Va bene così, soprattutto a San Siro: ma anche al San Paolo, visto cosa aveva combinato il Liverpool a Belgrado (altro che eccesso di zero: peggio, molto peggio). Con Messi in tribuna, il Barcellona palleggia nel cortile di Brozovic e lo cancella dalla notte. Si regge, l’Inter, sulle parate di Handanovic e il cemento armato di Skriniar e De Vrij.
«Made in Ramblas»: detto fra di noi, non è un brutto giocare. Si possono perdere (o pareggiare) le battaglie, ma poi, se e quando vinci le guerre, entri nella storia. Come al Camp Nou, la squadra di Spalletti ha fatto quello che ha potuto: poco, ma abbastanza – questa volta – per recuperare con il tremendismo del solito Vecino e il bisturi del solito Icardi. La magia degli ultimi minuti: fatali al Tottenham, fastidiosi al Barça.
Per i senzaMessi aveva realizzato Malcom, «quello» che sembrava della Roma. Non Suarez, non Coutinho, non Dembélé. Il calcio è (anche) questo. Che lezione, che reazione: con gli 80 mila di San Siro in brodo di giuggiole.
Mica fesso, Tuchel. Via una punta (Cavani, addirittura) e centrocampo più imbottito. Con Buffon e Thiago Silva al rientro, preziosi ma protagonisti della frittata del rigore su Callejon (scattato in fuorigioco?). Nel primo tempo, meglio il Paris, a segno con Bernat, uno dei nuovi. Nel secondo, meglio il Napoli. I duelli tra Koulibaly e Mbappé sono stati entusiasmanti, straripanti. Da Neymar mi sarei aspettato più tiri e meno cross. Ancelotti aveva riproposto la formazione del Parco. Non è stato facile liberare Insigne, autore del pari, e Mertens. Nella tonnara di metà campo è volato di tutto, compreso l’ennesimo giallo per Verratti, sempre dentro la partita (ai suoi ritmi, però).
Morale: l’Inter ce l’ha quasi fatta, il Napoli può farcela. E non è che i pronostici d’agosto fossero molto clementi.
Pogba il migliore della fc juventus.
Tutti bene nel primo tempo, menzione per Chiello e Benta.
Categoria nettamente diversa tra le due squadre, un vero peccato avergli fatto un solo gol in tre tempi vista la differenza. Concretizziamo troppo poco col potenziale offensivo che abbiamo.
Pjanic il migliore del mu.
Primo tempo : ho visto 3 (TRE!) verticalizzazioni di Pjanic, rispetto alle zero solite è un gran passo avanti. Dybala e Benta in formissima. Cuadrello ottimo anche lui.
Ce la fa, ce la fa…
Non ce la fa…
È che nel suo incedere a fari spenti ha dimenticato di accendere il motore.
Auz Teo era il quarto pallone… bravo a trovare lo spazio ma se l’é mangiata.
Vedi, vedi?
Sfortunato, però..
Teooooo!
Lex, io spero che segni. Ho una quasi sensazione che …