Il confine tra il palo di Gagliardini e la sgrullata di Mandzukic racconta Juventus-Inter 1-0 più e meglio di ogni dotta analisi. Gagliardini, una delle sorprese di Spalletti, è stato sfortunato (ma non solo, con tutto quell’agio). Il croato, fin lì guardia del corpo di sé stesso, ha firmato un gol dei suoi: di testa, in tuffo, a domare il cross del «solito» Cancelo, la chiave che fin lì poco aveva aperto (ma era sempre nella toppa).
E’ stato un derby d’Italia strano, forse da pareggio, che l’Inter ha retto per un tempo, fino all’errore di Matuidi che, in avvio di ripresa, aveva spalancato la porta a Politano. Ha avuto le sue occasioni, l’Inter: più chiare della Juventus che, viceversa, scontava la pesantezza di Cristiano, il peggior Cristiano da agosto, e il tuttocampismo di un Dybala che molto si muoveva e poco ci azzeccava, nei passaggi e nei (rari) tiri.
Al posto di Spalletti non avrei tolto Politano. Erano state proprio le fasce a creare scompensi a Madama, anche perché il tridente, là davanti, non sempre tornava, non sempre copriva.
E così due partite in una. La prima dell’Inter, la seconda della Juventus. Allegri ha tolto (un po’) il freno a mano, Bonucci e (soprattutto) Chiellini hanno blindato l’area di Szczesny. Bentancur e Matuidi hanno alzato il pressing e non l’hanno più mollato. E’ venuto il gol, non è venuto il raddoppio dai contropiede, anche perché Cristiano porgeva troppe guance, ma non è venuta neppure la reazione dell’Inter, nonostante i cambi, nonostante le mischie. Come se l’episodio di Mandzukic le avesse sgonfiato le ruote e la fiducia.
Si è rivisto Emre Can, Icardi e Perisic sono stati cornice, non quadro. A essere sinceri, gli 11 punti di distacco proprio non li ho colti, ma poi ho sbirciato la classifica, 43 su 45, e mi sono arreso.
Non conosco a sufficienza la storia dei Queen per poter giudicare quanto sia o non sia romanzato il film. Ma da quello che ho letto, e siccome di solito sono TUTTI romanzati, immagino che si siano inventati un po’ di roba anche qui. Penso pero’ che il tributo a Freddie fosse l’obiettivo principale, e si sa che l’esigenza cinematografica impone scelte non necessariamente in linea con la realtà .
Io comunque non volevo dare un giudizio sul film in sé, che ho trovato godibile ma non certo indimenticabile, ma sull’interpretazione di Malek che ho trovato fantastica.
Tempo fa avevo visto sulla tv svizzera uno speciale di due-tre ore su Freddie e i Queen, in cui comparivano loro ma anche Hutton e il resto della corte di nani e ballerine che girava intorno a Mercury, con molti filmati anche inediti e interviste. Era fatto benissimo, purtroppo non ho né link né riferimenti piu’ precisi.
…e poi?
Scritto da nino raschieri il 11 dicembre 2018 alle ore 17:02
e poi finalmente nelle mani di un allenatore che con i gggiovani ci sa fare e li fa crescere, completerà il suo percorso di crescita che lo porterà a risollevare le sorti della bistrattata under 23.
Scritto da ezio maccalli il 11 dicembre 2018 alle ore 16:31
15000 euro. un caffè ed un cappuccino insomma. se io lancio un seggiolino contro qualcuno fuori dallo stadio è un reato penale. allo stadio è grave quanto dire “chi non salta è un napoletano”.
https://www.tuttojuve.com/calciomercato/la-nazione-pjaca-rispedito-alla-juve-a-gennaio-450201
…e poi?
Scritto da Lex Luthor il 11 dicembre 2018 alle ore 15:55
ma sei sicuro che I Cowboys in post-season non diventino una mina vagante?? a me non sembra che ci sia un padrone in NFL quest’anno, I patriots domenica in difesa sono stati ridicoli.
Grork Safety = Dybala Tuttocampista .. AHAHAHAHAA , esatto!!! ma da dove gli é venuta sta genialata??? ma si aspettava un passaggio di Tanehill da 70 yards?? , povero Gronk, una macchia (piccola) in una carriera immense.
esempi di civiltà ….
INTER MULTATA — Proprio per i disordini del Derby d’Italia, l’Inter è stata multata di 15mila euro: come si legge nel comunicato del Giudice sportivo, infatti, i suoi tifosi hanno, al termine della gara, “lanciato parti di seggiolini divelti nel settore della tifoseria avversaria, senza conseguenze alle persone”
il film è emozionante, come tutti le trasposizioni è romanzato…. quello che conta è quello che ti da…. altrimenti basta leggere una biografia…
tanto per dire, Guccini e Vecchioni hanno scritto una canzone (che a me non piace) su Zanardi… e i primi versi citano Indianapolis…. Zanardi ad Indy non ha mai corso perché la 500 miglia non faceva parte del programma Indycar in quegli anni ma della serie IRL , non solo ma l’incidente avvenne si in una gara di Indycar ma in Germania
ciò nonostante se la canzone piace, piace, se da emozioni le da, se lancia un messaggio lo lancia, indipendentemente dalle licenza poetiche…
@alef : giusto Miracolo (con la M maiuscola visto il kicker dei Dolphins). Gronk a fare il safety è stato più imbarazzante di Dybala tuttocampista o Cuadrado terzino.
Sul derby coi piccioni che dire?….tanta goduria. Andremo ai PO (a fare che poi?….non sono fiducioso. Abbiamo una OL che fa pena..). Linehan lo odiano tutti, trovami un tifoso che dica bene di lui. Uno!…non due… Garrett invece si è decagonizzato dopo una serie di 4th&1 non giocati che hanno fatto girare le palle anche al vecchio petroliere coi soldi (lui sì rincoglionito duro). Meno male che abbiamo Marinelli…
ciao Clinica,
ma puo’ essere che nessuno degli appasionati NFL abbia ancora parlato del “Miracolo a Miami” di domenica sera??? e neanche di Cowboys-Eagles all’overtime. ma siete gia tutti concentrati sullo Young Boys?
Sono d’accordo con Lovre sulla “cagata pazzesca” del film Borg-McEnroe.
Una pomata