione: da Mandzukic (Mario, perdonali) a Pjanic, dalla coppia Bonucci-Chiellini allo stesso Bentancur.
A e da Manchester ne sapremo i più. Quello che già sappiamo non basta, ma poco non è.
Finchè s’è vista merda, s’è commentata merda.
Ora che s’è iniziato a sentire profumo di cioccolata, si commenta la cioccolata.
Non è difficile da capire.
Scritto da mike70 il 8 ottobre 2018 alle ore 10:37
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Oh si che é difficile da capire. Non sai quanto.
A me non é chiaro cosa verrebbe a fare qui Zidane, a meno che non sia per sostituire Allegri…
Una figura rappresentativa nei ranghi dirigenziali l’abbiamo già .
Letta adesso l’intervista all’agente di Zidane, nella quale apre ad un possibile approdo del suo assistito presso di noi. L’unica cosa che non mi è ben chiara è cosa intende quando dice che la Premier non è in linea con il suo stile…
Sembra che l’orologio rotto croato abbia segnato l’ora esatta due volte in un giorno.
no, no, era proprio merda, soprattutto quella della scorsa stagione e, ancora più in particolare, quella di alcune partite, indecenti da ogni punto di vista (mentalità , gioco, ecc.). quest’anno l’avevamo scritto più volte che, col livello tecnico raggiunto e la spinta sia motivazionale che tecnica derivante dall’acquisto di ronaldo (che ha alzato enormemente l’asticella delle ambizioni societarie), sarebbe stato difficile riproporre la stessa schifezza. il miglioramento è netto, la speranza è che si prosegua su questa strada.
non era merda prima, non è cioccolata adesso, o almeno è prematuro definirla cosi. Ma di sicuro non era merda prima. Non è difficile da capire.
Finchè s’è vista merda, s’è commentata merda.
Ora che s’è iniziato a sentire profumo di cioccolata, si commenta la cioccolata.
Non è difficile da capire.
Scritto da mike70 il 8 ottobre 2018 alle ore 10:37
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Oh si che è difficile da capire. Non immagini quanto.
Viste adesso le imagii di Sassuolo Napoli. Capisco il grande pressing del Napoli ma regalare 4-5 palloni agli avversari al limite dell’area è quasi da ufficio inchieste.
Se questi sono gli avversari in Italia fare meno di 100 punti sarà ben difficile.
Finchè s’è vista merda, s’è commentata merda.
Ora che s’è iniziato a sentire profumo di cioccolata, si commenta la cioccolata.
Non è difficile da capire.
toh, tal Ezio Maletto deve essere andato al circo nel week…