Sarebbe stato un delitto sprecare un primo tempo così. Tre paratone di Olsen su Alex Sandro e Cristiano; nove calci d’angolo in una ventina di minuti; pressing a ondate, senza se e senza ma, roba da Manchester City. Ma un gol, uno solo: la capocciata di Mandzukic, su cross di De Sciglio, con Santon letteralmente schiacciato.
Era una Roma ferita e decimata, una Roma raccolta attorno alla «garra» di Zaniolo e al piccolo mondo antico che Manolas teneva su a spallate. Non sembrava neppure una squadra di Allegri, avranno brontolato gli «anti». Fatto sta che se giochi a quel modo, e raccogli la miseria di un golletto, rischi di esporti ai capricci del destino e all’istinto di sopravvivenza degli avversari.
Così è stato, puntualmente. Alla ripresa, Madama non poteva non calare (sono uomini, non robot), la Roma non poteva non osare. Di Francesco ha sguinzagliato Kluivert, Perotti e Dzeko, si è impossessata del possesso palla ma non dell’area, e Madama, pur abbassando il baricentro, è andata vicino al raddoppio con il marziano, murato da Olsen (che con il Genoa aprì il mar Rosso e allo Stadium l’ha chiuso) più di quanto la Roma al pareggio.
Nelle trattorie e fra i bar si discuterà dell’ennesima metamorfosi della Tiranna. Rimane, da non trascurare, il senza voto a Szczesny, di cui non si ricorda che un tuffo, agli sgoccioli, per i fotografi, povere anime intirizzite.
Mandzukic è ormai il totem attorno al quale balla tutta la tribù e Dybala un distributore seriale di traiettorie. L’asse portante rimane la coppia Chiellini-Bonucci, i docenti di Harvard (Mourinho dixit).
Ai collezionisti di episodi giro un Nzonzi molto vicino al secondo giallo e due gol annullati. Alla Juventus. Per carica di Chiellini al portiere, il primo; per pestone pregresso a Zaniolo, il secondo (di Douglas Costa, su assist del Cristiano «tuttocampista»). Non sono gradite avantologie. Buon Natale.
.”Conte aveva uno schema di gioco e, giustamente, bisognava cercare di trovare giocatori funzionali ad uno schema di gioco. Allegri, in questo senso, è più elastico »
(Fabio Paratici)
Ognuno ci legge quello che gli fa comodo, A me quell’ “uno schema”ribadito due volte, rispetto all’ “elasticità ” di Allegri sembra chiaro.
Prima di augurare un serena viglia ed un buon natale a tutti volevo ricordare la scomparsa avvenuta due giorni fa di Giovanni Marturana, attore palermitano scomparso a 53 per le esalazioni di una stufa. Non era un attore che aveva studiato recitazione in una famosa accademy, ma aveva un’espressività nel viso che valeva più di delle parole.
PS. domani sera dopo le abbuffate natalizie vi voglio in campana che il 26 si gioca di nuovo
Paratici: « Il mercato di Conte era legato alla funzionalità del giocatore, rispetto a quello che voleva fare lui, che è una cosa legittima, anzi, facilita anche il lavoro di chi deve cercarti i calciatori. Conte aveva uno schema di gioco e, giustamente, bisognava cercare di trovare giocatori funzionali ad uno schema di gioco. Allegri, in questo senso, è più elastico »
Mi fa piacere che Paratici abbia ribadito un concetto che ho espresso più volte in clinica. La cosa più grave dell’operato negli ultimi anni di marotta non è stata aver preso i giocatori sbagliati o pagati troppo o regalati o pagato commissioni sospette. La cosa più grave è aver avvallato un mercato da cogli-one, supportato in questo dal quel mister cui ha inspiegabilmente fatto un prolungamento triennale dopo cardif. In nessuna azienda che si rispetti un manager opera senza un piano industriale ed invece di prendersi dei collaboratori che vogliano seguirlo si affida a chi preferisce il caso e l’improvvisazione.
Se è vero quello che da anni sostengono Cassano e Naingolan, allora possiamo affermare senza ombra di dubbio che i veri favori ricevuti dalla Juve sono stati fatti proprio da loro due.
Il motivo?
Hanno rifiutato ripetutamente di vestire la gloriosa maglia bianconera .
Quindi non ci resta che essere loro grati.
Auguri.
Paratici: « Il mercato di Conte era legato alla funzionalità del giocatore, rispetto a quello che voleva fare lui, che è una cosa legittima, anzi, facilita anche il lavoro di chi deve cercarti i calciatori. Conte aveva uno schema di gioco e, giustamente, bisognava cercare di trovare giocatori funzionali ad uno schema di gioco. Allegri, in questo senso, è più elastico »
…
Ah toh… Conte ragionava sull’utilità dei calciatori in base agli schemi… l’altro invece é più elastico, gli puoi prendere un po’ chi ti pare, tanto il calcio é semplice.
Uno dei fratelli De Rege è resuscitato?
« Sicuramente Modric, Martial a buon punto » me la segno…
@riccardoric
Fantastico Zampini… Da antologia
Peppino è meglio di una talpa della CIA al politburo. Anzi, facciamo in Albania ai tempi di Oxa, va.
Non ne rimarrà più nulla.
Ogni volta che la juve è palesemente danneggiata, e ultimamente sembra sempre più spesso, e qua se ne discute per qualche giorno anche animatamente, ae ne esce col ‘siete tutti uguali’.
Evidente e imbarazzante atteggiamento di chi in mancanza di argomenti.
A Palermo tutto bene…