Obeso è lo scarto, non il resto. Non, soprattutto, la ricetta vegana con la quale la Juventus cannibale continua a saziarsi nei ristoranti di questa avventura Little Italy. Perché sì, alla fine della giostra, Firenze città d’arte non meritava un risultato così netto, zeroatre, ma la Juventus è la Juventus, chissà quanto – e come – avrebbe vinto con Sergio Leone e non Rainer Fassbinder in panca.
Il gol di Bentancur, lindo come l’azione che l’ha propiziato, complice il dai-e-vai con un Dybala, poveretto, sfrattato dall’area, ha orientato la trama. Credo che la squadra di Pioli, e non sarebbe certo uno scoop, abbia sentito troppo l’impegno. Penso al primo tempo di Chiesa, alla latitanza ormai cronica di Simeone, alla polvere di Benassi. In riva all’Arno, dove dovrebbero sciacquarsi anche gli untori delle scritte infami sull’Heysel e Scirea, la rivalità è diventata un mare di benzina tra flotte di cerini. E così la carica, spesso, non esplode: implode.
Non c’era Pjanic, c’era Cuadrado mezzala, un frullatore di troppe cose, c’era De Sciglio su Chiesa. Imbattuta in casa, la Viola è rimasta in partita fino al gollonzo di Chiellini, e in un paio di occasioni aveva flirtato addirittura con il pari.
Il solo fantasticare che Allegri mi avesse letto sarebbe un atto di arroganza, ma dopo aver trasformato il rigore, procurato da Mandzukic chi?, Cristiano Ronaldo è stato sostituito. E’ la prima volta che succede alla Juventus. Così come era la prima volta che, dopo il «giallo Pjanic», Orsato dirigeva Madama. Non sono mancati gli episodi da moviola, tutti di non facile lettura ma tutti , per fortuna, nell’area di Lafont (o un pelo fuori).
Per concludere, due parole su (don) Rodrigo Bentancur. Ha 21 anni e, ogni partita che passa, lo trovo più verticale. C’è vita, in regia, oltre Pjanic.
E il Benta sale di tono nel momento in cui si accentra.
Ma tu guarda se dobbiamo temere questi quattro scappati di casa. Grazie mister altri venti anni con noi.
Il Minestraro dovrebbe scrivere un best-seller: “Come disinnescare un fuoriclasse, avendolo a propria disposizione”.
Al Manzo, anche quando deleterio come oggi nel ns gioco, riconosco grandi capacità di rimanere in partita.
Fuori Mandzukic e Pjanic, dentro chiunque
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Scritto da Fabrizio il 7 dicembre 2018 alle ore 21:41
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Allora ha ragione Ettore…..
Asa: il nostro inside job! :-)))
Però diciamolo, almeno inizia ad essere sempre nel posto giusto
Manzu è un asino totale. Quantomeno inutile
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Scritto da Davide il 7 dicembre 2018 alle ore 21:
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E la tua, di utilità , coglionazzo?
Cancelo fa il CR7 e la mette per Spelacchio ad un metro dalla porta.
Mario, maledetto Mario.
Un cesso di partita, lui e pure gli altri