Sì, l’assist molto bello di Cristiano per Mandzukic chi? Ma prima una paratona di Szczesny su Dhiakaby e sempre il martello del dottor Chiellini. E così la Juventus è qualificata, anche se il primo posto se lo giocherà a Berna. Non è stata una partita memorabile, tutt’altro. Cristiano, Mandzukic e Dybala si sono cercati, e sono stati cercati, senza la velocità e la precisione che la differenza di livello avrebbe sollecitato.
Undicesimo nella Liga e titolare della miglior difesa, il Valencia ha lasciato il possesso palla agli avversari, buttandosi sul contropiede (quando poteva) e blindando i varchi: sulle ali (Cancelo, Alex Sandro), al centro, ovunque. E felice, immagino, di presentarsi alla lotteria degli ultimi minuti con pochi biglietti ma, soprattutto, sotto di un gol, uno appena.
I rari brividi, per Madama, sono arrivati – come contro i guerrieri di Mourinho – dalle punizioni, dagli angoli, dai cross. Parca, viceversa, è stata la produzione del «tridente». Un po’ per il lavoro sporco al quale gli schemi, questi «impostori», costringono il croato; un po’ perché non può sempre pensarci il marziano; e molto perché Dybala mi è sembrato lontano da troppo, non solo dall’area. Non era facile districarsi nella giungla di Marcelino: ci hanno provato Bonucci con i lanci; Bentancur e Pjanic con il fraseggio, Matuidi con i rammendi. In questi casi, rimane l’ultimo passaggio a scolpire il confine, per quanto il governo territoriale possa essere netto.
Aveva dominato più con lo United, la Juventus. Questa è stata un’ordalia più rognosa, più film da Fassbinder che western. E non ci si dimentichi Szczesny. Non significa arrampicarsi sugli specchi per rigare i meriti globali. Una «mano» gliel’ha data poi lo stesso Dhiakaby, ma che parata, quella parata. Feroce o poetica, la solitudine del portiere resta spunto da romanzo.
Grazie di cuore, Andreas…leo
auguri
leo
Per quanto riguarda la Fiorentina ne avevo fatto cenno appena prima quando immaginavo, fantasticando, discussioni con il mio “divanium” . Trattasi di partita difficile…niente pronostici e tanto rispetto. Il resto lo dirà il campo perchè è li che si decide un risultato..Il resto sono chiacchiere e fuffa….little lions
No, l’orgoglio è mio l’averne fatto parte oramai da tantissimo tempo. La colpa è sua e dei suoi scritti..il ricordo più bello? “il sassolino nella scarpa”..periodo bellissimo e se si ricorda più di mille e passa “post” alla settimana per commentare la partita, le partite. Tempi belli e tanti ricordi e tanti amici/ “nemici” che adesso non scrivono più…da Cristiano Poster a Mimma a “Formiche Rosse” “Nessuno” Madrid Claudio Milan Impera ecc..Adesso la clinica si è un po’ ristretta ma a parte “certi repertori” il clima,quando si scrive di calcio” rimane elevato e questo lo dobbiamo anche a Lei. Io mi sento onorato di far parte della sua clinica..per davvero! Grazie Little Lions
Gentile Nino, meno male: almeno lei!
ha ragione, Primario, la Fiorentina temo non sarà affatto una tenera bistecca
Gentile Little Lions, il fatto che lei abbia scelto questa struttura è per tutti noi dello staff motivo di legittimo orgoglio. La torta con 34 candeline, visto il calendario, verrà servita a fine stagione.
(Nessuno che pensi a Firenze, complimenti!)
x Il Primario…Grazie di cuore anche a Lei per il suo personale augurio! Little Lions
x Lex e Fabrizio ….che vi devo dì…grazie di cuore.
Grazie raga? (vale anche per Nino il ragà )..Se stiamo qui a commentare vuol dire che siamo sani e pieni di vita, caro Nino!!!:-)))) leo