Obeso è lo scarto, non il resto. Non, soprattutto, la ricetta vegana con la quale la Juventus cannibale continua a saziarsi nei ristoranti di questa avventura Little Italy. Perché sì, alla fine della giostra, Firenze città d’arte non meritava un risultato così netto, zeroatre, ma la Juventus è la Juventus, chissà quanto – e come – avrebbe vinto con Sergio Leone e non Rainer Fassbinder in panca.
Il gol di Bentancur, lindo come l’azione che l’ha propiziato, complice il dai-e-vai con un Dybala, poveretto, sfrattato dall’area, ha orientato la trama. Credo che la squadra di Pioli, e non sarebbe certo uno scoop, abbia sentito troppo l’impegno. Penso al primo tempo di Chiesa, alla latitanza ormai cronica di Simeone, alla polvere di Benassi. In riva all’Arno, dove dovrebbero sciacquarsi anche gli untori delle scritte infami sull’Heysel e Scirea, la rivalità è diventata un mare di benzina tra flotte di cerini. E così la carica, spesso, non esplode: implode.
Non c’era Pjanic, c’era Cuadrado mezzala, un frullatore di troppe cose, c’era De Sciglio su Chiesa. Imbattuta in casa, la Viola è rimasta in partita fino al gollonzo di Chiellini, e in un paio di occasioni aveva flirtato addirittura con il pari.
Il solo fantasticare che Allegri mi avesse letto sarebbe un atto di arroganza, ma dopo aver trasformato il rigore, procurato da Mandzukic chi?, Cristiano Ronaldo è stato sostituito. E’ la prima volta che succede alla Juventus. Così come era la prima volta che, dopo il «giallo Pjanic», Orsato dirigeva Madama. Non sono mancati gli episodi da moviola, tutti di non facile lettura ma tutti , per fortuna, nell’area di Lafont (o un pelo fuori).
Per concludere, due parole su (don) Rodrigo Bentancur. Ha 21 anni e, ogni partita che passa, lo trovo più verticale. C’è vita, in regia, oltre Pjanic.
Non grande,immenso!Lo seguivo dalla STAZIONE con Sergio Rubini e Margherita Buy(un capolavoro purtroppo poco conosciuto)Ciao grandissimo Ennio.
Scritto da Lovre51 il 1 dicembre 2018 alle ore 21:30
Non ti azzardare, o Sergio Leone o Fassbinder, altrimenti li mandi in confusione, Primario compreso. “La stazione” e’ film bellino da morire, asciutto, lineare che esalta le doti recitative degli attori ed e’ esaltato a sua volta dalle stesse.
https://video.gazzetta.it/fiorentina-juve-pioli-non-si-puo-dare-rigore-genere/82c8deaa-f5af-11e8-b85c-417cc18f0aa9
..
Concettualmente Pioli ha perfettamente ragione, sui rigori per falli di mano la penso esattamente come lui. “I pinguini non giocano a calcio”
Ovviamente questo Betancur mette in difficoltà Allegri, ma farà le sue scelte per fare le quali è lautamente pagato e finché vincerà avrà sempre ragione lui. A me interessa solo vedere vincere 11 maglie bianconere, i nomi dietro scritti quelle maglie mi interessano molto relativamente.
Buongiorno comari, prova convincente ieri in una trasferta da sempre complicata. Annotazione a margine, De Sciglio letteralmente cancella l’astro nascente Chiesa. Bentancur goal splendido, Dybala calato perfettamente nel ruolo di “regista offensivo”, dai e dai Allegri ce l’ha fatta. L’uruguagio ha iniziato timido nel ruolo di centrale, sbagliando un paio di palloni che proprio non vanno sbagliati, ma dopo il goal e’ stato un crescendo in una prestazione da incorniciare. Non lo facevo già a questi livelli, bene così.
A proposito…don Rodrigo è figlio de “enorme errore”(secondo alcuni..ahimè, piu di qualcuno) nella situazione tevez…. errore anche di Allegri (figurati se lui non lo mettiamo dovunque..per sfogare le ansie della vita),che si sà , non “capisce niente”… etc etc di cotante e tante frasi fatte, senza contenuto, per solo partito preso o a prescindere, di chi proprio non si arrende … Notavo che nessuno lo evidenzia…tale “”errore”…. lo faccio io!
Don Rodrigo dixit…
Avete preso nota? Tevez non è stato regalato, è stato permutato per Don Rodrigo (cit.) Allegri ha fatto il resto.
La Bologna, tutto ok…
A un certo punto, dopo il classico incipit di batti e ribatti,tra timidezze e tentativi di spavento altrui, la Juve ha leggermente pigiato sull’acceleratore, si è notato a occhio nudo, anche se era una presa di posizione piuttosto educata.
“Eccoci, ci siamo”, ho pensato, mentre passavo l’aspirapolvere. Dieci minuti dopo, avevo appena indossato una giacca del 1970 debitamente riscritta da un sarto turco che opera sotto casa, ho visto con la coda dell’occhio il Beta che faceva la migliore interpretazione odierna di Marco Tardelli. Goal. L’ho anche sussurrato. Poi ho atteso il fischio orsatiano di fine primo tempo e sono andato via.
Mezz’ora dopo, il solito whatsapp: 3-0.
Ho scosso la testa. Ma che senso ha questo torneo? Beati voi che vi impegnate in analisi, perché vi piace, ma tanto lo sapete anche voi che questa storia non ha tratti avvincenti, se non quelli subitanei, che fanno comunella con il sollievo.
Avete per caso sofferto?
Don Rodrigo certo, ma gli altri hanno fatto i bravi.
iuvant e juvat