La Juventus è la più forte, in Italia: è giusto dirglielo ed è giusto che, ogni tanto, se lo dica anche lei. Non però, possibilmente, quando i biglietti, prenotati, non sono stati ancora ritirati. Come con il Genoa. Che, tirando non più di due volte, l’ha costretta al primo stop dopo dieci vittorie.
Era il Genoa che Preziosi aveva sottratto a Ballardini e affidato a Juric. Il risultato farà , della mossa, una svolta. Aveva segnato Cristiano, complice un ingorgo Piatek-Radu, Cristiano che aveva colpito anche un palo. Cristiano, l’unico con licenza di caccia: e questo è un limite, non una forza.
Vero, Mandzukic non era lui (no, no: era proprio lui, dirà il partito degli anti), e la dormita di Bonucci e c. sul gol della ditta Kouamé-Bessa è stata omerica. Non c’era Chiellini e Bonucci, ci sia o non ci sia il capitano, patisce terribilmente gli stacchi altrui, da Stepinski a Babacar. Sarebbe il caso di prenderne nota.
Neppure la panchina (Douglas Costa dopo un mese, Dybala, Bernardeschi) ha fornito la scintilla che, di solito, cambiava il panorama. Allegri non è riuscito a impedire che la squadra si dimettesse: avrebbe potuto forse anticipare qualche staffetta, anche se Douglas Costa, un disastro, era entrato sull’uno a zero.
La testa a Old Trafford, là dove Cancelo dovrà misurarsi verosimilmente con il Martial della doppietta a Sarri, non è un’ attenuante. E nemmeno la sosta. Il Genoa ha avuto il merito di restare comunque in partita, persino nel primo tempo, quando rivali meno vanesi l’avrebbero demolito. E dal momento che il destino era in vena, per il pareggio ha scelto Bessa, un centrocampista, e non Piatek, fin qui sempre a segno.
Si chiamano bagni d’umiltà . A meno che lo United di Mourinho, martedì, non decida o ci costringa a chiamarli in un altro modo.
di Pjatek fino a ieri avevo visto solo i goal. Decisamente da monitorare, gioca concreto, asciutto, come vede uno spiraglio tira in porta, con entrambi i piedi, in modo efficace ed anche in una partita come quella di ieri dove l’ha vista poche volte, ha fatto salire la squadra giocando bene di sponda e tenendo botta. Centravanti vero. Può darsi sia semplicemente in un periodo dorato, però da tenere d’occhio
Diglielo, perché secondo me, e non solo, ci sei già a quel punto.
Ma, naturalmente, non te ne rendi conto.
Spassionatamente, fatti visitare.
Dai tuoi, eh…
ma se per caso non fossi più in grado di connettere e vedere la realtà ,spero che i miei cari mi inibiscano l’accesso ad internet, in modo da non trapanare le palle ed arrecare fastidio agli altri.
beh tanto per iniziare ad occhio sono una decina di anni più giovane. Vedremo quel che mi capiterà in un prossimo futuro. Prego che la mia direzione sia esattamente l’opposto alla tua, qualunque essa sia.
Non una bocciatura per M. Savic..ma una giusta valutazione del giocatore..Rischiare 150 milioni di euro per lui mi sembra esagerato. Andrei su Pogba che vuole andare via dal M.U. …Penso costi di meno dei 150 milioni di euro! leo
Meno male che in questa piazza ci sei tu.
Naturalmente, per te incide in saggezza.
Lapalissiano, leggendoti..
Peccato per te che leggi solo gli altri.
Aspetterei un pochino a bocciare SMS.
Come nel caso di Dzeko, è palesemente molto deluso dal fatto di essere rimasto alla corte di Lotirchio.
Questo comportamenteo ne fa un professionista dai valori etici discutibili?
Può darsi, ma oggidì i calciatori sono praticamente tutti così.
ah il rigore concesso al Napoli non può essere mai concesso, e non lo scrivo per polemica, la vittoria dei partenopei è stata netta, ma per casistica per episodi che accadranno in futuro, pro o contro. Continuano a far casino sui falli di mano, distanza ultra ravvicinata, braccio fermo e disteso lungo il corpo. Quei rigori sono assurdi
Fabrizio, Emre Can fino a ieri le aveva giocate tutte…
Scritto da teodolinda56 il 21 ottobre 2018 alle ore 09:12
a volte l’incedere dell’età comporta maggiore saggezza, a volte arteriosclerosi